La cosa che oggi accomuna noi poveri tifosi rossoneri è l’angoscia pluriennale per la pochezza tecnica della squadra. La squadra al terzo cambio societario non riesce proprio a rialzare la testa, sembra impossibile impostare un collettivo composto da buoni giocatori in grado di sviluppare un’idea credibile di calcio.

Siamo alle soglie del 2019 ed avere un allenatore abituato da anni di esperienza a saper mettere in campo la squadra sembra una prospettiva lontana mille miglia. Questo viene maggiormente percepito dal tifo quando assiste allo sconcertante spettacolo che gli undici di turno offrono in campo : non solo da oggi, ma da anni. Quanto tempo è che parliamo di gente che non sa correre (osservate la corsa di Suso o Cutrone), che non ha idee, che sa sviluppare un surrogato del gioco del calcio con una miriade di passaggi laterali o all’indietro, con un portiere che parte due secondi in ritardo ad ogni tiro da lontano? Direi da troppo tempo e da troppi anni! Così come da troppi anni ogni sessione di mercato che acquista il carattere di ultima spiaggia per porre rimedio al disastro di quella precedente, viene puntualmente sbagliata in modo clamoroso : si accumulano mezzi giocatori, pagati oro e con stipendi da centravanti del Bayern Monaco (Donnarumma)!

E allora sorgono prima i sospetti di totale incompetenza tecnica (Galliani e Mirabelli), poi fanno capolino spettri molto più paurosi : non è che tra l’ultima disastrosa gestione Berlusconi e l’attuale proprietà che, ricordiamolo, non si è presentata dicendo “sono il fondo Elliott e voglio comprare il Milan perché ci credo”, ma ha escusso un pegno, vi sia un filo conduttore che ci sfugge? Queste tre gestioni, pur diversissime dal punto di vista finanziario, sembrano accomunate dall’incapacita’ di reagire e dare al Milan un’identita’ tecnica precisa e vincente. Siamo così sicuri che si tratti di incapacità?

Alle volte me lo domando e sembra impossibile : tutti i DS, o comunque chi si è occupato di mercato da una decina di anni a questa parte, ha tappato in modo troppo clamoroso! Qualcosa di tutto questo non torna, non quadra! Non ho risposte, ma la brutta sensazione che non sia la sfortuna o l’incompetenza a muovere questo che ha i connotati di un fallimento.

Sembra una cosa voluta, lo sembra perché è così ogni anno : cambiano, o sembrano cambiare gli attori, ed il risultato è sempre lo stesso!

Ripeto di non avere risposte, ma di una cosa sono certo : prima o poi arriveranno e quello, solo quello sarà il momento della vera rinascita rossonera.