MILAN VS SPAL 3 a 0 (20' PIATEK, 44' CASTILLEJO, 66' T. HERNANDEZ )

FORMAZIONE MILAN: 4/4/2: A.DONNARUMMA, CONTI, KJAER, ROMAGNOLI, T.HERNANDEZ, CASTILLEJO, KRUNIC, BENNACER, BONAVENTURA, REBIC, PIATEK. Coach: Pioli. Nel secondo tempo sono entrati Suso per Castillejo, Paquetà per Bonaventura e nel finale Gabbia per Kjaer, entrambi all'esordio con il Milan.

Tv, sorrisi e canzoni. Stadio, sorrisi e canzoni. Tv, sorrisi ed emozioni
Che sia allo stadio, in tv, alla radio, in streaming, sui siti di calcio, gli highlights su you tube, sui servizi in televisione, e quant'altro ancora, una cosa è certa, ovunque il tifoso rossonero o anche il semplice appassionato di calcio, abbia visto la partita tra Milan e Spal di Coppa Italia, può asserire di aver finalmente visto un Milan CONVINCENTE! Una vittoria netta contro la Spal e rossoneri che così passano il turno in Coppa Italia. Troveranno ai quarti di finale il Torino.

E' stato un bel Milan, che ha vinto convincendo e facendo a meno di Ibrahimovic. Il campione svedese é rimasto tutto il match in panchina, ma la sua presenza si é sentita lo stesso. Se sulla carta e nei fatti Stefano Pioli é il coach del Milan, Ibrahimovic può essere definito coach in incognito. Proprio così, perché Ibra in panchina spronava i compagni, dava indicazioni, li incoraggiava, come se fosse lui l'allenatore. Un allenatore che in incognito sta ottenendo ottimi risultati. Il merito é anche di Stefano Pioli, che dopo tanto, troppo tempo, si é deciso a cambiare modulo e a relegare in panchina Suso, riuscendo così ad ottenere un netto cambio di marcia che sta pian piano riportando il Milan a rinsavire e a rinascere. E soprattutto porta il Milan a vincere.

Grande prova di Piatek, che di piatto destro di precisione dopo un contropiede batte il portiere avversario, e di Castillejo, che oltre ad un gol di sinistro a giro alla Roberto Baggio o alla Alex Del Piero, é stato artefice da esterno destro di centrocampo, di una prova senza sbavature ed efficace. Poi c'è Theo Hernadez, terzino sinistro goleador ormai abbonato alle grandi prestazioni, anche lui andato in gol dopo una cavalcata solitaria culminata con un tiro da fuori area di sinistro che si insacca nel sette alle spalle dell'estremo difensore della Spal. Tutto il Milan iniziale ha giocato estremamente bene, tranne tre elementi, che sono apparsi sottotono, ovvero Conti, Bonaventura, e in particolar modo Rebic, il peggiore di questo buon Milan. 

Il croato ha sbagliato tutto. Controlli, tiri, è sembrato un pò pasticcione. Il fatto di essere impiegato con il contagocce può averlo fatto in un certo senso arruginire, ma se fornisce queste prestazioni non è un giocatore che può stare nel Milan. 

Durante il secondo tempo c'è stato l'ingresso di Paquetà, al 75esimo minuto al posto di Jack Bonaventura. Pochi minuti per lui in campo, non si é fatto notare molto se non per un fallo di braccio in scivolata in ripiegamento difensivo dentro l'area rossonera, che era costato un rigore per la Spal con conseguente ammonizione per lui, salvo poi, dopo consultazione del Var, essere annullato con l'arbitro che poi non ha concesso né rigore e nemmeno ammonizione a Paquetà. Decisione giusta,non cerca di toccare la palla con il braccio, ma la cosa interessante è che Paquetà ha sostituito Jack nel ruolo di esterno sinistro di centrocampo. Personalmente credo che Paquetà non abbia le caratteristiche per fare l'esterno di centrocampo, in una metà campo composta a 4. Non ha la corsa, la velocità, l'irruenza, per interpretare al meglio questo ruolo, inoltre tende molto ad accentrarsi, e non cercare la progressione per andare sul fondo e crossare palloni in mezzo all'area avversaria. Paquetà in un centrocampo a quattro, secondo il mio parere, può essere impiegato come playmaker, centrocampista centrale con a fianco un altro bravo in interdizione. Paquetà calcia bene ed è dotato di notevole tecnica, può essere una idea vincente.

Suso al suo ingresso in campo ha ricevuto dei fischi, ma poi durante il match i supporter allo stadio hanno anche deciso di incoraggiarlo e applaudirlo. Giusto così, sono calciatori del Milan, difendono la maglia rossonera, e finché restano, vanno sostenuti. 

Ottima prova di Antonio Donnarumma, che ha sostituito il fratello Gigio, ai box per un piccolo infortunio, e che é stato autore di una parata prodigiosa e autorevole su un tiro ravvicinato. Ottima prova anche di Kjaer, che di fianco a Romagnoli non ha sfigurato. Concentrato, attento, puntuale negli interventi. Non ha sbagliato nulla e ha fatto bene il suo. Promosso per questa sua prima uscita. Come é promosso anche questo Milan. 

La coppa italia deve rappresentare per il Milan la coppa della rinascita. Si tende sempre a snobbare questa competizione. Sotto l'epopea trentennale di Silvio Berlusconi come patron del club, il Milan ha vinto la coppa italia solo una volta, con Ancelotti in panchina, mentre per esempio, ha vinto 5 volte la champions league, ovviamente un trofeo più importante. Ma bisogna togliersi questa puzza sotto il naso, questo snobismo che c'è verso questa competizione. Questo trofeo può salvare la stagione del Milan. E può preludere ad una rinascita.

La coppa italia deve essere l'obbiettivo prioritario di questo Milan. La sua conquista può anche dare un posto in europa league, e va affrontata con il massimo impegno e con l'obbiettivo di vincerla e di andare fino in fondo. Questo Milan ha dimostrato di poterlo fare. Volere é potere!