Udinese-Milan 3-1 - 9' Pereyra (Udi), 49' Ibrahimovic (Mil, su rigore), 51' Beto (Udi), 70'Ehizibue (Udi)
Formazione Milan: 3-4-1-2: Maignan, Kalulu, Thiaw, Tomori (31'st Calabria), Saelemaekers (19'st Rebic ), Tonali,  Bennacer (19' st Krunic), Ballo-Touré, Brahim Diaz (31'st De Ketelaere), Leao, Ibrahimovic (31' st Origi)

COMMENTO DELLA PARTITA 
Inspiegabile e indifendibile. Ma anche indisponente e irritante. Pessimo Milan che perde 3 a 1 malamente contro l'Udinese.

Solito brutto Milan che mantiene inalterati tutti i suoi difetti ormai diventati crismi, una regola da seguire in modo ineccepibile. Il Milan è incapace di palleggiare e ha un problema offensivo. I rossoneri hanno difficoltà a fare gol. Ormai è diventato un dogma: il Milan se fa più possesso palla non vince. Difatti contro l'Udinese il Milan ha avuto il 63.9% di possesso palla contro il 36.1% dell'Udinese. E adesso veniamo all'altro problema cronico che affligge i rossoneri, ovvero la sterilità offensiva.
Contro l'Udinese su 10 tiri totali, 6 tiri sono andati dritti nella porta di Silvestri, estremo difensore della squadra friulana, mentre l'Udinese su 14 tiri totali, 5 sono finiti nella porta di Maignan.
Squadra messa male, in confusione e senza il giusto atteggiamento, il giusto spirito guerriero di voler lottare con foga su ogni pallone, una squadra inconsapevole della gloriosa maglia che si indossa, quella del diavolo rossonero, e con un approccio vergognoso e deconcentrato.

Pioli a fine partita si è preso tutte le responsabilità del caso, e ci mancherebbe, ma viene da chiedersi e da chiedere diverse cose: la squadra lo segue ancora? Ha fiducia nel suo condottiero? Crede in lui? Pioli ha ancora il controllo della squadra? Come è possibile che dopo il rigore del pareggio di Ibrahimovic, la squadra si deconcentri, smette di essere sul pezzo e subisce il 2 a 1? Perché questa squadra continua a persistere con gli stessi errori? Come è possibile che non si siano ancora risolti supponendo che sia stato analizzato il tutto e si stia cercando una soluzione, specialmente per quanto riguarda l'atteggiamento e la sterilità offensiva? Se Pioli davvero non ha più la squadra che lo segue, se non ha più il polso della situazione è il caso di esonerarlo subito per dare una forte scossa ad ambiente e squadra? E poi, perché contro l'Udinese che è una squadra forte fisicamente mettere gente come Brahim Diaz? Non era il caso di provare a mettere gente più impostata fisicamente dall'inizio come De Ketelaere alto 1.92 cm anche per fare a sportellate con la difesa avversaria? Perché De Ketelaere come con il Bruges non viene mai fatto giocare a destra nel tridente offensivo ma viene sempre fatto entrare gli ultimi 15 minuti e non viene schierato quasi mai lì per giunta? Perché Leao continua ad avere questo atteggiamento irritante come ad essere scocciato di giocare e di doversi impegnare per il Milan? Perché questa squadra nell'ultimo passaggio in fase offensiva sembra non sapere cosa fare?

Arrivare alla sosta in questo stato non è positiva come cosa. Tra l'altro Antonio Conte ha rotto con il Tottenham e vuole tornare in Italia. Siccome non vive su Marte sa perfettamente che se viene in Italia è consapevole che non può avere pretese sia di mercato che di ingaggio da premier league inglese, per cui se il suo desiderio è di tornare ad allenare in Italia avrà già messo in conto di dover venire a più miti pretese, altrimenti non esprimi il desiderio di tornare ad allenare in Serie A se non stessero così le cose perché sarebbe un desiderio irrealizzabile.
Questi up and down, continui alti e bassi da parte del Milan sono inspiegabili. La squadra non è concentrata. Hanno vinto ma non sono dei vincenti. Si è ancora campioni d'Italia ma ancora non si ha quello spirito vincente perché un vincente non è mai sazio. Non ha mai la pancia piena. Loro hanno vinto ma non sono ancora dei vincenti.

Ibrahimovic con il rigore segnato è diventato il marcatore più anziano della Serie A e anche del Milan nella storia a 41 anni e 166 giorni. Inoltre Leao ha raggiunto con questa presenza le 150 apparizioni con la maglia del Milan.
C'è gente che si impegna, penso a Ibrahimovic, il migliore del Milan, ma anche Tonali, anche se nel finale era un poco nervoso e si è fatto ammonire, Bennacer, Krunic, ma anche Thiaw e Brahim con Maignan ci hanno provato ma tutti gli altri, da quelli subentrati, tra cui Rebic, ormai un fantasma di se stesso, e alcuni obiettivamente hanno avuto pochi minuti per incidere, e tra gli altri partiti titolati, non hanno mostrato la giusta determinazione. E le rivoluzioni e i cambiamenti si ottengono solo se si fa gruppo per un obiettivo nobile comune. Solo se si è in maggioranza. Altrimenti si può solo provare a suonare la carica in continuazione, sperando che i dormienti si sveglino e si mettano sulla stessa lunghezza d'onda di quelli carichi e affamati e vogliosi di vincere e dare tutto. E comunque l'assenza di Theo Hernandez per influenza si è fatta sentire.

Bisogna rispondere con onestà alle domande fatte sopra. Questo lo deve fare la dirigenza, tutta la società e chiedersi se si può davvero svoltare oppure bisogna ancora navigare a vista. Anche perché non è possibile che si debbano continuare affrontare gli stessi problemi e si persista sempre con gli stessi errori.

Migliore in campo: Ibrahimovic, Krunic
Peggiori in campo: Tutti gli altri anche se Maignan non ha colpe per i tre gol subiti. La difesa era deconcentrata e troppa leggera nello stare addosso agli avversari 
Voto alla prestazione della squadra: 4.5