Il colpo Tonali è un fiore all'occhiello di questa campagna di rafforzamento del diavolo rossonero. E' stato un colpo che ha portato entusiasmo alla piazza rossonera e allo stesso Tonali, cuore rossonero che realizza così il suo sogno di vestire la maglia del Milan con il numero 8, quella del suo idolo Gennaro Ivan Gattuso, sempre nel cuore dei supporter rossoneri. Un entusiamo del genere attorno alla campagna acquisti rossonera non si vedeva da tempo. Non è solo per una questione di entusiasmo classico, è un qualcosa di diverso. Si ha quella percezione che il Milan stia tornando competitivo sul mercato riuscendo a superare la concorrenza di club importanti per elementi molto richiesti. L'entusiamo c'era anche con la campagna acquisti dell'anno del dragone rossonero, con il Milan di proprietà di Yonghong Lì e con Fassone amministratore delegato e Mirabelli direttore sportivo, ma era forse più per la quantità dei calciatori acquisiti che non per la competitività di essi, anche se alcuni come Kessiè e Calhanoglu possono essere considerate operazioni riuscite. L'entusiamo era per la faraonica e ingente campagna acquisti fatta quell'anno, quasi a sembrare una squadra inglese, visto il tanto denaro speso per l'acquisizione dei cartellini, con Leonardo Bonucci colpo da prima pagina e protagonista di quel mercato del Milan. A parte una finale di Coppa italia, con il senno di poi quell'anno non si è portato a casa nessun trofeo, ma l'entusiasmo iniziale c'era. Ma non come adesso. In questo momento con il colpo Tonali, il Milan comincia anche sul mercato a iniziare a risentirsi grande, importante. Il Milan torna ad essere una piazza dove molti calciatori desiderano venire, anche elementi quotati, che continuano a strizzare l'occhio al Milan, come fece Tonali, come sta facendo Bakayoko, e anche lo stesso Federico Chiesa, che gradirebbe un trasferimento alla corte del diavolo, e come sta facendo anche Kumbulla che testualmente ha dichiarato: "Il Milan è una delle squadre migliori al mondo e spero un giorno di giocare in questa squadra".

Merito di tutto questo è senza dubbio soprattutto di Paolo Maldini. Carisma, fascino, personalità, porta con sé il profumo del grande Milan, è una leggenda del calcio mondiale e dello sport mondiale e suscita rispetto e ammirazione. Questo anche durante le contrattazioni può essere utile. Anche con la stampa pare esserci un leggero miglioramento, e mi riferisco a quella italiana, e non all'estero, dove il Milan non ha mai smesso di essere considerato altamente. Recentemente per esempio Gazidis ha rilasciato interviste sia a La Gazzetta dello Sport e sia al Corriere dello Sport e a Tuttosport. Inoltre a Casa Milan c'è un viavai di procuratori, agenti, intermediari continuo, e questo dà lavoro e news ai giornalisti. Lo stesso Paolo Maldini non è introvabile e può capitare anche di vederlo al Grand Hotel di Rimini dove questo anno si svolge il calciomercato estivo 2020/2021. Lo si è visto mentre parlava con gli agenti di Florentino Luis. Tuttavia resta estremamente arduo scoprire alcune trattative, come per Tatarusanu, che non sapeva nessuno, mentre altre trattative sono state scoperte. Maldini è il nuovo condor, soprannome dato ad Adriano Galliani che negli ultimi tempi si era specializzato nel chiudere trattative avviate all'improvviso gli ultimi giorni. Maldini ha un modo di comunicare simile a Galliani ma forse nel fare mercato guarda non nella stessa direzione dove guardava Galliani e i procuratori di riferimento non sono gli stessi, perlomento le figure protagoniste non solo le stesse. 

Adriano Galliani per esempio aveva Mino Raiola e il Genoa come punti di riferimento principali per il suo mercato, anche se poi ovviamente poteva uscirci una trattativa con chiunque essendo un dirigente di fama internazionale; tuttavia ogni anno, specie last minute, poteva scapparci l'operazione con Raiola e con il Genoa. Maldini sembra tenere caldi altri canali. Ramadani è un procuratore che può diventare di riferimento e grazie a Moncada anche la Ligue1 può diventare un canale aperto con il Milan, in particolare con il Lione, e Kalulu, Tatarusanu e Paquetà in uscita ne sono la dimostrazione, ma anche con il Lille che fa comunque parte della galassia Elliott, come dimostrano anche le operazioni Leao-Tiago Djalo e la possibile operazione Soumaré, alternativo a Bakayoko, qualora non si sblocchi subito o in poco tempo la trattativa con il Chelsea. Anche con il Real Madrid pare esserci un asse caldo. Lo dimostra Brahim Diaz e lo può dimostrare Luka Jovic, che si lega a sua volta a Fali Ramadani, suo procuratore. Con il Real Madrid c'è anche il sogno quasi impossibile Bale, dove il Real Madrid è disposto a pagare metà ingaggio. Il gallese guadagna 15 milioni netti.

Il Milan ha ceduto a titolo definitivo André Silva all'Eintracht Francoforte e ha riscattato a titolo definitivo Ante Rebic, che è assistito da Ramadani. C'è sempre il nome di Ramadani nel mercato del Milan. Lo stesso Ramadani che sta tessendo l'operazione con la Fiorentina per Milenkovic al Milan, che è un suo assistito, e per Federico Chiesa, che è assistito dal padre Enrico ma con Ramadani che insomma è nella sua orbita. La Fiorentina fa muro ma pare essere interessata a un terzino destro del Milan, uno tra Conti e Calabria. E c'è anche il 50% di Rebic, il cui incasso che farà il Francoforte spetta alla Fiorentina. Si parlava anche di Pezzella che non è di Ramadani ma è della Fiorentina, ma il Milan ha come obbiettivo principale Milenkovic.

Nell'orbita del mercato del Milan e del suo direttore tecnico area sport ci sono diversi punti di riferimento. C'è anche Raiola, c'è sempre lui, che ha in ballo il rinnovo di Gigio Donnarumma e la possibile cessione di Antonio Donnarumma. Per Gigio il Milan o rinnova oppure probabilmente lo cederà. Gigio vuole restare e la sensazione è che i 10 milioni di ingaggio che chiede Raiola per il suo assisitito possano comunque venire resi dal Milan, magari a salire partendo a 7 per poi arrivare a dieci l'anno dopo, anche per non urtare Ibra, che pare voglia essere uno dei più pagati, anch'esso assistito di Raiola, ma che comunque ha rinnovato. Raiola tuttavia è nell'orbita del mercato del Milan, ma non è l'unico protagonista e nemmeno più il principale. Adesso il Milan ha più canali di mercato aperti. Milan, Tonali, assi e asset. Ramadani, Lione, Lille, Fiorentina, Real Madrid e le immancabili sorprese. Il condor Maldini è pronto a spiccare il volo. Di nuovo, dopo il colpo Tonali.