MILAN-GENOA 2-1  (13' REBIC (MIL), 37' DESTRO (GEN), 68' AUTOGOL SCAMACCA (GEN) IN FAVORE DEL MILAN
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: G.DONNARUMMA, KALULU (61' DALOT), KJAER, TOMORI, THEO HERNANDEZ, KESSIE, BENNACER (73' TONALI), SAELEMAEKERS (61' BRAHIM DIAZ), CALHANOGLU (88' KRUNIC), REBIC, LEAO (61' MANDZUKIC). COACH: PIOLI

Vittoria soffertissima, ma importantissima in quel di San Siro. Finalmente il Milan è tornato a vincere in casa, per quello che stava diventando una specie di tabù. Il Milan che sembrava essere più a suo agio e vincente fuori casa che in casa. Il Milan batte il Genoa a San Siro 2 a 1. Il diavolo rossonero ha sofferto le pene dell'inferno, specie nel forcing finale della squadra ligure, che ha visto anche i rossoneri operare due salvataggi sulla linea con Kjaer e Tomori a Gigio Donnarumma battuto.

E' un Milan, senza Ibrahimovic squalificato per l'ingiusta espulsione subita contro il Parma, che tuttavia ha dimostrato di saper soffrire e ha così portato a casa, in casa, scusate la ripetizione delle parole, tre punti importanti. In realtà ci si aspettava una partita con meno sofferenza. Il Milan è la grande e il Genoa è la piccola, sulla carta, ma nel finale del match è sembrato l'opposto, con il Milan schiacciato dietro costretto agli straordinari per difendersi dagli attacchi genoani. Straordinari come gli interventi sulla linea di Kjaer e Tomori che hanno salvato il risultato del match. Il Milan è passato in vantaggio con un tiro di Rebic di sinistro da appena dentro l'area genoana che raccoglie una respinta in anticipo di un difensore del grifone su Leao, e fa centro con un bel tiro a media altezza dove Perin non può arrivare.

Il pareggio arriva su azione da calcio d'angolo con relativa disattenzione rossonera a livello difensivo, con Tomori che si perde la marcatura di Destro, che solo soletto di testa trafigge Gigio Donnarumma. Il Milan soffre principalmente sui calci d'angolo per errori sciocchi, di disattenzioni individuali difensive, ma anche di comunicazione. Durante un calcio d'angolo bisogna chiamare le marcature. Lo stesso Gigio Donnarumma deve indicare gli avversari che vanno presi alla sua difesa, visto che è anche il capitano, e che non devono essere lasciati liberi. Destro non era stato preso da nessuno in marcatura. Lo doveva prendere Tomori. Ha sbagliato in primis l'ex Chelsea, ma in tono minore anche chi non ha fatto notare che Destro era libero. Ognuno, su azione da calcio d'angolo, deve avere l'uomo da marcare. Tomori ha fatto un errore di distrazione perdendosi la marcatura di Destro.

Un altro problema rossonero è senz'altro la linea difensiva troppo alta. E' sempre troppo alta, per cui, specie quando gli avversari giocano la palla per vie centrali, specie dopo che stanno ripartendo dopo un attacco subito, con un solo lancio, l'attaccante rischia sempre di ritrovarsi a tu per tu con il portiere, con i difensori rossoneri costretti sempre a rincorrere l'avversario  Magari si potrebbe essere più compatti tra le linee per non essere troppo lunghi. Il gol della vittoria arriva grazie a Scamacca, tra l'altro spesso accostato al Milan. L'attaccante del grifone, di proprietà del Sassuolo e uomo mercato, su azione da calcio d'angolo, anticipa Mandzukic, ma la sua deviazione beffa Perin per quello che è il gol vittoria per il Milan. Un autogol in favore del Milan.
Da elogiare la prestazione di Kjaer, davvero fondamentale. Anche Tomori, eccezion fatta per quell'errore di marcatura, o meglio, di mancata marcatura su Destro, è stato artefice di una buona perfomance, specie per il salvataggio sulla linea. La stessa cosa ha fatto Kjaer, che è anche andato vicino al gol con un colpo di testa. Rebic non solo ha segnato il gol del vantaggio, ma è andato vicinissimo alla sua doppietta personale, con un altro tiro, che però, nonostante la posizione ravvicinata, è andata alto sopra la traversa. Sua anche un'altra occasione bloccata da Perin. 

E' entrato bene in campo Dalot, meglio di Kalulu, apparso un po' sottotono rispetto al solito, anche se non è stato insufficiente. Non si è visto Leao. Prova insipida la sua. Generoso Mandzukic, ma ancora non si sblocca con la maglia del Milan. I tifosi rossoneri giustamente da lui vogliono i gol, e non solo prove generose. Calhanoglu ancora sottotono. Forse le vicende relative al rinnovo-non rinnovo possono a livello psicologico condizionarlo in qualche modo.  Solo un tiro nel finale respinto da Perin. Meglio di lui Brahim Diaz, ma di poco, perche anche lo spagnolo è stato comunque insufficiente e non ha portato la svolta che ci si aspettava dal suo ingresso in campo.

A proposito di rinnovi, anche Gigio Donnarumma, che è in trattativa per il rinnovo di contratto con il Milan, è stato artefice di una prova comunque insufficiente. Non ha colpe sul gol di Destro, ma da una sua uscita a vuoto, sono arrivati i due salvataggi sulla linea di Kjaer e Tomori, che se non fosse stato per i due difensori centrali del Milan, poteva costare molto caro. 
C'è il rischio che Gigio Donnarumma possa non rinnovare, anche se la sua intenzione sarebbe quella di proseguire la sua carriera al Milan, ma l'accordo pare non esserci. Comunque ai rossoneri viene accostato l'interessante portiere francese Maignan, in forza al Lille, che potrebbe prendere il posto di Gigio qualora il canterano rossonero non rinnovasse. Il mancato rinnovo di Gigio Donnarumma sarebbe una sconfitta per tutti, più per Gigio che per il Milan però, visto che comunque i rossoneri hanno offerto circa  8 mln netti di ingaggio. Una offerta più che soddisfacente.
Theo Hernandez paradossalmenta ha fatto bene in difesa, dove di testa era territorio suo e ne ha anticipati molti, ma è stato evanescente e poco pungente in fase offensiva. Spesso avviene il contrario. Sufficienti anche Saelemaekers, Bennacer e Tonali. Più che sufficiente Kessié. L'ivoriano c'è sempre e non delude mai.
54% di possesso palla per il Milan contro il 46% fatto dal Genoa. 17 tiri totali dei rossoneri, di cui 4 nello specchio della porta del grifone, contro i 12 totali fatti dal Genoa di cui 4 nello specchio della porta del diavolo rossonero.

Si è sofferto tantissimo, il Milan di certo non ha incantato e chi si è aspettava una vittoria in scioltezza, è sicuramente rimasto turbato e deluso. Il Milan ha penato ma è riuscito a portare a casa una vittoria molto importante in ottica qualificazione in Champions League. Bisognava vincere. Anche non giocando benissimo, anche soffrendo, e anche senza dominare. Il Mian lo ha fatto. Brutti, sporchi e cattivi ma sono tre punti preziosissimi. Punti d'oro per i rossoneri. E ponti d'oro al nemico che sfugge con il Milan che consolida il secondo posto. La qualificazione alla Champions League è obbligatoria e fondamentale.

MIGLIORI IN CAMPO: KJAER, TOMORI, REBIC
PEGGIORI IN CAMPO:CALHANOGLU, GIGIO DONNARUMMA, BRAHIM DIAZ
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 6+