Non occorre andare troppo indietro nella storia per ricordare i successi del Milan e dell'Inter, squadre che hanno vinto fior di trofei non solo in Italia, ma, allo stato attuale, le cose sono nettamente cambiate e non trovano più quel gioco brillante che ci si aspetterebbe da loro. Già a causa della qualità della sua rosa, il Milan è privo di un gioco fluido ed equilibrato; Seedorf, sebbene sia ancora in rodaggio e abbia diritto a qualche altra settimana, sembra non trasmettere tutta la forza che aveva da giocatore: in lui mi sarei aspettato più il ruolo da "sarto" brillante, che cuce lo schema tattico sulla pelle della sua squadra per esaltarne le caratteristiche, piuttosto che imporre un gioco offensivo e tralasciare le grosse lacune difensive; infine c'è la guerra interna tra Galliani e Barbara Berlusconi che ha già comportato una grossa perdita di valore nel tempo: non prendere Tevez, non rinnovare Pirlo, cedere tardi Pato... (per fare alcuni esempi) L'inter segue lo stesso passo dei rossoneri. Rosa non troppo competitiva e carente di alcune qualità utili; allenatore in confusione e non troppo contento dei giocatori disponibili e del mercato eventuale; dirigenza allo sbando con chiari errori di valutazione ed azione: basti guardare l'ultimo episodio con Guarin. Sebbene la situazione sia disastrosa e accentuata anche dalla possibilità di non andare nelle coppe europee il prossimo anno, il titolo dell'articolo non era indirizzato allo stato delle due squadre, ma allo spirito dei loro tifosi. In questo sito così come in altri forum, brucia la loro voglia di tornare ai vecchi fasti; difendono i loro colori e il loro vessillo; ricordano la loro storia; incitano i giocatori e le dirigenze a dare di più per la loro maglia. I tifosi sono l'anima del Milan e l'Inter, e mantengono accesa la fiamma vitale di questi due club... squadre e dirigenze devono tornare all'altezza del loro tifo o rischiano di perdere se stesse. Sebbene io sia romanista, da sportivo credo che il bello di una vittoria non sia dato dal vincere in assenza di un avversario, ma dal dimostrare il proprio valore a parità di possibilità. I tifosi meritano di più. E.S.