Il primo luglio 2021 si è aperta ufficialmente la sessione di calciomercato che si chiuderà il 31 agosto 2021.
Per il Milan sarà un mercato di fuoco o un mercato vuoto? Cosa sfornerà Elliott? Quanto c'è di budget per il mercato? Quanti colpi farà il Milan? Maldini, Massara, Moncada hanno le idee chiare o si naviga a vista e si farà di necessità virtù? Queste sono una minima parte delle domande che si pongono i tifosi rossoneri. C'è fiducia nella maggior parte dei tifosi nella M3 ma anche preoccupazione. Si ha la sensazione che il rinnovo di Kessiè sia un nodo cruciale. Il rinnovo del "presidente" è come uno spartiacque che farà avere temporaneamente un attestato di fiducia dei tifosi nei confronti della società. La sensazione che si arriverà alla fumata bianca con un accordo di 5.5 mln netti di ingaggio più bonus fino al 2026.

Elliott putroppo dà la sensazione che non stupirà i tifosi ma sarà sempre molto attento alle spese. Non si sgarra di un centesimo. Questo sembra essere il diktat del fondo Elliott. Se da una parte può anche esserci in un certo senso ammirazione per il fondo Elliott per come gestisce il Milan, che a livello di situazione economica è uno dei club messi meglio in Serie A, e delle grandi è il club messo meglio sempre in Italia, da un'altra parte questo, se vogliamo anche eccessivo controllo dei conti, desta delle preoccupazioni. Non significa che il Milan non verrà rinforzato. I nomi che girano sono, nella maggior parte dei casi, dei nomi che porterebbero un notevole e netto upgrade nell'organico del Milan. James Rodriguez, Boubacar Kamara, Giroud, Jovic, Odriozola, Bakayoko, Ziyech, Ceballos, Berardi, Kaio Jorge, sono i nomi più In tra quelli accostati ai rossoneri. Qualcuno di questi arriverà, sento di potermi sbilanciare con tranquillità. Poi ci sono gli sconosciuti, probabilmente frutto dello scouting di Moncada. Si mormora di Gudmundsson come vice Theo Hernandez, classe 1999, svedese nato a Malmo come Ibrahimovic e che gioca nel Groningen, in Olanda. C'è la conferma di Tonali e oltre a Kessiè, ci sono i rinnovi di Calabria, che rinnoverà quasi certamente, e Romagnoli sul quale non si hanno certezze.

Al Milan, che si riunirà a Milanello l'8 luglio, con il mercato, come per tutte le squadre in alto mare, servono un terzino sinistro, un difensore centrale se parte uno tra Romagnoli e Caldara, un terzino destro, un centrocampista, forse due se parte Pobega, due prime punte, un esterno destro al posto del partente Castillejo, un trequartista e un esterno sinistro se parte Leao. C'è anche la conferma di Brahim Diaz, che resta così al Milan.

La cessione di Pobega è incomprensibile. E' sbagliata anche quella di Hauge. Comunque sono cessioni rischiose, anche se sappiamo che è raro che un top club aspetti la maturazione dei giovani, ma Hauge è stato solo un anno al Milan e ha fatto vedere sprazzi di talento importanti, ma probabilmente Pioli lo considera immaturo tatticamente, specie quando deve fare la fase difensiva. Un lavoro sporco che Saelemaekers fa per esempio. Hauge è duttile, può giocare esterno destro, esterno sinistro e anche trequartista.
Pobega sono tre anni che il Milan lo manda in prestito. Ternana, Pordenone e Spezia. Serie C, Serie B e Serie A. In tutte le categorie in tutte e tre le annate ha fatto bene. Per non dire poi nell'Under21 azzurra, dove anche qui ha messo in mostra il suo talento. Pobega può giocare sia in un centrocampo a due che a tre. 
Pobega va tenuto proprio perchè in rosa è uno dei pochi simili a Bennacer e che può fare a centrocampo un lavoro di geometria e di impostazione. Un lavoro da regista. Il Milan ha Tonali e Kessiè, che non sono uguali ma sono simili. E non sono dei Bennacer per intenderci. Il Milan a centrocampo rischia di essere omogeneo nelle caratteristiche. Tutti simili a Kessiè ma nessuno come Bennacer che sarebbe un unicum nel centrocampo del Milan. Se arrivasse Bakayoko ne sarei anche contento ma è simile a Kessiè, Tonali e così via, non è un Bennacer. Sarebbe preferibile Kamara o anche Ceballos. Un centrocampista che abbia almeno caratteristiche da regista o che comunque faccia un gioco di impostazione e sia un centrocampista più offensivo rispetto a Bakayoko che è un ruba palloni, bravo nei contrasti, forte fisicamente ma è un centrocampista difensivo. 
Kamara è duttile. Può giocare sia difensore centrale che centrocampista centrale. Ha un buon piede, gioca corto ma sa tenere la palla e un lavoro di impostazione lo sa fare. Se non si è precisini e certosini nel fare mercato si rischia di avere lo stesso problema dell'anno scorso, dove il Milan doveva sempre andare a mille perchè a centrocampo, a parte Bennacer, non c'è chi tiene la palla, mette ordine, fa rifiatare la squadra e fa in qualche modo un lavoro da regista e di impostazione e che ha una visione di gioco per poter fare questo tipo di lavoro a centrocampo.

Stesso discorso va fatto per l'attacco. Ibra è un jolly e occorrono due prime punte. Si parla di Jovic o Giroud più un giovane come Kaio Jorge, ma non sarebbe male fare doppietta e prendere sia Giroud che Jovic, ma difficilmente accadrà perchè Elliott da come sembra non vuole sgarri. Molto più probabile Giroud o Jovic più punta giovane come Kaio Jorge.

Non sarà facile per la M3 fare mercato. Non lo è per nessuno perchè girano pochi soldi, per cui idee, originalità, occasioni e intuizioni la faranno da padrona. Anche le cessioni finanzieranno il mercato del Milan, non solo Hauge e Pobega ma anche Conti, Caldara, Castillejo, Krunic tra gli altri.
Sicuramente Maldini, Massara e Moncada sanno il fatto loro. I nomi che girano, nella maggior parte, sarebbero rinforzi importanti, specialmente in ottica Champions. Muoversi con un budget limitato o comunque non monstre non sarà facile, ma gli obbiettivi e alcuni nomi importanti come James Rodriguez, Jovic, Giroud, per esempio sembrano poter essere raggiunti. In bocca al lupo e buon lavoro alla nostra triade rossonera: Paolo Maldini, Frederic Massara e Geoffrey Moncada.