C'è un protagonista occulto nel mercato del Milan, che tanto occulto non è, e che ha preso la regia del mercato rossonero. Questo protagonista è Jorge Mendes, il potente procuratore portoghese che fa e disfa a suo piacimento. C'è anche la sua regia nel mercato del Milan. Ed è una collaborazione che può portare prospetti interessanti al Milan. Mendes è influente, sia come procuratore che come mediatore, anche per calciatori che non sono direttamente assistiti da lui. E' importante che questa collaborazione tra Milan e Mendes sia fatta con criterio e buon senso da parte dei rossoneri, senza che Mendes prenda il sopravvento e il controllo del mercato del diavolo. Può capitare che magari Mendes sposti un suo assistito altrove garantendo una plusvalenza, e in cambio magari faccia da mediatore per un altro calciatore in entrata, guadagnando soldi su questa mediazione; inoltre, essendo molto influente anche verso diversi club, sposti un giocatore in uscita, anche non assistito direttamente da lui, ad un club in cui ha molta influenza e in cambio di questo porti un nuovo assistito al club a cui ha fatto un favore. Per la serie: tu fai un favore a me e io ne faccio uno a te. Il discorso è che poi si rischia di essere ingabbiati in questa collaborazione, è come un ciclo senza fine, un cane che si morde la coda, ecco perchè ho scritto che questa collaborazione è positiva per il Milan, ma l'importante è non rimanere incastrati in questo circolo virtuoso. Qualche affare sì, ben vengano le plusvalenze, gli ottimi prospetti e i top player, ma senza fare in modo che Mendes prenda il controllo del mercato del Milan ingabbiandolo e portando il club rossonero in un circolo virtuoso senza una via d'uscita facile.

André Silva, assistito di Mendes, è in uscita. E' saltato il trasferimento al Monaco per un problema di commissione a quanto pare. C'è anche una piccolissima possibilità che Silva resti, ma è difficilissimo. E' in uscita anche Cutrone, che sembra essersi convinto ad accettare il Wolverhampton, club inglese in cui Mendes ha molta influenza. Il Milan incasserà 18 mln circa più bonus. Borini sembra destinato a fare ritorno in Inghilterra, piace al Newcastle e al Crystal Palace; Castillejo piace al Siviglia e al Valencia mentre Suso è sempre richiesto dalla Roma. Possibile uno scambio con Schick, che è a bilancio dei giallorossi per circa 29 mln di euro. 

Il Milan, sempre con la regia di Mendes, è vicino a Rafael Leao, attaccante portoghese classe 1999 del Lille, club al cui proprietario Elliott prestò 170 milioni circa per l'acquisizione del club francese. Leao sembrava destinato all'Inter, ma a quanto pare Mendes è stato decisivo per portarlo al Milan. Milan che spenderà 30 milioni per il suo cartellino più Tiago Djalò, valutato 5 milioni. Milan che così fa plusvalenza anche con il giovane difensore portoghese. Sempre con l'intermediazione di Mendes il Milan è ancora sulle tracce di Angel Correa. Il Milan non si spingerà oltre i 40 milioni. Se l'Atletico accetterà l'offerta di 40 milioni a dispetto dei 55 che richiede, il funambolo argentino vestirà rossonero. 

Ma il Milan non è solo su Correa. Questa volta Mendes non c'entra nulla: il Milan pare essere vicinissimo all'acquisto del difensore brasiliano classe 1996 Leo Duarte. Arriva dal Flamengo e piaceva alla Roma. E sempre a proposito di brasiliani, il Milan ha ingaggiato per la Primavera ma farà la spola con la prima squadra nel corso della stagione con molta probabilità, il giovane trequartista e seconda punta Luan Capanni, che ha esordito in Serie A nel 2018/2019 con la maglia della Lazio. Anche lui ex Flamengo, come Paquetà, ed ex Corinthians. Lazio che ha fatto di tutto per trattenerlo ma non è bastato. Un grave errore di Lotito e Tare, che perdono così un ottimo prospetto. Bravissimi Maldini, Boban, Massara e Moncada a mettere le mani su questo talento brasiliano e a soffiarlo ai biancocelesti. Anche con Luan Capanni Mendes non c'entra nulla. 

Tuttavia Mendes c'entra con James Rodriguez. Il calciatore colombiano classe 1991, soprannominato El Bandido, è stato proposto dal potente procuratore portoghese anche al Milan. Costa 42 milioni. Lo vuole il Napoli ma in prestito con diritto di riscatto, mentre il Real Madrid vuole cederlo a titolo definitivo. A seguito dell'infortunio di Asensio, secondo alcune fonti il Real Madrid avrebbe deciso di trattenere in rosa James Rodriguez. In realtà il colombiano è un epurato in casa Real Madrid e questi rumors sembrano solo circostanziali. James non troverebbe spazio nel Real Madrid. Zidane non lo vede e sarebbe l'ultima riserva. Anche Bale è in uscita, direzione Jiangsu Suning. James Rodriguez è da tenere in considerazione per il Milan se dovesse saltare Correa e con l'uscita di André Silva. Tutto orchestrato da Jorge Mendes che sta tessendo le tele per un giro di calciatori pazzesco. James Rodriguez è un fantasista che ha giocato attaccante esterno in entrambi i lati. Può essere adattato da seconda punta fantasma interscambiandosi la posizione con Paquetà. Può essere una svolta per lui.

James Rodriguez fece faville nel Mondiale 2014 con la Colombia. Giocava nel Monaco. Quell'anno passò al Real Madrid e non riuscì mai ad avere continuità di rendimento, nemmeno al Bayern Monaco successivamente. E' un incompiuto pur avendo un talento incredibile. Io credo che portandolo a fare la seconda punta possa rilanciarsi. Giocare trequartista e attaccante esterno non lo ha portato a tirare fuori tutto il suo immenso potenziale ancora inesploso. Siamo di fronte a un calciatore che poteva essere uno dei più forti del mondo, che ha sprecato tante stagioni senza fare il salto di qualità definitivo, ma che può ancora dare molto e fare, in un nuovo ruolo, quell'upgrade che non è riuscito a fare fino ad adesso. Al Real Madrid è chiuso da Hazard, Benzema, Vazquez, Vinicius Jr, Jovic, Mariano Diaz, Rodrygo, Kubo, Isco e Asensio infortunato. E' in cerca di rilancio e titolarità. Milan che comunque è ancora dato sulle tracce di Everton, brasiliano del Gremio, il cui costo si aggira sui 35/40 milioni.

E a proposito di milioni, chiudo con questa riflessione. Non capisco il motivo per il quale venga fatta da alcuni giornalisti, non da tutti, perchè è sempre sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, sistematica disinformazione sul Milan. A volte manca davvero onestà intelletuale. Perchè affermare che il Milan non ha 20 milioni per prendere Theo Hernandez, tanto per fare un esempio, e poi sistematicamente essere smentiti dai fatti? Il Milan non farà spese folli, come nessuno in Serie A, se non la Juventus; farà un mercato oculato, pensato, ponderato, senza sperpero di denaro, ma questo non significa che il Milan non abbia un minimo di margine di manovra sul mercato. Tutte le volte che il Milan fa qualcosa di buono, quotidiani sportivi, trasmissioni sportive del bel Paese subito devono trovare il modo di sminuire. Ormai è un Anti-milan channel quasi dappertutto per quello che concerne le trasmissioni televisive sportive italiane. Anzichè fare i complimenti a Maldini e company per aver preso Bennacer prima che vincesse la Coppa d'Africa venendo eletto miglior calciatore del torneo, e quindi dimostrando di averci visto giusto e aver avuto lungimiranza, si sminuisce la competizione, a cui partecipavano gente del calibro di Mané del Liverpool o Koulibaly del Napoli, tanto per fare due nomi, ma il premiato è stato il nostro Bennacer. Se fosse stato preso dalla Juventus o dall'Inter si sarebbero fatte ore e ore di trasmissioni di elogio alle dirigenze dei due club. Un po' di obiettività non guasterebbe, in fondo fanno uno dei lavori più belli del mondo, si occupano di calcio e di top club calcistici. Alcuni potrebbero fare pace con il mondo, rendersi conto di quanto siano fortunati e riacquisire quell'obiettività persa da tempo e accecata dal tifo e dall'anti-milanismo. Se c'è da criticare il Milan è giusto farlo, penso all'acquisto di Bertolacci per 20 milioni, all'ingaggio monstre di Montolivo, alla titolarità di Abate negli ultimi anni, all'acquisto di Borini, Kalinic e tanto altro. Il Milan ha fatto tantissimi errori ed è giusto fare una critica quando lavora male, ma al tempo stesso è giusto elogiare il Milan se fa buone operazioni e lavora bene.

Non ho problemi ad ammettere per esempio, da milanista, che Lautaro Martinez sia stata una grande intuizione dell'Inter ed è quindi un grande colpo, tuttavia critico il fatto per esempio che alcune dichiarazioni fatte da Marotta e da Conte su Icardi, Nainggolan e Perisic sono state ingenue e sbagliate e ne hanno deprezzato notevolmente il loro valore in ottica mercato. Coloro che vorranno acquisire questi calciatori dall'Inter, ormai fuori dai progetti nerazzurri, hanno il coltello dalla parte del manico. Gravissimi errori comunicativi di Conte e Marotta. La Roma cambia allenatori e dirigenti tutti gli anni, non ha continuità e non naviga nell'oro e ha rinunciato alle sue bandiere in società e in campo, ovvero Totti e De Rossi, quest'ultimo che è andato a giocare nel Boca Juniors. Non mi è piaciuto per nulla come sono state gestite le vicende delle due bandiere. La Juventus è difficilmente criticabile. Possiamo affermare De Sciglio non sia stato un acquisto azzeccato, e che è un profilo da club medio della Serie A. Bravo il Milan a venderlo a 12 milioni e mezzo circa ai bianconeri. Detto questo, chi viene pagato per fare uno dei lavori più belli del mondo può essere obiettivo e rimanere comunque tifoso. Non c'è bisogno di essere anti qualche squadra. Non si odia nel calcio. Anche perchè certi atteggiamenti antisportivi in tv o la mancanza di obiettività e l'essere prevenuti su un determinato club possono fomentare odio. Meglio i sani sfottò benevoli, senza malizia e cattiveria, solo per farsi due risate.