MILAN VS VERONA 1 a 1 (13' FARAONI (VE), 29' CALHANOGLU (MI) )

FORMAZIONE MILAN: 4/4/2: G.DONNARUMMA, CALABRIA, MUSACCHIO, ROMAGNOLI, THEO HERNANDEZ, CASTILLEJO, KESSIE, CALHANOGLU, BONAVENTURA, LEAO, REBIC. Coach: Pioli.

Nel secondo tempo é entrato Paquetà per Bonaventura, Saelemaekers per Calabria e nel finale c'è stato l'evento storico. Al 90esimo é entrato Daniel Maldini, figlio di Paolo Maldini, al posto di Castillejo. 3899 giorni dopo l'ultima partita di Paolo Maldini con la maglia del Milan, avvenuta in data 31 maggio 2009. Dopo Cesare Maldini, nonno di Daniel, dopo Paolo Maldini, padre di Daniel, prosegue così la dinastia dei Maldini con la casacca rossonera. Il classe 2001 Daniel Maldini esordisce così con la maglia numero 98 in quel di San Siro contro il Verona. A differenza di nonno Cesare e di papà Paolo, entrambi difensori, Daniel Maldini é un elemento offensivo. Esterno offensivo, trequartista e seconda punta. Questo esordio rappresenta l'inizio di una nuova era per i Maldini. Non sarà come il padre e nemmeno come il nonno. Scriverà la sua personale storia con la maglia del Milan. Unica e diversa. Daniel Maldini ha dichiarato che é stato un sogno questo esordio, e che è stato un peccato per il risultato. La prossima volta spera nei tre punti. Ha dichiarato inoltre che suo padre lo tranquillizza sempre.

Contro il Verona è stato un Milan che non ha raccolto il bottino pieno. Il Verona ha preso due pali, mentre il Milan un palo con Castillejo. Pareggio che tutto sommato é stato un risultato giusto. Il Milan che è apparso poco preciso sotto porta. Finalizziamo poco. Il Milan ha fatto 26 tiri totali, contro i 7 tiri totali del Verona, di cui 5 nello specchio della porta, contro i 4 del Verona nello specchio della porta rossonera. Numeri eloquenti, che dimostrano la scarsa precisione del Milan sotto porta. Abbiamo un problema offensivo. L'assenza di Ibrahimovic si é sentita. Con Ibra si é più pericolosi sotto porta. In avanti pessima prova di Leao, apparso poco affamato e cinico. Senza Ibra che lo tiene sul pezzo, lo richiama e lo sprona a dare di più, sembra perso e poco concentrato.

Segniamo troppo poco. Non è possibile che il capocannoniere della squadra sia il terzino sinistro, ovvero Theo Hernandez. Nessuno dice ovviamente che Leao debba mettersi sulle spalle il peso dell'attacco rossonero, ci mancherebbe. Leao é un classe 99 ed è al primo anno in Serie A. Al tempo stesso, però, deve comunque essere più cinico e freddo sotto porta. Al momento ha segnato solo due gol. E' troppo poco. Mi aspetto personalmente qualche gol in più da lui.

Va anche detto e scritto che contro il Verona il Milan aveva diverse defezioni. Conti, che non era al massimo della forma, Bennacer, squalificato, e soprattutto Zlatan Ibrahimovic. Ibra dà sicurezza alla squadra. Senza lui in campo si nota subito la differenza. Per questo Milan si può diagnosticare l'Ibra-dipendenza. Ibra guida la squadra in campo, indica la giocata, i movimenti da fare, é cercato dai compagni che si fanno guidare da lui. Senza Ibrahimovic viene a mancare il leader trascinatore, colui che dà le dritte in campo.

Questo pareggio contro il Verona è una occasione persa perché il Milan poteva consolidarsi maggiormente in zona europa league e addirittura avvicinarsi al quarto posto che vale la qualificazione in champions, ora distante 8 punti. Il Milan poteva approfittare dell'uomo in più, visto che al 68esimo Amrabat del Verona é stato espulso per un brutto fallo su Castillejo. Così non é stato. Il Milan é apparso meno affamato rispetto agli ultimi match.

Calhanoglu, in gol su punizione, leggermente deviata, ma gol comunque del turco, é stato uno dei migliori del Milan, ed è stato l'elemento che tenta di più la conclusione in porta. Idem Rebic, anche se quest'ultimo é apparso sottotono rispetto alle sue ultime apparizioni. Delude Calabria, e stranamente anche Theo Hernandez. La prima partita che gioca in maniera insufficiente da quando è al Milan. Può capitare anche ai migliori una giornata storta. Insufficienti anche Kessié e Bonaventura. Paquetà da rivedere. Buona prova di Romagnoli e Castillejo. Sufficiente Musacchio. Incoraggiante l'esordio di Saelemaekers.

Milan che dimostra carenze strutturali e numeriche. La coperta sembra un pò corta e qualche infortunio può subito far scattare l'allarme. Tuttavia con gli elementi titolari a disposizione e con Ibrahimovic, questa squadra può crescere, pur con qualche leggera battuta d'arresto. Il Milan é Ibra-dipendente.
Con lui in campo è tutto un altro Milan.