MILAN vs BODO/GLIMT 3-2 (15' JUNKER (BODO/GLIMT), 16' CALHANOGLU (MIL), 32' COLOMBO (MIL), 50' CALHANOGLU (MI) 55' HAUGE (BODO/GLIMT)
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: G.DONNARUMMA, CALABRIA, KJAER, GABBIA, THEO HERNANDEZ, KESSIE, BENNACER, CASTILLEJO, CALHANOGLU, SAELEMAEKERS, COLOMBO. COACH: PIOLI.                                                                                                                                              SOSTITUZIONI: 57' DANIEL MALDINI PER LORENZO COLOMBO, 63' KRUNIC PER CASTILLEJO, 80' TONALI PER BENNACER.

Il Milan soffre troppo. Vince ma non convince, soprattutto con questa difesa così ballerina. Il Milan ha subito davvero troppo. Non ha mai controllato la partita e ha subito l'assalto finale della squadra norvegese. Praticamente questa partita l'ha vinta quasi da solo Calhanoglu, autore di una doppietta spettacolare e di un assist per il gol del classe 2002 Colombo, al suo primo gol nei professionisti e in Europa League. Se non c'era Calhanoglu, oltre al'assenza grave di Ibrahimovic che è stato positivo al Covid 19 ma che è asintomatico, dopo che è stato trovato positivo anche Duarte, questo Milan avrebbe potuto incappare in qualche brutta sorpresa. Il Milan adesso dovrà affrontare il Rio Ave, squadra portoghese, che ha eliminato il Besiktas per accedere all'Europa League.

​​​​​​L'assenza di Ibrahimovic ovviamente si è avvertita, ma non tanto per la manovra offensiva, perchè Calhanoglu è salito in cattedra e ha preso lui in mano la situazione, ma è per una questione di concentrazione, di mentalità, di spronare la squadra, di tenere alta la concentrazione, cosa che con Ibrahimovic in campo i suoi compagni sono obbligati a fare. Ibrahimovic ha molta personalità, ne ha da vendere, e questa sua personalità con lui in campo è come se venisse assorbita dai compagni. Il problema è stata la difesa rossonera.  Il Milan deve provvedere il più in fretta possibile ad operare i giusti innesti per la squadra, in particolar modo per il reparto difensivo. 
Gabbia è apparso non brillante, in affanno, errori di marcatura, errore nello scalare e di posizione. Errori di concentrazione. La difesa del Milan è stata un colabrodo. Gabbia è apparso intimorito e insicuro. Gigio Donnarumma nel finale in particolar modo ha dovuto mettere una pezza e salvare il risultato. Calabria si è fatto saltare un paio di volte ed è andato meglio durante le sortite offensive, dove è capitato che mettesse dei buoni palloni in mezzo, che non in difesa. Senza nulla togliere ai notevoli miglioramenti che Calabria sta avendo da questo pre-campionato fino ad adesso. Stesso discorso per Theo Hernandez, indeciso in difesa, ma efficace quando c'era da attaccare.
Si è fatto vedere poco Castillejo in attacco. Si è quasi limitato a fare il compitino e ad aiutare in difesa. Troppo poco per un esterno d'attacco. Più intraprendente e dinamico Saelemaekers. Kessié ha fatto bene a centrocampo. La sua fisicità e la sua resistenza sono fondamentali, specie nei momenti in cui si stanno subendo attacchi avversari e la squadra appare in affanno. Con Gabbia durante i calci piazzati e capitato che facessero confusione e anche se vicini perdevano entrambi l'uomo da controllare. Devono migliorare in queste situazioni di gioco quando si ritrovano a dover strettamente collaborare, soprattutto nel comunicare e nel prendere posizioni e marcature. 
Calhanoglu è stato artefice di una prestazione maiuscola. Due gol e un assist. Un gol con un tiro meraviglioso di destro da fuori area che si insacca poco vicino all'incrocio dei pali, e il secondo gol su azione da calcio d'angolo con un piatto di prima da dentro l'area avversaria. Si è messo il Milan sulle spalle. Da annotare anche il gol di Colombo. Questo canterano rossonero che ha come idolo Gabriel Omar Batistuta, ex attaccante argentino tra gli altri anche di Fiorentina e Roma, ricorda il primo Bobo Vieri. Tuttavia, pur essendo molto promettente è un 2002, ha fatto un gol di tap-in, da opportunista, ma da qui ad essere il vice Ibrahimovic, che è un classe 1981 e che ne salterà abbastanza di partite quest'anno, tra infortuni, squalifiche, affaticamenti e così via, ce ne passa. E' un progetto molto rischioso quello di affidare il ruolo di vice Ibra ad un classe 2002. Colombo ha fatto molto bene e sembra davvero essere un prospetto molto interessante ma i norvegesi non sono un avversario ostico, anche se al Milan hanno dato davvero filo da torcere e sono una realtà da rispettare. Da segnalare anche un gol annullato a Daniel Maldini per fuorigioco.

Prova gagliarda e onesta anche degli altri che sono scesi in campo, ma non eccessivamente positiva. Con tutto il rispetto ma non si può soffrire così tanto contro il Bodo/Glimt, specie se sei il Milan che vuole tornare in Champions league quest'anno. Evidentemente c'è qualcosa che non quadra. La difesa rossonera, a parte Kjaer, per quanto riguarda la fase difensiva, è stata un colabrodo. Si è subito davvero troppo. La squadra non è riuscita ad avere il pallino del gioco e ad andare in controllo sul match. In difesa, specialmente da Gabbia, anche troppi cali di concentrazione. C'è da lavorare sulla fase difensiva, sui calciatori e in particolare sui difensori individualmente e sul mercato, dove la società dovrà lavorare per portare in dote a Pioli i rinforzi adeguati che consentano a questa squadra di migliorare. Ma non solo in difesa. I rinforzi occorrono anche in attacco e se ci fosse possibilità, anche aggiungere fisicità a centrocampo non sarebbe una cattiva idea.

Il Milan vince ma soffre e subisce troppo. Hakan Calhanoglu cala, anzi Calha gli assi. Colombo diventa GOLombo e timbra subito il cartellino alla prima da titolare in Europa  ma ancora non ci siamo. Prova scialba e squadra da rinforzare, specialmente in difesa. Occorrono anche valide alternative in ogni reparto. Il Milan valuti, come fatto con Pobega, ceduto in prestito secco a lo Spezia,  lo stesso percorso per Gabbia. Un prestito secco in Serie A dove farsi le ossa può essere una buona idea per valorizzarlo.

MIGLIORE IN CAMPO: CALHANOGLU
PEGGIORE IN CAMPO: GABBIA
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 5,5