Se ti presenti ad Anfield, in casa del Liverpool di Klopp con 6 esordienti assoluti in Champions League e alla fine perdi 3 a 2, qualcosa vorrà pur dire.
Il primo che al Milan finalmente c'è gente che capisce di calcio quanto basta per ridurre i debiti migliorando i risultati. Se siamo in Champions League quest'anno dopo 7 di purgatorio lo dobbiamo al lavoro dell'area tecnica e della dirigenza: insomma della società, che ha coraggio di fare scelte impopolari ma giuste.

Il Maignan di ieri sera è la risposta migliore sul campo all'ingordigia di Raiola e del suo assistito. Il Diaz di questo inizio di campionato spiega il motivo del perché il Milan non volesse pagare un euro in più al predecessore turco. Temo sarà lo stesso per Kessie, che per giustificare gli 8 milioni all'anno che chiede (contro i 2,5 di adesso) dovrà decisamente fare meglio di ieri.

Siamo tornati a veder le stelle e non solo metaforicamente, Salah, Manè... sono giocatori con una qualità e una velocità assolutamente fuori portata. Quindi il Milan di oggi va visto con gli occhi di domani, quando cioè tutti cresceranno anche e sopratutto sul piano psicologico. Per questo Ibra è ancora importante, nonostante gli infortuni e i 7 milioni di ingaggio rimane la nostra stella più brillante.