Il Milan è reduce da una domenica arroventata e deludente. Una partita pessima, imbarazzante e irriconoscibile contro la Sampdoria, lascia dietro di se tanti rimpianti, dubbi e perplessità. Primo fra tutti Montella. L' allenatore è stato messo sotto il mirino della società, pubblicamente, per rispondere dei peccati che ha commesso. Sono peccati calcistici, in primo luogo, lasciare Musacchio in panchina quando si sapeva da mesi che sarebbe stato lui uno dei perni difensivi insieme a Bonucci e Romagnoli, ma l' aereoplanino incomprensibilmente si fida ancora dell vergognoso Zapata, da 3 in pagellla. Il mister parla di turnover e ci sta, ma non in queste partite, non quando devi andare a Marassi a giocare contro la Sampdoria e servono i punti, qua non c'è turnover che tenga, la squadra deve essere la migliore a disposizione. La classifica comincia a svilupparsi e a correre e il Milan perde qualche posizione, ma nessuna tragedia è in atto. Quello che preoccupa è l' atteggiamento visto domenica, la poca o nulla fame dei giocatori rossoneri, il non riuscire a contrastare il pressing della Sampdoria, i pochissimi contrasti vinti, le disattenzioni onnipresenti per tutti i novanta minuti ecc. 

Per quanto il Milan venga messo sotto torchio ora, deriso dalle altre tifoserie e criticato dalla stampa, c'è ancora un bicchiere mezzo pieno da vedere. Il Milan ha 12 punti su 6 partite, media di 2 punti a partita e quindi media Champions; il 4° posto non è un miraggio, considerando che l' Inter ha solo i punti e fortuna in più del Milan, non certo il gioco; la Roma è forse l' ostacolo più difficile da superare ma questa domenica dovremmo saperne di più; la Lazio spesso e volentieri ha dimostrato che nel lungo periodo ha difficoltà a tenere alte le medie punti, specie se consideriamo che anch' essa ha un Europa League da giocare: ergo queste 4 squadre si giocheranno gli ultimi 2 posti disponibili, considerando che Napoli e Juventus si spartiranno i primi due posti. 

La sconfitta con la Smampdoria ci obbliga non solo a giocare bene contro la Roma, ma a fare punti e dopo di questa all' orizzonte si profila il derby. Sarà un periodo caldo, dove il Milan è chiamato a cambiare rotta e velocemente. Esce fievole e sussurrata la voce di un possibile esonero di Montella e di possibili sostituti: Montella ha le sue colpe ma ora è ancora troppo presto per parlare di esonero. Il mister deve e può risolvere la situazione, i giocatori ci sono e sono con lui. Non facciamo drammi perchè non servono. Sono convinto che con la Roma si vedrà un altro Milan.

Forza Milan