La svolta attesa e sognata è arrivata. Dopo anni di occasioni mancate, finalmente il Milan torna vincere partite importanti, in sequenza: Roma, Lazio e ora Juventus. Non avesse scivolato contro la Spal, adesso guarderebbe con maggior tranquillità lo scontro diretto per l'Europa League contro Gattuso. Comunque quella di ieri è stata una partita a suo modo storica. Perché passare da 2 a 0 al 3 a 2 nel giro di qualche minuto, non è facile contro nessuno, a maggior ragione contro la Juventus, che fino a ieri pareva inarrestabile. E se oggi qualcuno parla (giustamente) di difesa ballerina bianconera per giustificare i 4 gol presi, vale anche la pena sottolineare la prestazione tutt'altro che impeccabile dei nostri centrali in occasione dei 2 gol targati Rabiot e (sopratutto) Ronaldo. Insomma gli episodi ci sono sempre, ma è la mentalità ad aver fatto la differenza. Arrendevole quella dei ragazzi di Sarri, arrembante quella del Milan che avrebbe potuto fare almeno altri 2 gol. Una vittoria che vale quadruplo, e non solo per il punteggio.
In primis la leadership di Pioli sulla panchina. Io ero tra quelli che gli avrebbe preferito Spalletti. Oggi lo incatenerei alla panchina. Non so se Rangnick sia più bravo, ma so che Pioli si sta guadagnando la possibilità di iniziare una stagione dall'inizio.
La seconda vittoria è su tutti coloro che sostenevano che con la rosa del Milan non si potesse fare calcio. Certo i giocatori della J, specie alcuni stanno su un altro pianeta, ma a me questi ragazzi cominciano a piacere parecchio. Chalanoglou è rinato, Rebic è un talento puro, ma anche Kessie e Bennacer continuano a crescere non solo in quantità. Certo Ibra è un altro pianeta e sono contento che l'abbia dimostrato ieri, dove dall'altra parte c'era tal Higuain, che a Milano è venuto controvoglia. Così come Bonucci, che invece al Milan era venuto per dimostrare chi fosse davvero senza Chiellini. Cioè un mediocre difensore. Come per altro si è visto anche ieri sera. Una serie di errori infinita per il centrale di Frosinone e un nulla assoluto per (l'ex)pepita, sono la terza vittoria.
La quarta vittoria è su tutti i gufi che ci davano per spacciati, lontani dal calcio che conta e declassati a squadretta da media classifica: io semplicemente godo.