Il Milan è una squadra normale ma efficace. La Rinascita di Pioli è molto semplice. Modulo, linea fissa dei giocatori, spogliatoio unito. E Ibrahimovic. 

Fattore Pioli: normalizzatore per eccellenza è riuscito nell'impresa di restare al Milan, nonostante l'accordo con Rangnick. 

Stefano Pioli è un allenatore che fa gruppo e soprattutto ha avuto la capacità di costruire la squadra intorno ad Zlatan Ibrahimovic, è questa la sua brillante idea, piaccia o non piaccia se la squadra gira intorno ad Ibrahimovic allora tutti diventano improvvisamente dei calciatori importanti. 

Il mercato gira intorno ad Ibrahimovic ecco perché: il modulo del Milan 4-2-3-1 l'ideale per la squadra rossonera, con Kessie e Bennacer a centrocampo, sugli esterni Calhanoglu e Salemakers con Ibrahimovic unica punta e Rebic accanto, o dietro.

La base di Pioli 4-2-3-1 l'ideale per un nuovo innesto Bakayoko con Kessie ha proteggere la mediana, con Bennacer ad inventare per gli esterni con Ibrahimovic che si alterna con Leao e ovviamente inamovibile Rebic. 

2 innesti e siamo da Champions League: Bakayoko e un vice Ibrahimovic, l'unico che prenderei è Scamacca. 

Milan occhio alle opportunità: laddove ci fosse la possibilità di prendere altri giocatori oltre hai 2 già citati, il Milan dovrebbe prendere 1 difensore, e almeno 1 esterno se ovviamente partono Calabria o Conti. 

Paquetà deve restare: 40 milioni è costato, quindi e meglio farlo rigenerarlo magari usando l'Europa League e la Coppa Italia. 

Un Milan normale per un campionato normale da terzo posto.