Napoli-Milan 0-4 (17' Leao, 25' Brahim Diaz, 59' Leao, 67' Saelemaekers)
Formazione Milan: 4-2-3-1: Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer (83' Bakayoko), Tonali; Brahim Diaz (55' Saelemaekers), Krunic (83' De Ketelaere), Leao (73'Origi); Giroud (73' Rebic). Coach: Pioli

COMMENTO DELLA PARTITA
Senza
dubbio è stato uno dei migliori Milan della stagione quello che ha asfaltato (cit. Luca Serafini) allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli la formazione partenopea allenata da Luciano Spalletti

Intensità incredibile, dinamicità, sempre primi sulle seconde palle, cinismo e freddezza sotto porta, è stato concesso molto poco al Napoli. Compattezza tra i reparti, poco possesso palla ma efficiente e concreto. 
Il Milan è andato a prendere alto il Napoli facendo un pressing asfissiante che ha messo in grande difficoltà i padroni di casa. E sul possesso palla bisogna un attimo soffermarsi: questo Milan fa un gioco dinamico, se i rossoneri vengono affrontati viso a viso si rischia di essere devastati. I rossoneri fanno un gioco di transizione e velocità con ripartenze micidiali. Lo si evince ancora una volta dal possesso palla. Quando il Milan fa più possesso palla ha difficoltà a fare bottino pieno. Quando fa meno possesso palla vince spesso e volentieri.

Contro il Napoli, gli uomini di Pioli hanno fatto il 39% di possesso palla contro il 61% degli uomini di Spalletti. Questo dato sta a testimoniare che quando il Milan riesce a fare il suo gioco se la può giocare con chiunque. E può dominare chiunque.
È da grande squadra andare in casa della prima in classifica campione d'Italia e rifilargli un poker senza possibilità di farli reagire.
Ko tecnico. Un poker per pochi. Il Milan ha fatto il suo gioco e ha impedito al Napoli di fare il suo.

8 tiri in porta da parte del Milan con 4 gol segnati e due occasioni importanti con Giroud e Saelemaekers, e poteva essere anche 6-0 e non ci sarebbe stato nulla da obiettare. Sono stati 14 i tiri totali dei rossoneri. 
Il Napoli ha fatto 20 tiri totali di cui solo 4 in porta e solo in tre occasioni Maignan si è dovuto sporcare i guanti, su Lobotka, Zelinsky e Mario Rui, senza aver dovuto fare miracoli. Il Milan ha difeso bene riuscendo a non fare ragionare gli uomini offensivi partenopei al quale mancava Osimhen ma Kvara, uno dei giocatori del Napoli più forti e pericolosi, è stato annullato.

Il Milan è tornato al 4-2-3-1. Sinceramente ero preoccupato del ritorno a questo modulo, tuttavia con Krunic messo sulla trequarti a fare taglia e cucito, in qualche modo le due fasi, ovvero essere il primo pressatore quando esce dal basso la squadra avversaria, quindi a fare il primo pressing sul portatore di palla avversario, e in qualche modo a fare anche da incursione dietro la punta. Il bosniaco è un jolly prezioso e ha una ottima visione periferica. Con lui c'è più equilibrio. E Tonali e Bennacer faticano molto meno a centrocampo.
Krunic gioca sulla trequarti, ma non è il classico trequartista o fantasista come lo si intende nell'immaginario comune, un giocatore tecnico, fantasioso, assist man, e anche goleador alla Kakà, ma è più uno che fa da collante tra centrocampo e trequarti mantenendo le giuste distanze e creando compattezza tra i reparti.

Leao è tornato in grande spolvero. Lo ha detto lui stesso che largo sulla sinistra con la possibilità di accentrarsi lo fa rendere meglio rispetto che fare la seconda punta più centrale. Stare largo gli consente di avere più spazio per puntare l'uomo, andarsi in velocità e cercare la giocata come lui sa fare. Tonali è stato uomo ovunque, Brahim Diaz ha fatto l'assist a Leao sul primo gol del portoghese liberandolo con una intuizione geniale e mettendolo solo davanti all'ottimo Meret e il portoghese con uno scavetto, un cucchiaio delizioso concretizza al meglio il cioccolatino offerto dallo spagnolo che era solo da scartare. Lo stesso Brahim Diaz ha anche segnato ed è stato illuminante.

Saelemaekers si è 'Donadonizzato'. È stato posseduto dallo spirito di Roberto Donadoni e ha fatto una grande partita quasi da tornante, ed è stato quasi come rivedere Roberto Donadoni in campo. E poi il gol saltando tre uomini con una serpentina è stato meraviglioso. La cosa incredibile che ha fatto questa giocata facendola sembrare facile. Era come se stesse saltando dei birilli in allenamento.
Non c'è una insufficienza per i diavoli rossoneri. Ottimo rientro tra i titolari anche di capitan Calabria e ottima performance anche di Kjaer. Anche Giroud che ha sfiorato il gol ma non ha segnato, si è sbattuto lì davanti, ha lottato su ogni pallone essendo fastidiosissimo per la retroguardia del Napoli tenendola continuamente in apprensione ed è stato utilissimo.

Il Bello del calcio... È stato un Milan vincente, divertente, convincente e soprattutamente, senzadubbiamente come direbbe Antonio Albanese quando interpreta il personaggio di Cetto La Qualunque che è una caricatura, neanche troppo caricatura del politico fancazzista, corrotto e incapace, gli uomini di Pioli hanno vinto meritatamente. Uno dei più bei Milan della stagione. Veramente.

C'è da essere soddisfatti. Sono molto contento della prestazione del Milan. Questo è il vero Milan. Approccio giusto, fame, voglia di vincere, di imporre il proprio gioco con sprint e grinta da vendere e soprattutto cinismo e freddezza sotto porta. 4 reti segnati da una squadra al quale contestavamo la sterilità offensiva. Questo poker per pochi è segno che questa sterilità offensiva, se si continua con questo spirito e questo gioco, è destinata a sparire definitivamente.

Migliori in campo: Leao, Brahim Diaz, Saelemaekers (al quale aggiungere Tonali)
Peggiori in campo: non pervenuti 
Voto alla prestazione della squadra: 9