Il pareggio contro il Cagliari lascia l'amaro in bocca e quella sensazione di déjà-vu, di già vissuto, ovvero l'approccio sbagliato nella fase iniziale del match. Ed è un qualcosa che il Milan sta vivendo da un po' di annate, dall'ultimo anno di proprietà Berlusconiana, con Montella in panchina.
Nel primo tempo il Milan dorme, i primi venti minuti sono stati imbarazzanti, da mettersi le mani nei capelli. Questa "sindrome", questo dimenticarsi di giocare il primo tempo, era stato definito da chi scrive come la "sindrome delle belle addormentate nel primo tempo". Evidentemente è un problema di mentalità. Il Milan queste partite le deve vincere se si vuole tornare ad essere un club da Champions League, cosa che il Milan è di natura, ma che in questo momento deve ancora ricordarsi di essere.
Il fatto che questo problema c'è da un po' di annate, ovvero non avere continuità di rendimento in tutto l'arco del match, ma solo a sprazzi, e di dimenticarsi di giocare un tempo, è un qualcosa che va risolto il prima possibile, perché non può essere accettato tutto questo.

Nel secondo tempo il Milan ha fatto molto meglio rispetto al primo tempo, Gonzalo Higuain si è sbloccato sotto porta, un gol simile a quello che gli hanno annullato contro la Roma, con il Pipita che salta il portiere e deposita la palla in rete. E questo è molto positivo. Ora che si è sbloccato non si fermerà più. Ci serviva un bomber del genere, con lui il Milan fa un salto di qualità notevole.

Il Cagliari è passato in vantaggio con Joao Pedro, e qui c'è un pò di complicità  di Gigio Donnarumma, che alterna prestazioni positive e lodevoli ad altre dove palesa alcune incertezze.
C'è tanto lavoro da fare per Gattuso con il Milan, così come c'è tanto lavoro da fare per Valerio Fiori con Gigio Donnarumma. Buona la prova di Kessiè. Ricardo Rodriguez sta crescendo e si sta proponendo sempre più sotto porta, nelle azioni offensive. Un suo bel tiro è stato parato da Cragno, una vera saracinesca. Il portiere del Cagliari è stato autore di una grande partita e ha parato l'impossibile. Impacciato Calhanoglu, che era andato in gol con la nazionale turca, dove ha giocato, e probabilmente era anche un pò stanco, essendo da poco iniziata la stagione, e quindi ancora non si prende confidenza con determinati ritmi. Negative anche le prove di Bonaventura e Suso. Positiva la prova di Musacchio, che ha anche rimediato un trauma cranico a seguito di uno scontro di gioco. Per fortuna senza gravi conseguenze.

Segnali di crescita da Bakayoko. E' entrato al posto di Bonaventura e ha fatto vedere delle buone giocate. E' entrato in campo al 66esimo, e a parte all'inizio dove ha sbagliato un controllo, poi ha preso confidenza, è uscito fuori alla distanza, e ha dato segni di miglioramento. Buoni segnali anche da Castillejo, apparso piuttosto tonico, grintoso e voglioso di fare bene.

Questo Milan dà la sensazione di essere una macchina piuttosto potente, ma che si ingolfa. Parte, poi si spegne, poi riparte. Non bisogna farla ingolfare perché questa macchina può portarci in Champions League. Magari prima Rino Gattuso dovrà dare una occhiata al motore e capire cosa la fa ingolfare e come un bravo meccanico risolvere questo problema per far andare la macchina senza problemi. 

CAGLIARI-MILAN 1 a 1 (JOAO PEDRO 4' (CA), HIGUAIN 55' (MI) )