Ma dov’è il vero Milan? È in una fase delicata della sua storia, dicono i critici. In effetti, l’epoca storica dei rossoneri è assai complessa per essere contestualizzata, complici una serie di motivazioni che vanno ben oltre il semplice concetto calcistico. Tra una proprietà in cerca di stabilità e una serie di sogni tenuti nel cassetto, si piazzano i tifosi, ormai stufi di essere fuori dai giochi già nella prima parte del mercato; il problema però esiste, e vista la penombra che affligge l’ambiente di Milanello, l’unica speranza sembra essere racchiusa nella figura di Giampaolo, allenatore che già nella passata esperienza alla Sampdoria ha dimostrato di saper promuovere a tutto tondo il sacrificio dei giovani. Una speranza snella, visto e considerato che la Juventus ha in pugno De Ligt, il Napoli sogna James Rodriguez e l’Inter ha già intrapreso il percorso della rinascita grazie alla figura illustre di Antonio Conte. La paura è tanta, anche se nel calcio non esistono assiomi matematici ben definiti.

Tra le classiche dichiarazioni e le rubriche dei sogni di mezza estate, il mercato continua, per cercare di regalare al tecnico Giampaolo giocatori funzionali al nuovo progetto. Come ogni anno però, a riflettere la luce sullo specchio della novità si piazza la figura del portiere. Tutti ormai sanno che Gianluigi Donnarumma in questi anni sta facendo passi importanti e vista la giovanissima età molti top club esteri lo hanno inserito nella loro lista estiva; inutile non pensare al Psg che, nel nome del nuovo dirigente Leonardo, ex Milan oltretutto, sta provando a strappare il gioiellino rossonero da San Siro. I parigini al momento sarebbero disposti ad offrire 20 milioni di euro più il cartellino di Alphonse Areola, considerato non incedibile dal tecnico Tuchel. In casa Milan però il valore di Donnarumma si aggira attorno ai 50 milioni di euro ed ecco che Maldini ha stoppato ogni contatto con la dirigenza francese.

I PORTIERI DEL FUTURO

Per quanto riguarda il ruolo dell’estremo difensore, in casa rossonera possono stare super tranquilli. Da una parte si piazza, come ormai tutti sanno, Gigio Donnarumma, dall’altra invece spicca per stupore e intelligenza Alessandro Plizzari. Il classe 2000 infatti, nel corso del mondiale under 20 si è reso protagonista grazie ad una serie di interventi importanti, volti a far capire la prestanza fisica e l’abilità tecnica nel difendere con le unghie e con i denti la propria porta. Parate studiate anche dai dirigenti del Milan, che adesso si ritrovano tra le mani il futuro Donnarumma. Nelle scorse settimane, quando il pressing del Psg per l’attuale portiere rossonero si faceva asfissiante, si innalzava al cielo un’idea che vedeva proprio il giovane Plizzari prendere il posto del nazionale italiano, agevolato anche dall’esperienza di Reina, che poteva contribuire non poco a migliorare le prestazioni del ragazzo. Un’ ipotesi non gettata al vento, anche perché le casse del Milan avrebbero bisogno di respirare grazie a qualche cessione importante, vista l’esclusione dalla Europa League e il “patto” siglato con la Uefa.

IL LIVORNO TIFA MILAN

Premesso che Donnarumma resta una pedina importante nelle idee della società, anche il Livorno virtualmente appoggerà la decisione di non cadere nella tentazione parigina. Sì, perché nella giornata di ieri, è uscita la notizia di un interessamento mostrato dal club toscano nei confronti di Alessandro Plizzari; stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport , il direttore sportivo del Livorno Elio Signorelli avrebbe incontrato a Milano Tullio Tinti, procuratore del portierino classe ’97. Il club toscano chiede il giovane rossonero , ma il Milan non sembra ancora convinto dell’affare. Certo è che un numero 1 del calibro di Plizzari potrebbe aiutare non poco la crescita del Livorno, vista la penuria difensiva e offensiva che affliggeva quest’anno la squadra di Roberto Breda.
Insomma, anche quest’anno la storia si ripete. Al netto di dichiarazioni poco professionali e prese di posizione ferree, la campagna estiva del Milan ruota ancora attorno alla figura del portiere. La storia del mercato insegna che per realizzare il possibile, è necessario aver scalato l’impossibile, ed ecco che allora il teatro delle trattative ospiterà al suo interno attori capaci di scombussolare le carte in tavola da un momento all’altro. A Parigi al momento non soffia un alito di vento, in casa Milan tutto prosegue seguendo il filone della novità, mentre a Livorno il sogno è cominciato.
Che succederà?