"Nell'oggi cammina già il domani". SAMUEL TAYLOR COLERIDGE

"Il futuro, significa perdere quello che si ha ora, e vedere nascere qualcosa che non si ha ancora". HARUKI MUAKAMI

"Quando si effettua una scelta, si cambia il futuro". DEEPAK CHOPRA

E' un Milan che possiamo definire borderline, umorale, in difficoltà. E' un Milan che ne sta vedendo di tutti colori, ogni giorno ne esce una, tuttavia il futuro è roseo rispetto al difficile presente. Non sembra ma si è seminato molto e anche bene nonostante tutto, ma i frutti si vedranno in un futuro prossimo non troppo lontano. L'importante è apportare le giuste migliorie anno dopo anno senza fare continue rivoluzioni. Bisogna cercare di dare continuità ad un progetto e creare un giusto mix tra esperti e giovani nella rosa.

Avere una squadra troppo giovane comporta anche avere a che fare con dei comportamenti immaturi da parte di alcuni soggetti, che vanno corretti subito e puniti se recidivi nell'avere comportamenti non consoni e rispettosi. Gattuso, GIUSTAMENTE, ha deciso di portare la squadra in ritiro per cercare di mantenere alta la concentrazione.  Da tifoso, specialmente con calciatori che hanno comportamenti da prime donne, che mancano di rispetto e scarsa professionalità, e conseguente mancanza di educazione, pretendo e gradisco non solo l'uso della "carota", ma anche del "bastone" come si suol dire. E che questi calciatori comincino ad assumersi le proprie responsabilità.

Gattuso ha sempre cercato di assumersi lui le responsabilità quando la squadra va male, quindi portando su di sè l'attenzione e le critiche che così non sono riversate sulla squadra. Marcello Lippi ha criticato Gattuso per questo, e ha fatto bene. Cominciamo a dare un pò di responsabilità anche ai calciatori, servirà a loro, specialmente ai giovani, per maturare e crescere.

Bakayoko è arrivato in ritardo all'allenamento per via di un problema con la sua macchina. Si dice mancasse la benzina. Il calciatore francese si è scusato per il ritardo, ma è stato comunque multato di 90.000 euro. 

Il ritiro, se non si dovesse fare i 3 punti nel prossimo match, auspico che prosegua fino a fine stagione. Pare infatti che alcuni calciatori rossoneri abbiano fatto le ore piccole nei locali notturni milanesi dopo la sconfitta contro il Torino, anzichè andare a casa e ricaricarsi sotto il profilo psicologico e fisico. Io non capisco come dei calciatori, in un momento negativo, pensino a divertirsi nei locali. Capisco quando si vince, ci sta, ma quando si perde o si sta attraversando un periodo negativo, con mancanza di risultati, ma un minimo di intelligenza e magari evitare di andare in giro la notte per locali lo si potrebbe avere. Un minimo di buon senso, almeno quando la squadra perde. Hanno tutto il tempo, quando la squadra vince o d'estate per andare a divertirsi nei locali, almeno a dimostrare che qualcosa gli importa della maglia.

L'ho già ribadito più volte, ma se non immetteremo nella rosa della prima squadra, altri elementi come Pepe Reina, di grande esperienza internazionale nello spogliatoio, l'anno prossimo ci ritroveremo di nuovo a parlare di queste bravate e di questi comportamenti non professionali fatti dai più giovani. Bisogna avere il giusto mix tra giovani ed esperti, sennò non andiamo da nessuna parte.

L'anno prossimo cambierà la guida tecnica del Milan, ci sarà un allenatore più esperto di Gattuso e già sarà un passo in avanti e un miglioramento. Penso proprio che sarà Antonio Conte il nuovo allenatore del Milan, in alternativa si dice Gasperini. Intriga molto, non mi dispiacerebbe ma preferisco Conte e resto convinto che sarà lui il nuovo allenatore del Milan.

Tanto per non farsi mancare nulla, Caldara ha avuto un nuovo infortunio. Ricorda molto il calvario di Fernando Redondo quando venne al Milan. Il centrocampista argentino prelevato dal Real Madrid con il Milan ebbe un infortunio che lo tenne tanto tempo lontano dai campi di gioco, tuttavia con il Milan giocò dal 2000/2001 al 2003/2004 e collezionò 16 presenze in serie A, 11 presenze in coppa Italia e 6 presenze in Champions League e vinse con la squadra rossonera uno scudetto, una Coppa Italia, una Champions League e una Supercoppa Uefa senza mai andare a segno. Qualcosa di buono fece vedere ma l'infortunio ne ha compromesso la carriera al Milan e infattI nel 2003/2004 si ritirerà dal calcio giocato.

Mattia Caldara è al secondo infortunio  da quando è al Milan, un nuovo infortunio al ginocchio che lo terrà fermo per altri 5/6 mesi. Aveva appena recuperato da un altro infortunio, che lo aveva tenuto fuori per tutto questo tempo e ha accumulato solo una presenza in Coppa Italia con la maglia del Milan e una in Europa League. Da apprezzare gli auguri anche dell'Inter per una pronta guarigione al difensore rossonero. E' questo il calcio che vogliamo, fatto di rispetto reciproco e di simpatici sfottò quando si è avversari ma mantenendo sportività e ribellarsi quando questo manca o quando c'è un qualcosa di profondamente ingiusto.

Champions o non Champions, il progetto di Elliott di riportare il Milan tra i pantheon del calcio mondiale prosegue senza nessun freno. Senza intoppi e senza paura della Uefa e del Ffp.  Elliott lo ha detto. Riporterà il Milan ad essere quello che è sempre stato, uno dei più grandi club al mondo. E se lo ha detto lo farà.  Di questo possiamo esserne certi.