Svolte vicine in Casa Milan, in un senso o nell'altro, senza andare mai contromano, nonostante gli imbranati alla guida (haters del Milan) che cercano di ostacolare il raggiungimento della meta prefissata dal club rossonero.

Come sappiamo il Milan è in mezzo a due fuochi, ma sono due fuochi amici, ovvero Yonghong Li ed Elliott.

Yonghong Li è alla ricerca di un socio di minoranza. Come anticipai, le proposte per entrare come socio minoritario nel Milan erano proposte Italiane o Arabe, quelle italiane legate in qualche modo, anche a livello amicale, alla 'galassia' Berlusconi-Galliani, quelle arabe legate in qualche modo a Milano, ovvero aziende che hanno già lavorato e fatto qualcosa nella città di Milano e interessate più al progetto stadio.

È uscito fuori il nome di Enrico Preziosi, patron del Genoa, club che sta cercando di vendere. Tuttavia Preziosi, patron tra le altre cose, della Giochi Preziosi, ha smentito ogni coinvolgimento in questa vicenda. Bisogna vedere come evolverà la situazione. Se Yonghong Li riuscirà a trovare un socio di minoranza sarà uno che rientra nell'identikit tracciato in precedenza. 

Enrico Preziosi non fa felice molto i tifosi rossoneri, anzi, non ha quella forza economica per gestire il Milan o co-gestirlo con Yonghong Li. Tuttavia per il socio di minoranza, come si suol dire, questo passa il convento. Non è detto che sia Preziosi, ma profili imprenditoriali simili. Del resto bisogna capire che come socio di minoranza,è difficile trovare profili più facoltosi.

Paradossalmente sarebbe meglio la situazione societaria del Milan in mano all'altro fuoco amico, ovvero il Fondo Elliott di Paul Singer.

Quest'ultimo, qualora diventi proprietario del Milan, ha in mente delle modifiche da apportare al management rossonero. Il sogno del fondo americano per quanta riguarda la società si chiama Beppe Marotta. Il manager della Juve sembra tuttavia un profilo molto difficile da strappare alla Juventus. Più facile inserire nell'oranigramma rossonero figure come Paolo Maldini e Leonardo. Ma con Elliott per quanto riguarda il management, occhio alle figure di Giuntoli e Beckham, anche se, e mi ripeto, è molto più facile arrivare a profili come Maldini e Leonardo. Con Elliott sono a rischio le permanenze di Mirabelli  e Fassone, con quest'ultimo tuttavia che avrebbe più possibilita' di rimanere rispetto al ds rossonero Mirabelli.

Per quanto riguarda la Uefa, brevemente, se quest'ultima decidera' di proseguire con l'ingiustizia di non ammettere il Milan all'Europa League, il Tas ripristinera' l'ordine e la giustizia delle cose.

Per quanto riguarda il mercato, il canale con Jorge Mendes è ancora aperto e può portare al Milan Radamel Falcao dal Monaco, in uno scambio di prestiti  che vedrebbe André Silva fare il percorso inverso, andando al Monaco.

C'è una svolta nel Milan per quello che concerne i rapporti con Mino Raiola. C'è davvero del clamoroso, ma pare che ci sia un riappacificamento impensabile fino a poco tempo fa tra Mirabelli e Mino Raiola, che può portare il Milan a rinnovare con relativo adeguamento dell'ingaggio il contratto in essere di Jack Bonaventura. Assumono così un altro significato le parole di Mino Raiola su un altro suo assistito, ovvero Gigio Donnarumma, dove Raiola affermò che Gigio resterà al Milan per tutta la vita, più facile che vadano via i Cinesi dal Milan. Un indizio da parte di Mino sull'ingresso di Elliott al Milan? Chi vivra' vedrà!