Uno dei film che guardo sempre con piacere è i Magnifici 7. Il western dove Iul Brinner e altri sei compagni riescono a difendere un paesino di poveri messicani da una banda di oltre cinquanta banditi, mettendoli in fuga. Anche il Milan domenica sera ha fatto sette, ma purtroppo sono le sconfitte e anche se i segnali del lavoro di Mister Pioli si vedono e lasciano ben sperare per il futuro, il quattordicesimo posto in classifica, lontanissimi dalle zone "nobili", non lascia spazio a sogni o illusioni.

Ben venga quindi questa pausa per gli impegni delle Nazionali. La solita occasione, per distrarsi, per parlare di mercato invernale e cercare giocatori che potrebbero risolvere i problemi del nostro "Povero Diavolo".
La partita contro la Juventus restituisce al popolo milanista Andrea Conti. Lo sfortunatissimo terzino destro, acquistato dall'Atalanta, con un'ottima prestazione allontana ogni paura sulla sua integrità fisica e autorizza la speranza che possa essere lui il titolare per quel ruolo, senza doverlo cercare nel mercato. 
Bennacer dimostra il suo valore, così come Krunic a conferma che le scelte di Maldini e Boban non erano poi così sbagliate come espresso da molti critici. Le qualità di Teo Hernandez, sono già certezze e quando anche Leao e Duarte riusciranno a giocare con continuità, saranno in molti a dover cambiare il giudizio espresso.
Se, come spero, questa sosta potrà essere di aiuto per recuperare totalmente due giocatori importanti come Caldara e Bonaventura, la rosa sarà ancora più completa e competitiva.
Certamente le note negative non mancano, evidenziate dalle sette sconfitte e dalle difficoltà in fase d'attacco. Piatek è in crisi, si è smarrito, ma se la Società decidesse di acquistare un attaccante puntare su Ibrajmovic (a mio giudizio, che faccio della programmazione uno dei punti più importanti) sarebbe sbagliato.

Forse sarebbe meglio giocare con due punte, sacrificare Suso e dare fiducia a Chalanoglu e Paquetà. Delle scelte, per garantire quell'equilibrio tattico che Mister Pioli sta cercando vanno fatte.
Ci sono due mesi di tempo, se si vendessero Calabria, Kessie e Suso il Milan avrebbe un "tesoretto" sufficiente per comperare due Top Giocatori e magari puntare a vincere la Coppa Italia che, è bene ricordarlo, garantisce un posto in Europa.

Ribadisco un concetto già espresso in precedenti articoli, è ora il momento di programmare e fare delle scelte, tutti devono dare il massimo a partire da Romagnoli, il Capitano, che non si sta esprimendo al meglio come evidenziato dalle scelte fatte da Mister Mancini, per la nazionale. Alla ripresa del campionato si giocherà contro il Napoli e non vorrei che diventassero otto, anche perché non avrei alcun film al quale aggrapparmi.