I migliori hanno il meglio. Solo il meglio per i migliori. E il meglio che c'è è il Milan. Non c'è nulla di meglio del club rossonero.
Come è scritto nel libro Milanismi del grande Diego Abatantuono, uno degli attori più importanti e bravi in assoluto e grande tifoso del Milan, il Milan ti prende da piccolo e ti vizia subito. Rivera, Franco Baresi, Paolo Maldini, Alessandro Nesta, Filippo Inzaghi, Roberto Baggio, Marco Van Basten, Gullit, Rijkaard, Ronaldinho, Kaka, Redondo, Rivaldo, Alessio Romagnoli, e non ultimi, il trio delle meraviglie Gonzalo Higuain, Mattia Caldara e Tièmouè Bakayoko, e davvero tanti altri ci sono stati e tantissimi ancora ce ne saranno. Citarli tutti è impossibile.

In molti asseriscono che nel gotha del calcio mondiale, ci sono due club su tutti, per prestigio, palmares, che primeggiano come importanza sugli altri, ovvero il Real Madrid e il Milan. Gli altri club italiani possono solo sognare i trofei vinti dal club rossonero, specialmente a livello internazionale. Sono club importanti, di prestigio, con la loro storia, che è una storia gloriosa, non lo nego, ma lontani dal prestigio che ha a livello mondiale il Milan. Altri club italiani sono stati definiti da media stranieri "Il Chievo d'Europa". Il Chievo Verona è una società importante, che io ammiro, ma che non ha ancora vinto trofei internazionali.

Il club rossonero è ufficialmente tornato ad essere un club destinato a riaprire un ciclo di successi a livello italiano e internazionale. Emblematiche sono state le dichiarazioni di Paolo Scaroni, presidente del Milan, che in una intervista a Il Foglio ha dichiarato che Elliott riporterà il Milan in alto. Ha inoltre detto che Elliott è in grado di garantire serenità al club, oltre che solidità economica. Il Milan riprenderà il posto che merita, nel contesto che gli è proprio. Inoltre ha citato il modello inglese, con annesso stadio di proprietà, come modello da seguire. Cosa già fatta, tra gli altri, dalla Juventus.

La cosa che deve tranquillizzare noi tifosi è il ritorno di Paolo Maldini in società. Lo ribadisco ancora una volta. Paolo Maldini ha aspettato 9 anni per rientrare al Milan dopo il suo ritiro dal calcio giocato. E cercava la certezza assoluta che il Milan tornasse ad alti livelli. Lui cercava una società che potesse riportare il Milan ai livelli che più gli competono. Ai livelli che lui ha vissuto da calciatore. Un Milan che vinceva tutto. Con Elliott questo può accadere. Ci vorranno pochi anni, e il Milan riprenderà a vincere. Maldini ne è la garanzia. Mai avrebbe accettato di rientrare nel Milan dopo aver aspettato 9 anni senza avere la certezza che il Milan possa tornare ai fasti imperiali di un tempo. E ora questa certezza c'è. 

Ribadisco inoltre un altro concetto che io ho espresso più di una volta. 
Vedo molte analogie tra la rinascita juventina post Calciopoli, che ha portato ora la Juventus di Cristiano Ronaldo ad essere una schiacciasassi infernale, con la rinascita di questo Milan. La Juventus non è diventata la squadra di oggi in poco tempo. È risalita dalla Serie B, ha vissuto periodi di transizione con la gestione di Blanc e Secco e allenata da Ciro Ferrara e Gigi Del Neri, il tutto è servito per arrivare ad essere quella che è oggi. Stessa cosa, ma in minor tempo, accadrà al Milan. Gli ultimi anni di gestione Fininvest e la gestione breve dei cinesi si è rivelata transitoria. Ora il Milan è ripartito. 

È importante che il club rossonero ritrovi la sua identità. Calciatori come Higuain, che arrivano al Milan devono essere visti come normalità e non come un miracolo. Il Milan prendeva Nesta dalla Lazio e Ronaldinho dal Barcellona, è normalissimo che il club rossonero prenda Higuain. È nel suo Karma, nel suo DNA, nel suo destino. Il Milan è lo stesso che prendeva Roberto Baggio dalla Juventus e lo stesso Filippo Inzaghi dal club bianconero, per cui il tifoso del Milan deve essere contento quando arriva un campione come Higuain, ma non lo deve vivere come un miracolo, ma come una routine, come un qualcosa che accadrà tutti gli anni, perché negli anni a venire ne sbarcheranno tanti di campioni al Milan. Perché è il destino del Milan. È stato così e continuerà ad essere così. Un periodo difficile, di transizione, non deve far sì che si perda la propria identità. Il Milan è nel gotha del calcio mondiale ed è assolutamente normale che nel club rossonero arrivino campioni, come è normale che arrivino al Real Madrid.

Per riallacciarmi alla citazione di inizio articolo, che è una citazione che viene fatta nel film Training Day con Denzel Washington, che vincerà un Premio Oscar per questa interpretazione, proprio lui in una scena dice "I migliori hanno il meglio".
Il Milan è il migliore. Normale che abbia il meglio.