"La disastrosa comunicazione del club"

La situazione in casa Milan si fa sempre più inadeguata e priva di ogni senso logico per il club, che (considerata la sua storia gloriosa) meriterebbe più rispetto. I dati e gli avvenimenti successi nelle ultime settimane rendono il contesto rossonero e la sua incoerenza gestionale/comunicativa un vero e proprio grattacapo, che accompagnerà la società per tutto il periodo estivo. 

Questione Rangnick: le dichiarazioni dell'allenatore tedesco in forza al Lipsia (gruppo Red Bull) aprono scenari e mettono in luce lacune che non fanno ben sperare per il futuro che verrà. L'incompatibilità di quest'ultimo con la figura più gloriosa e amata dai tifosi, Paolo Maldini, è pressoché commisurata in base al carattere invasivo e talvolta molesto del futuro... o almeno presunto tale, direttore tecnico rososnero. 

Orfano ormai di Zvonomir Boban (dimissionario dopo le furiose dichiarazioni di qualche mese fa), anche per il buon Paolo Maldini non sembrerebbe esserci un futuro brillante come direttore sportivo, spesso spaesato e contraddetto dalle sue stesse uscite. Molto probabilmente, se vi saranno le condizioni sanitarie adeguate, la stagione calcistica 2019-2020 potrebbe riprendere a breve, con un allenatore (Stefano Pioli) cui spetta terminare la stagione con pochi stimoli, specie se si considera il fatto che è stato lasciato completamente solo dalla società. Tanto di cappello per la professionalità e l'umiltà di quest'ultimo, nonostante sia già stato scaricato ancor prima di emettere verdetti.