Che siate estimatori di Gonzalo Higuain o meno, c'è una cosa che penso metta d'accordo tutti: la capacità di segnare del Pipita. Ha segnato ovunque e in qualsiasi modo, stracciando -ma questa è ormai cosa nota- il record di gol di Nordahl. I limiti caratteriali li conosciamo anche, un po' di troppo nervosismo, troppe polemiche con gli arbitri, evidenziati con Napoli e Milan, ma ciò non è sufficiente per mettere in discussione uno dei centravanti più forti del mondo.

IL MILAN SENZA HIGUAIN GIOCA MEGLIO- Se da un lato si può dire che Higuian abbia centrato il record di gol grazie al lavoro di Sarri, dall'altra si può certamente affermare che anche Gattuso ha qualche colpa per questo periodo di scarso rendimento del Pipita. Mancano i rifornimenti al numero 9 rossonero e il suo movimento- finta di attaccare l'area e frenata al limite per ricevere palla e calciare- viene mortificato dal fatto che nessuna delle ali offensive del Milan arriva sul fondo, "colpa" dei "piedi invertiti di Suso e Calhanoglu che li portano a preferire il rientro sul piede preferito anzichè il tocco dietro. Non è un caso che le migliori partite del Milan quest'anno siano state quelle contro Lazio e Parma: le uniche due in cui non ha giocato Higuain e in cui si è rivisto il primo Milan dell'era gattusiana.

IL FOLLE SCAMBIO CON MORATA- I pregi del Pipita sono tanti, sta solo a Gattuso riscoprirli, per lui parla una sfavillante carriera. Quelli di Morata invece sono ancora tutti da scoprire: tranne l'ottima stagione in bianconero con tanto di gol in semifinale di Champions, Alvaro non ha dimostrato più nulla. Il Real si è pentito di aver esercitato la recompra e lo ha spedito al Chelsea dove non è riuscito a incidere nè con Conte nè con Sarri. Scambiare uno dei tre migliori centravanti in Italia con una seconda punta che avrebbe poi anche una difficile collocazione tattica ha senso? Secondo me no.

Meglio per il Milan e i suoi tifosi che Gattuso si ingegni e trovi un modo di servire il Pipita e far giocare il Milan al suo servizio, in attesa di un piazzamento in Champions e un mercato oculato con cui riempire la squadra di "Higuain", ossia fenomeni nel proprio ruolo. Oggi, già contro la Fiorentina, l'esperimento Castillejo sulla fascia destra, mancino, potrà dare le prime buone indicazioni, per spazzare via le voci di mercato: caro Milan, tieniti stretto Higuain!