Il club milanista è deciso a perseguire fino all'ultimo il sogno Champions, un sogno che senza errori grossolani e banali sarebbe ora una realtà solida e formata, questo è il principale motivo che spinge i tifosi milanisti a pensare a un fallimento.
Non si voglia dare torto alla tifoseria, il Milan quest'anno si è macchiato di ingenuità evitabili che hanno influito pesantemente sulla resa del campionato, ad esempio sconfitte come la prima subita al San Paolo con la vittoria addirittura in pugno e il pareggio a Parma (anch'esso avvenuto con la vittoria ormai scritta). Resta quindi poco da calcolare, l'Inter o l'Atalanta dovranno commettere harakiri per permettere al Milan di agguantare il quarto posto, ma queste sono probabilità molto difficilmente realizzabili e al Milan non resta che vincere durante l'ultima giornata e sperare in due partite miracolose.

Negli ultimi giorni inoltre, la UEFA ho incrociato nuovamente il cammino con la squadra rossonera. I due infatti, sembrano aver congelato l'intenzione di ricorrere al TAS per risolvere le mancanze causate dalla dannosa gestione cinese della scorsa stagione, passando quindi alla ricerca di una soluzione che possa arginare gli attriti sopraggiunti durante le ultime stagioni. Questo ha mosso tante supposizioni e una in particolare, ossia la possibile esclusione dei rossoneri dalle coppe europee della prossima stagione, cosa che ha mandato in escandescenza la tifoseria rossonera, ma siamo sicuri questo sia un danno? Esaminiamo il tutto.

Il Milan possiede delle mancanze nei confronti dell'UEFA, mancanze che andranno arginate entro il 2021 poiché un eventuale ritardo causerebbe l'esclusione della squadra dalle coppe, inoltre vi sarebbe un prolungamento dei limiti sul mercato e dei dubbi fino all'anno appena citato. Se quindi il Milan dovesse qualificarsi per la prossima Champions League e dovesse partecipare, avrà comunque grossi limiti sul mercato, sugli investimenti generali e dovrà inoltre ricorrere immediatamente al pagamento delle sanzioni a suo carico.

Se diversamente il Milan dovesse invece non qualificarsi in Champions League e quindi venire punito con l'esclusione dall'Europa League 2019/20, riuscirebbe in un anno ad arginare ogni limite imposto dall'UEFA senza ricorrere al pagamento delle sanzioni, avendo quindi l'opportunità di rimanere del tutto alleggerito e libero dall'anno seguente in poi, impresa che altre squadre hanno realizzato in molto più tempo rispetto ad una singola stagione. Ovviamente il Milan farà comunque un mercato importante, che consentirà il buon conseguimento della stagione prossima.

L'attuale stagione ha regalato delusioni ma delineato obiettivi per gli anni a venire, dal perfezionamento societario di Elliott alla rivoluzione di Gazidis, che a mio modesto parere punta più su un modello Ajax che un modello Arsenal, visto il suo puntare a giovani talentuosi e di carattere con ingaggi non stellari. Quanto appena scritto sta a spiegare che l'ultima stagione del Milan rappresenta un punto di partenza e un evidenziatore per i miglioramenti, che nonostante le sofferenze ancora giustamente evidenti non si sono fatti desiderare, i rossoneri hanno infatti totalizzato il miglior punteggio stagionale degli ultimi sei anni.

In attesa di Spal- Milan possiamo quindi osservare i movimenti che il club rossonero disegnerà sul mercato in preparazione e sulla struttura societaria e sportiva, che sembrano sempre più vicine a ulteriori rafforzamenti.