Il nuovo Milan il 21 luglio 2018 toglierà il velo. Si formerà la nuova dirigenza, verrà modificato il cda e si inizierà ad operare sotto le direttive del nuovo patron del club rossonero, il fondo Elliott di Paul Singer.

In questo momento tutto ciò che viene scritto sul Milan è frutto di suggestioni o indiscrezioni, a volte non veritiere, ma spesso sono anche boutade pure. Tra i vari rumors di nomi, per quanto riguarda il management rossonero, e la modifica di esso, sono spuntati diversi nomi, da Paolo Maldini a Leonardo Nascimiento De Araujo. Quest'ultimo ha diviso la tifoseria rossonera.

Molti supporter rossoneri non accettano il fatto che sia andato all'Inter lasciandosi male con il Milan. In realtà a quei tempi, più che con il Milan, Leonardo ebbe degli screzi e diversità di vedute con il patron del club rossonero di allora, ovvero Silvio Berlusconi. E decise di andare così all'Inter. Con i nerazzurri ha vinto da coach una coppa Italia nel 2010/2011. È stato allenatore dell'Inter dal dicembre del 2010 fino a Luglio 2011. Nel 2009/2010 è stato allenatore del Milan oltre che, precedentemente, dirigente e consulente di mercato del club rossonero e ha portato al Milan calciatori del calibro di Kaka, Thiago Silva e Pato. È stato anche calciatore con la maglia del Milan dal 1997 al 2001 e nella stagione 2002/2003. Da calciatore ha vinto uno scudetto nel 1998/99 ed è stato campione del mondo con il Brasile nel 1994 tra le altre cose.

La Curva Sud con un comunicato ha fatto capire di non gradire il ritorno di Leonardo e ha elogiato invece la figura di Mirabelli e Gattuso ignorando Marco Fassone.

Rispetto il comunicato della Curva ma non lo condivido. Sono favorevole al rientro di Leonardo al Milan come dirigente. È un ottimo operatore di mercato, è stato anche direttore sportivo del Psg, è una persona seria e soprattutto molto competente. In questo momento il Milan ha bisogno di praticità, concretezza, di persone che portano risultati, che siano bravi nel proprio lavoro. Bisogna pensare al bene del Milan e non se qualcuno sta antipatico o meno alla curva sud del Milan, che non rappresenta il pensiero di tutti i tifosi rossoneri, ma rappresenta appunto solo il pensiero della Curva Sud.

In realtà c'è molta divisione sul rientro di Leonardo, ma per quanto mi riguarda, e mi ripeto, io lo vorrei come dirigente del Milan. Fece prendere Kaka a 8,5 mln dal San Paolo soffiando al Brescia, prese Thiago Silva dalla Fluminense per 10 mln, grandi colpi che hanno permesso al Milan di vincere trofei con questi fuoriclasse in campo. Con Pato, non andò proprio bene, ma il papero ebbe anche diversi infortuni, altrimenti oggi  staremo parlando di un fuoriclasse assoluto.

Il management, se non subito, dopo il calciomercato estivo cambierà interpreti. Io personalmente auspico come Ad Umberto Gandini, già nel Milan per diversi anni come ministro degli esteri e tessitore di rapporti internazionali con il governo del calcio. È un uomo forte a livello di politica calcistica e può essere utile nei rapporti con i governi del pallone. Marco Fassone lo terrei per il progetto stadio, mansione che ha già svolto per la Juventus. A Mirabelli affiderei il ruolo che aveva all'Inter come capo scouting. A Leonardo affiderei il ruolo di direttore sportivo e a Paolo Maldini, che non vedo l'ora che rientri come dirigente al Milan, il ruolo di direttore generale. Rino Gattuso è assolutamente da tenere e confermare. 

Certo, c'è la tentazione Antonio Conte, che si è liberato dal Chelsea e che è una garanzia in termini di risultati sportivi, ma Conte è uno che stravolge, è un 'uragano' che ribalta tutto. Grande allenatore dalla personalità debordante e in questo momento il Milan ha bisogno di stabilità e non di 'uragani'. Inoltre Conte lo vedo meglio quando prende le redini dall'inizio poiché è un coach manager, uno che ama lavorare chiavi in mano, gestendo mercato e campo secondo le sue direttive. Stravolgerebbe tutto subito  e non ci sono le tempistiche adatte per affidare la panchina a Conte, il 'Serial Winner'.

Il 21 luglio 2018, come scritto all'inizio dell'articolo, Elliott toglierà il velo e nascerà finalmente il nuovo Milan. In questo momento tutto ciò che viene scritto sono più indiscrezioni che certezze assolute. Se Elliott dovesse presentarsi con Maldini, Gandini e Leonardo nel nuovo management, a mio parere si presenterebbe nel migliore dei modi. Il ritorno di Paolo Maldini sarebbe una gioia immensa. Non c'è prezzo. Meglio il ritorno di Paolo Maldini in società che l'acquisto di Cr7 da parte della Juventus.

È importante affidare il Milan in mani competenti, dirigenti bravi nel loro mestiere. Leonardo è stato all'Inter? Anche Mirabelli ci è stato. Anche Fassone. Anche Pirlo e Seedorf ci sono stati eppure hanno alzato con noi tanti trofei prestigiosi e non ho visto nessuno lamentarsi per il loro passato interista. È importante portare gente che porti risultati e che sia competente. Per il bene del Milan. E Leonardo lo è.