Dieci minuti, solo 10 minuti di sofferenza, in cui i protagonisti sono stati Hauge e Donnarumma, solo dieci minuti prima di una qualificazione che rischiava grosso per solo un gol, 10 minuti che hanno spiegato che non bisogna sottovalutare il Bodø e la sua squadra, stesso concetto per tutte le altre squadre. 10 minuti per capire che ogni squadra ha un proprio giocatore forte, 10 minuti di rischio, perché il Milan ha bisogno di stare in Europa e ha bisogno di mettersi in luce. 10 minuti per capire che l'unione fa la forza. 10 minuti per capire che le giovani promesse giocano bene.
Ebbene, 10 minuti sono passati.
Urlavo di gioia quella notte prima della qualificazione, dopo essere stato col fiato sospeso. Andavo a letto contento, soddisfatto della prestazione della mia squadra del cuore, di come ha giocato Colombo, per il suo primo goal con la "Maglia dei grandi". La "Maglia dei grandi", il sogno di ogni calciatore della primavera vestirla, e dimostrare di meritarla è la cosa più grandiosa che si potesse fare.

Questa mattina camminavo per le strade di Bari (sono nativo di Bari) insieme al mio amico Matteo che è juventino, ma è uno juventino raro da trovare, che non criticava le altre squadre, anzi, le apprezza. Gli ho detto che il Milan aveva vinto la partita, ma lui non interessava molto. Era contento per il Milan e la vittoria. Era molto simpatico. "Senti, Mattia," Ebbene sì, mi chiamo Mattia, pensavo di rivelarvi il mio nome dopo qualche altro articolo ma ho deciso di riverarvelo ora. "Lo sai che il Milan ha una bella rosa? Mi piace Romagnoli, Calabria è forte." "Grazie Matti, me l'hai già detto ieri e l'altro ieri però!" Dissi scherzando. "Hai saputo che il Milan affronterà il Rio Ave?" Ovviamente a lui non importava, tipico di Matteo.
Ci salutammo. Mentre stavo a casa, pensavo alla partita. "Milan-Rio Ave, una partita importante, ovviamente lui l'ha presa sottogamba perché è juventino. Ma per me, per tutto il popolo rossonero, è importante".
Questo pomeriggio accesi il computer, andai su Calciomercato.com e aprii Vivoperlei. Un rifugio dove posso scrivere tutti le cose che penso del calcio, lo descrivo. Andavo anche su Google e cercavo tutte le ultime sul Milan.

Questa è la mia giornata, e ci ho pensato un po' della partita così tanto attesa. Ho fatto delle riflessioni:
1. Gli juventini non sono tutti antipatici
2. È un grande peso vestire le "Maglie dei grandi"
3. Il Milan se gioca insieme, non perde mai
4. Penso tantissimo al calcio
5. Milan-Rio Ave è la partità più importante che io possa vedere

Il Milan è una squadra di altissimo livello, deve stare per forza in Europa, vive per le competizioni europee.
Questa giornata mi ha aiutato a capire che la partita sarà un grande banco di prova per Mister Pioli e giocatori. Tutti dovranno fare il proprio dovere. I portieri parano, i difensori difendono, i centrocampisti controllano il possesso del pallone e gli attaccanti attaccano. Se facciamo così saremo bravi a giocare, non dico che nessuno può fermarci. Auguro una buona partita al Milan e che non faccia troppa fatica a vincere
Forza Milan torniamo a vincere, come una volta!