Il Milan si sta avviando verso l'ennesima stagione fallimentare. Già fuori dall'Europa League ai gironi, scavalcato al quarto posto dalla Lazio, Higuain, il fiore all'occhiello del mercato estivo targato Elliott, da un po' di partite non segna neanche con le mani, Calhanoglu sta mandando in campo il gemello cattivo e persino Cutrone pare aver perso la sua proverbiale "garra charrua" all'italiana. Le uniche note positive sono una ritrovata stabilità difensiva, grazie al ritorno dei titolari e al buon momento di Donnarumma, e la crescita esponenziale di Bakayoko, al netto del periodo iniziale il miglior acquisto dell'ultimo mercato, ma ciò non può bastare. Gattuso, nonostante ormai molti tifosi ne chiedano apertamente la testa, un po' per mancanza di accordo fra le varie teste pensanti del Milan sul nome del successore, un po' per gratitudine verso il giocatore che fu, un po' per ragioni economiche ovvero non avere sul groppone lo stipendio di due allenatori, probabilmente rimarrà fino a fine stagione. Quello che è sicuro è che a giugno prossimo servirà una rivoluzione. Non sarà facile attuarla, perché la Uefa svolazza sul Milan nera come un uccellaccio del malaugurio, ma qualcosa bisognerà inventarsela.

Io vorrei che la rivoluzione fosse così.

- Per la panchina secondo me il nome giusto è quello di LEONARDO JARDIM. Tecnico emergente, grintoso, bravo a gestire e motivare gruppi giovani, e dai costi non proibitivi. Pratica un calcio propositivo ma attento. Senza contare la già esistente sinergia con Geoffrey Moncada, appena arrivato al Milan come capo dello scouting. A mio avviso Jardim porterebbe una ventata di salutare aria fresca e rispetto ad Antonio Conte, italiano ed ex ct della Nazionale, non sarebbe propenso a crearsi un gruppo di fedelissimi italiani di medio livello che di fatto vanificherebbero la portata della rivoluzione. Ora vediamo come vorrei che fosse la squadra, tenendo conto che Jardim gioca col 4-2-3-1.

- Portiere. Salvo offerte clamorose Donnarumma dovrebbe rimanere. In caso di sua partenza un profilo esperto ed internazionale ma dai costi non proibitivi potrebbe essere KEYLOR NAVAS, che quest'anno ha perso la titolarità del Real in favore di Courtois. L'alternativa sarebbe temporeggiare uno-due anni affidandosi a Reina, affiancato da un secondo affidabile ma low cost, e rinviare la scelta del portiere ad un momento in cui sono necessarie meno spese per altri reparti.

- Difesa. Per quanto riguarda le fasce, anche al netto di una cessione di Laxalt, giocatore di non definita collocazione tattica, col ritorno di Conti e con Strinic abile ed arruolato non siamo messi male. Al più se Conti non dovesse essersi ancora del tutto ripreso si potrebbe pensare a MATTEO DARMIAN, il più internazionale dei giocatori italiani, possibile epurato del nuovo corso Red Devils e desideroso di tornare in Italia. Al centro l'ago della bilancia è rappresentato da Caldara. In caso di suo pronto recupero con buone prestazioni difficilmente si faranno grandi investimenti nel reparto difensivo. Se si dovesse cedere Musacchio un nome interessante visti i buoni rapporti con la Juve ed il costo contenuto può essere MEHDI BENATIA. Personalmente il mio sogno sarebbe KOSTAS MANOLAS, magari dando alla Roma lo stesso Caldara più un conguaglio. Ma l'operazione non pare nelle corde della dirigenza rossonera, quantomeno per il momento. Purtroppo non sta trovando conferme la voce secondo cui avremmo bloccato a parametro zero Diego Godin. Sarebbe stato ottimo ma a quanto pare Elliott non è molto propenso ad avallare acquisti di giocatori over 30 con ingaggio piuttosto elevato.

- Centrocampo. La mediana è senza dubbio il reparto che necessita di maggiori interventi. Sicuramente partiranno Montolivo, ormai a torto o ragione separato in casa, e Bertolacci, a mio avviso simbolo dei danni che può fare una politica sciovinista. Purtroppo, poiché Kessie e Bakayoko sono due giocatori con caratteristiche simili e il riscatto del secondo non è certo a prezzi da discount, per cui bisognerà fare una scelta. A me piacciono entrambi. Molto dipenderà dal proseguo della stagione di Bakayoko, dall'evoluzione dei rapporti diplomatici col Chelsea e da eventuali offerte consistenti per Kessie. Io spero che questa sia davvero la volta buona per portare a Milanello CESC FABREGAS, mio idolo calcistico da tempo immemore, magari abbinato ad un prospetto italiano e futuribile tipo Sensi o Tonali, in modo da accontentare tutte le "anime" della piazza rossonera. Biglia rimarrebbe come una sorta di rincalzo di lusso e José Mauri, visto che non ha sfigurato nel momento dell'emergenza nera ed essendo giovane e con uno stipendio contenuto, potrebbe rimanere per la panchina.

- Trequarti ed attacco. In un 4-2-3-1 ovviamente il ruolo di trequartista sarebbe appannaggio del neo acquisto PAQUETA'. Potrebbero essere ceduti sia Suso, la clausola relativamente bassa potrebbe far gola a parecchi club esteri e le continue richieste di adeguamento contrattuale del suo agente Alessandro Lucci potrebbero spingere in tal senso, che Calhanoglu, pesantemente involuto, ha tuttavia ancora numerosi estimatori in Germania. Al posto dello spagnolo sarebbe perfetto il talento messicano HIRVING LOZANO, esterno con parecchi gol in canna che può anche giocare da falso nuove. Con la partenza del turco Jack Bonaventura tornerebbe al suo ruolo originario e si potrebbe investire sul talentino DANI OLMO, che pare intrighi parecchio Leonardo. Per quanto riguarda l'attacco io spero che un eventuale mancato riscatto di Higuain e l'arrivo di Jardim, portoghese come lui possa portare ad un ritorno di André Silva, giocatore troppo frettolosamente scaricato che ovviamente si alternerebbe con Cutrone. Si potrebbe poi pensare ad una terza punta disposta ad accettare la panca ma non troppo low profile... un nome interessante potrebbe essere BATSHUAYI, magari in prestito dal Chelsea, oppure lo stesso BEN YEDDER del Siviglia.

La possibile formazione sarebbe questa: DONNARUMMA (KEYLOR NAVAS); CONTI (DARMIAN), CALDARA (MANOLAS / BENATIA), ROMAGNOLI, RODRIGUEZ; KESSIE, (BAKAYOKO), FABREGAS; PAQUETA', LOZANO, BONAVENTURA; CUTRONE (SILVA).

Insomma un 4-2-3-1 giovane. dinamico e con parecchi calciatori duttili, che consentirebbe anche un eventuale cambio di modulo in corsa o in situazione di emergenza legate a squalifiche e infortuni e visto che gran parte degli acquisti sarebbero finanziati dalle cessioni anche Uefa-friendly. Magari non saremmo subito da scudetto ma sarebbe una buona base da cui ripartire. Milanisti che ne pensate?