Manca l’ufficialità, ma Ralf Rangnick sembra ormai l’ovvio designato a prendere le redini del Milan dalla stagione 2020/2021. Con un contratto triennale, Rangnick, non siederà solo in panchina, ma avrà anche il ruolo di Direttore Tecnico. La decisione di Ivan Gazidis (Amministratore delegato Milan) è stata già comunicata a Paolo Maldini che ora aspetta di essere ricollocato in un’altra posizione dirigenziale. L’ottimo lavoro di Stefano Pioli, in particolar modo in seguito alla ripresa del campionato dopo il lockdown, con le vittorie contro la Juventus, la Lazio e la Roma, non sembra aver intaccato la scelta di puntare sull’ex tecnico del Lipsia. Sarà difficile ora per Gazidis trovare un equilibrio all’assetto societario anche a causa della forte personalità di Rangnick e degli apparenti scontri con Maldini. Infatti, si teme che non sia possibile una convivenza duratura tra i due. Per l’ex capitano la vicepresidenza potrebbe essere la soluzione per risolvere la diatriba. In bilico ci sono anche l’attuale direttore sportivo Ricky Massara e il capo degli scout Geoffrey Moncada. Insomma, una vera e propria rivoluzione dettata dal proprietario della società, il fondo Elliott, per risollevare il Milan da annate troppo lontane dai suoi standard.

La rivoluzione non avverrà solo a livello dirigenziale, ma colpirà anche il campo. L’incertezza maggiore riguarda Zlatan Ibrahimovic, assoluto faro in questa ottima ripresa di campionato dei rossoneri. A quanto risulta da numerosi rumors sembra già al capolinea l’avventura dello svedese a Milano. Non meno importante è l’acquisizione a titolo definitivo di Ante Rebic, che si è rivelato uno dei giocatori migliori e, infine, dovranno essere soddisfatte le richieste di Rangnick. Gli obiettivi principali sono l’ex Samp e Roma Patrick Schick e Milot Rashica del Werder Brema. Dunque, i tifosi milanisti che si attendevano grandi colpi di mercato dovranno aspettare per un po’, la nuova linea del Milan sembra indirizzata a giovani di grande talento che possano dare un contributo immediato ma che abbiano il tempo di crescere e diventare delle stelle.