Partiamo dalle certezze.
Chi scrive crede che il Milan entro breve tempo cambierà proprietà di nuovo. Al massimo entro un anno e mezzo, forse 2. Ma c'è anche la possibilità che il Milan cambi proprietà questa estate. Il tutto verrà velocizzato dall'approvazione del nuovo progetto stadio, che si farà. Nel progetto stadio é coinvolta anche l'Inter con la sua proprietà, il colosso cinese Suning. Le milanese avranno lo stadio di proprietà in coabitazione. I tira e molla con il comune sono normali in questi casi. Parliamo di un progetto stadio con relative attività interconnesse da 1.2mld di euro circa. E c'è anche San Siro da tenere in vita con una nuova funzione, magari per le squadre giovanili e per le squadre femminili dei due club, con delle modifiche che dovrà subire. C'è tanta carne alla brace, e personalmente non credo che il Sindaco di Milano rischi di perdere in un colpo solo per la città meneghina  le due squadre, ovvero Milan e Inter, che hanno anche altre opzioni, tra cui Sesto San Giovanni dove costruire la loro nuova casa.

Lo stadio di proprietà é fondamentale sia per il piano industriale e per la crescita dell'Inter, e sia per il piano industriale, per la crescita, e in questo caso anche per la vendita del Milan.
E a proposito di vendita del Milan, il noto giornalista Luca Serafini di fede rossonera ha lanciato una notizia bomba, ovvero che c'è l'accordo tra Elliott e LVMH per la cessione del Milan. Il tutto verrà ratificato dopo l'approvazione del progetto stadio. Notizia che venne lanciata tempo addietro e riportata anche da Repubblica, da Il messaggero, Les10sport (che addirittura fa il nome di Camavinga come nuovo acquisto di Arnault per il suo Milan) e dall'economista brasiliano Fernando Ferreira, tra gli altri. Va anche detto che è arrivata subito la smentita dal figlio di Bernard Arnault, che sul suo profilo instagram ha scritto che la news di Serafini è fake. In un tempo record, dopo poco il tweet di Luca Serafini che annunciava la notizia bomba. Nonostante le smentite, i rumors impazzano ancora sulla cessione del Milan ad Arnault. Le smentite sono doverose per delle società quotate in borsa, ma le notizie continuano imperterrite ad uscire e continuano ad accostare Arnault al Milan. Altre fonti parlano di un gruppo Qatariota pronto a rilevare il club entro il 2022, e altri dicono che dopo l'approvazione del progetto stadio ci sarà un asta tra colossi pronti a rilevare il club rossonero. La certezza è che Elliott non resterà a lungo patron del club milanese. Giorgio Armani ha dichiarato a Il Corriere della Sera dell'interesse di Arnault per Milano e per il Milan, dichiarazione precedente alla news di Luca Serafini, e il patron del Lille Gerard Lopez, club in qualche modo controllato anche dal fondo Elliott, che ha prestato 140 mln di euro all'imprenditore per l'acquisizione del club francese, che in una intervista al Financial Times ha detto testualmente: "Elliott ha finanziato il Milan per venderlo successivamente a una terza parte. Invece ha finanziato questo club (il Lille, Ndr) per iniziare un programma di investimento nei giocatori, creando valore, vendendone alcuni ma tenendone altri per far crescere il Lille, credendo nella bontà del modello di business francese". Queste sono ulteriori conferme della cessione del Milan che pare possa avvenire in tempi ristretti. Le fonti più svariate asseriscono che il Milan possa essere venduto ad una cifra che oscilla tra 800 mln e i 975 mln. Addirittura c'è chi si spinge fino ad 1 mld di euro.   

Elliott è un hedge fund che prende asset in difficoltà, li ristruttura, li valorizza per poi rivenderli e trarne un profitto. Haters asseriscono che Elliott prende asset in difficoltà, li distrugge, li svalorizza per poi rivenderli e trarne profitto. Capite da soli che questa cosa non ha senso ed è impossibile. Come non hanno senso gli haters nel calcio e gli haters contro una squadra di calcio. Detto questo, Elliott non è con l'acqua alla gola. E' un colosso che secondo molte fonti ha un fatturato di 38.2 mld di euro e gestisce anche fondi sovrani. Suning ha un fatturato di 40 mld di euro. E il Milan è l'unico club che non ha debiti con le banche. L'unico grave problema è il fatturato. Il Milan deve aumentarlo attirando sponsor e tornando in Europa. possibilmente dalla porta principale. Il fatturato del Milan oscilla tra i 220 mln e i 240 mln.
Il Milan è fermo al palo mentre Juventus e Inter prosperano e crescono aumentando gli introiti. Il Milan si deve svegliare prendendo esempio proprio dai bianconeri e dai cugini nerazzurri. Il passaggio di proprietà, l'aumento del fatturato, lo stadio di proprietà, sono cose destinate ad accadere nel futuro prossimo del Milan. Ma prima avvengono e meglio é.