JUVENTUS VS MILAN 1 A 0 (77' DYBALA)

FORMAZIONE MILAN: 4/3/3: G.DONNARUMMA, A.CONTI, DUARTE, A. ROMAGNOLI, T. HERNANDEZ, PAQUETA, BENNACER, KRUNIC, SUSO, PIATEK, CALHANOGLU. Coach: PIOLI. Nel secondo tempo sono entrati Jack Bonaventura per Krunic, Leao per Piatek e nel finale Rebic per Paquetà.

Perdere e perderemo. Il Milan esce sconfitto dal match contro la Juventus grazie ad una prodezza di Dybala, ormai bestia nera del Milan, Joya per la Juventus ma sconfitta per nulla inaspettata per il Milan.
Era ampiamente prevedibile. Ormai per noi supporter rossoneri sta subentrando l'apatia. Ormai sappiamo che questa squadra non ci farà mai una sorpresa inaspettata. Quando inizia una partita e la tua squadra del cuore parte sfavorita, si ha comunque quella speranza che possa accadere qualcosa di inaspettato, ovvero che la squadra sfavorita vinca. Ormai non é così. Noi quella speranza non l'abbiamo più. Se c'è da perdere, si perde. E con la Juventus c'era da perdere, e si é perso. Come da copione.

Questo Milan sembra la Longobarda del film "L'Allenatore nel pallone" con il grande Lino Banfi nei panni del mitico Oronzo Canà, coach della Longobarda. Perdere e perderemo è proprio una citazione tratta da questo film in una scena in cui il presidente della Longobarda chiede ad Oronzo Canà di portare la squadra a retrocedere in serie B, poiché gli costa troppo una squadra in Serie A. In cambio di questo promette ad Oronzo Canà il rinnovo di contratto con raddoppio dell'ingaggio. Canà rimane turbato dinanzi a questa proposta dopo che il presidente gli ha chiesto anche di non far giocare più il miglior giocatore della rosa, il brasiliano di ruolo attaccante Aristoteles. E risponde che si sente come uno che ha mangiato una tonnellata e mezza di merda, molto difficile da digerire. Alla fine la Longobarda si salverà.

Il Milan non andrà in B perché le altre che sono dietro, ringraziando Dio, fanno peggio del Milan. E il Milan ha un margine di 4 punti dalla zona retrocessione, che non sono pochi nella lotta alla salvezza. Sembra un articolo di fantascienza, qualcosa di surreale. Un articolo che parla del Milan che lotta per non retrocedere. 

Questa situazione è davvero deprimente. Pioli ha dichiarato che appenderà la classifica della Serie A fuori da Milanello, in modo che i calciatori rossoneri la avranno sempre sotto gli occhi. In una società normale, probabilmente Gazidis, Boban e Maldini si sarebbero dimessi. Così non è. Idem Pioli. La società è inesperta, la squadra è inesperta, siamo senza elementi di esperienza in ogni campo. Stiamo giocando con il fuoco. Ci bagniamo la bocca solo con le buone prestazioni. Ci dissetiamo di questo. Il Milan ha perso ma ha fornito una buona prestazione, il che è anche vero.

Contro la Juventus il Milan fino a 14 minuti dalla fine era sullo 0 a 0. E stava mettendo in difficoltà la Juventus. L'estremo difensore bianconero Szczesny è stato artefice di due grandi interventi, uno su un colpo di testa di Paquetà, deviato in angolo, e un atro su un tiro del connazionale Piatek, respinto in corner anch'esso. Cristiano Ronaldo è uscito per fare spazio al match winner Dybala, non prendendo bene la sostituzione, mandando a quel paese il suo allenatore e lasciando lo Stadium a 3 minuti dalla fine del match. Sarri ha dichiarato che sarebbe preoccupato se fosse stato il contrario.

Tutto sommato il Milan ha garantito una buona prestazione in alcuni suoi elementi, in particolar modo Bennacer, Conti, Duarte e Gigio Donnarumma. Male Romagnoli, apparso sottotono, così come  Suso e Piatek, che ancora non ha ritrovato il suo killer instinct. E' come una serpe che ha perso il veleno. Non può fare del male a nessuno.

Da mettere in risalto in particolar modo le felici prestazioni di Conti, che ha annullato Cristiano Ronaldo, e Bennacer, che ha dato geometria al centrocampo rossonero vincendo anche diversi duelli.

Per il resto siamo alle solite. Gira che ti rigira, buona prestazione ma zero punti portati a casa. Questo hanno fatto diventare il glorioso Ac Milan, una squadra che lotta per non retrocedere. L'unico modo che Elliott e i dirigenti hanno di salvare la faccia è fare un mercato importante a gennaio.

Altro che vincere e vinceremo. Perdere e perderemo!  Ma siamo a più quattro dalla zona retrocessione. Almeno ci salveremo. Sono soddifazioni. Non male per una squadra che doveva ambire al quarto posto.
Se un giorno per assurdo mi capitasse di dover chiedere un consiglio a Elliott e ai suoi dirigenti nella gestione di una squadra di calcio, se davvero pensano che una squadra senza elementi esperti di caratura internazionale e con un palmares importante e rinomato e solo con giovani promesse, si possano ottenere risultati importanti, spero che non me lo diano.