GENOA vs MILAN 2-2 (47' DESTRO (GENOA), 52' CALABRIA (MILAN), 60' DESTRO (GENOA), 83' KALULU (MILAN) )
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: G.DONNARUMMA, CALABRIA, KALULU, ROMAGNOLI, DALOT, KESSIE, TONALI, CASTILLEJO, CALHANOGLU, LEAO, REBIC. COACH: PIOLI
SOSTITUZIONI: 9' ST HAUGE PER CASTILLEJO, 11 ST SAELEMAEKERS, 31 ST BRAHIM DIAZ PER TONALI

Battuta d'arresto. Sono due punti persi più che un punto guadagnato. Il Milan non va oltre il 2 a 2 contro il Genoa in trasferta. C'è stata all'ultimo la defezione di Theo Hernandez che ha saltato il match. Al suo posto Dalot che lo ha fatto rimpiangere. E' stato ammonito anche Kessié, che è diffidato e quindi salterà il prossimo match contro il Sassuolo. E' un Milan in emergenza. Resta ancora al primo posto ma inizia ad avere gli uomini contati. Verso il finale di stagione si cominciano a scoprire tutti gli altarini. E' evidente che questa squadra é corta in alcuni reparti. Non vengono considerati Musacchio e Duarte, che fanno parte della rosa ma non sembrano elementi sul quale si vuole puntare. Colombo non viene considerato del tutto. Nel senso che Pioli e la società credono in questo ragazzo ma per lui probabilmente è stata studiata una crescita più graduale scevra da pesanti responsabilità, come quella dell'essere il primo sostituto di Ibrahimovic. Suppongo che in Coppa Italia potrà essere preso più in considerazione. Si punta su Rebic quando manca Ibra e a parte uno spunto importante personale, dove ha saltato tre uomini, ma è mancato di mordente sotto porta, e si è fatto respingere il tiro da Perin a tu per tu con il portiere genoano, non è stato per l'ennesima volta efficace in zona gol. Non ha segnato. Manca un vice Theo Hernandez, anche se a questo si può sopperire con Dalot e all'occorrenza anche Kalulu e Calabria, e mancano uomini nella zona centrale del centrocampo. Sono in 4 con Kessie, Bennacer, Tonali e Krunic, che deve essere educato meglio a giocare in un centrocampo a due. Ma a prescindere da questo, 4 uomini per tre competizioni considerando le squalifiche, defezioni da Covid 19 e altri infortuni vari, sono pochi e si rischia spesso di essere in emergenza. Pioli ha dimostrato di avere coraggio con i giovani, ma di certo non gli si può chiedere di ricorrere anche alla primavera e buttare nella mischia altri giovani inesperti in una rosa che è già molto giovane e inesperta. Forse più in là, quando arriveremo verso il finale di questa annata, ma prima è giusto che a gennaio, e ci tengo a ribadirlo, la società intervenga sul mercato ingegnandosi e cercando di allungare la rosa. Servirebbero 3 innesti, tra cui un difensore centrale bravo nell 1 vs 1, un centrocampista centrale bravo in entrambe le fasi, possibilmente anche forte fisicamente, e un vice Ibra. Per quanto riguarda questi ultimi due innesti, e qui che la societò deve ingegnarsi con prestiti  o formule fantasiose, se il budget non dovesse consentire ulteriori innesti oltre a quello già deciso per il difensore centrale.

Il Milan il primo tempo non ha subito molto, ha retto l'urto senza essere brillante, ed è mancato il "mordente" e il "veleno" nell'ultimo passaggio in fase offensiva. Sono andati in gol Calabria, con un bel tiro di destro da fuori area, e Kalulu con un tap in su assist di testa da azione da calcio d'angolo di Romagnoli. Hanno segnato due difensori, ma mancano i gol delle punte, in particolare quelli di Rebic, ancora a secco in questa annata. Il Milan nel secondo tempo è entrato male in partita, infatti ha subito immediatamente il gol di Destro, tra l'altro ex Milan. In entrambi i gol ci sono errori di posizionamente e di marcatura, oltre che di concentrazione. In particolare di Kalulu, che può e deve fare meglio, specie nella marcatura. Si è fatto parzialmente, ma non del tutto perdonare con il gol del pareggio.

La cosa positiva che si è riesce a reagire. E non ci si sta a perdere per nulla al mondo. La cosa negativa è che per fare gol c'è stato bisogno di andare in svantaggio. Ma perchè questo modo di giocare il Milan dopo aver subito il gol, non ce l'ha dall'inizio, quando si è sullo 0 a 0? Si subisce troppo in difesa. E non è la fase difensiva il problema. Sono gli errori individuali, di deconcentrazione, immaturità, perdita della marcatura, e a volta di posizionamento, il problema della difesa. E ci vuole sempre San Gigio Donnarumma a togliere le castagne dal fuoco, come lo è stato anche contro il Genoa, con un grande intervento su una bellissima rovesciata di Scamacca, sul quale Calabria poteva fare meglio, poichè era lui in marcatura sull'attaccante del grifone. Cosa si fa allora, si passa dall'essera Ibra dipendenti, all'essere anche Gigio Donnarumma dipendenti, dopo essere stati anche Kjaer dipendenti e Theo Hernandez dipendenti?

Il Milan fa possesso palla ma mancano i guizzi degli attaccanti. Hauge è stato quello che entrato ha sfiorato il gol con il solito piatto chirurgico alla Hauge, ormai la specialità della casa del norvegese. Andrebbe fatto giocare di più dall'inizio, ma per il resto manca un bomber e manca cattiveria e cinismo sotto porta da parte degli attaccanti. Anche Leao deve tornare alla via del gol e Rebic si deve sbloccare. E' vero che il Milan manda in gol anche difensori e centrocampisti, ma non può mancare l'apporto realizzativo delle punte se si vuole restare in alto. 

Il difensore se fa gol va benissimo, ma il suo obbiettivo principale deve essere quello di non far segnare. Mentre le punte hanno il compito principale di segnare agli avversari. Se mancano questi capisaldi principali, può diventare un problema. E comunque Rebic sarebbe meglio come esterno d'attacco che prima punta. Ribadisco questo concetto.

Ci sono da appuntare questi problemi. Questo pareggio nonostante tiene il Milan al primo posto con un punto di vantaggio sull'Inter non è positivo. Sempre meglio che perdere, ma comunque non si può essere soddisfatti. Molte insufficienze. Male l'attacco con Castillejo, Rebic e anche Leao che sono stati insufficienti. Male anche Dalot. Senza infamia e senza lode Tonali e Kessié. Saelemaekers certamente dà più equilibrio di Castillejo. La panchina comunque è troppo corta e adesso si comincia a notare molto di più questo problema. Il grifo è diventato gufo e ha costretto al pareggio i diavoli rossoneri. Tuttavia bisogna ricompattarsi e non fare più passi falsi, perchè questo pareggio con il Genoa è un passo falso.

MIGLIORI IN CAMPO: G. DONNARUMMA, CALABRIA
PEGGIORI IN CAMPO: KALULU, DALOT, LEAO
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 5