MILAN vs INTER 0-3 (5' LAUTARO MARTINEZ, 57' LAUTARO MARTINEZ, 66' R.LUKAKU)

FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: G.DONNARUMMA, CALABRIA, KJAER, ROMAGNOLI, T.HERNANDEZ, KESSIE', TONALI (67' MEITE'), SAELEMAEKERS (67' LEAO), CALHANOGLU, REBIC, IBRAHIMOVIC (75' CASTILLEJO). COACH: PIOLI

Disfatta. Debacle. Disastro. Chi vuole può trovare e aggiungere altri sinomini e renderebbero bene l'idea su come descrivere il Milan nel derby che lo ha visto contrapposto ai cugini dell'Inter. E' stato un Milan pessimo, penoso, pasticcione. E' un Milan che esce con le ossa rotte da questo derby.

Cominciamo con il dire che il Milan veniva dalla sconfitta contro lo Spezia. Una brutta sconfitta condita da una prestazione indecente che ha portato i rossoneri contro una neopromossa non solo ad essere dominata da essa, ma anche a non riuscire a fare un misero tiro in porta agli avversari. Nel frattempo c'è stato il match di Europa League dove il Milan aveva parzialmente reagito strappando un pareggio per 2 a 2 pur avendo le solite amnesie difensive. E adesso è arrivata questa brutta sconfitta nel derby della Madonnina contro l'Inter. 

Cerchiamo di comprendere il perchè di questo momento negativo rossonero. Come mai la squadra che è stata campione d'inverno sta avendo questa involuzione? Iniziamo con il dire che il Milan ha iniziato la stagione prima di tutti con i preliminari di Europa League. Quindi è più che normale che la fatica inizi a farsi sentire. E' il club che ha giocato più partite. Ragion per cui è stata fatta una intensificazione nella preparazione per fare sì che la squadra abbia di nuovo energie per lo sprint finale. Questo carico di lavoro, questo surplus, fa sì che le gambe in questo periodo siano un po' pesanti e quindi la squadra non ha più la freschezza, il ritmo e l'intensità che aveva poco tempo fa. E allora viene da chiedersi perché Pioli prova a giocare allo stesso modo un calcio che richiede intensità e ritmo incessante se le gambe attualmente per il surplus di lavoro fatto a livello di intensità di preparazione non lo permette? Con le gambe così appesantite dal carico di lavoro, il Milan non può fare il suo classico gioco che richiede energie, ritmo e intensità che in questo momento non si hanno. E' palese. Allora, alla luce di tutto ciò perchè non giocare in un altro modo, che magari richiede meno dispendio di energie? Pioli può mettere un uomo in più a centrocampo per coprire meglio la zona e rendere meno faticoso il lavoro dei due centrocampisti oppure semplicemente, temporaneamente, fare un calcio più spicciolo ma efficace, un calcio più difensivo, anche catenaccio e contropiede, fino a quando i carichi di lavoro saranno smaltiti e le gambe torneranno a girare come prima. Pioli deve essere capace di leggere bene la situazione in questo momento. Snaturarsi per qualche partita non è di certo un sacrilegio.

Inerente al derby, sicuramente l'Inter avendo solo il campionato da giocare ovviamente è più fresca e riposata, e a livello di energie è messa meglio del Milan, che ha anche l'Europa League.  E' stato un primo tempo pessimo da parte del Milan. Prova obsoleta da parte del capitano Romagnoli e di Kjaer. La coppia difensiva del Milan è stata davvero scadente. Ma ovviamente non solo loro. Il meno peggio di tutti è stato Tonali. Per il resto non c'è da salvare nessuno. Gigio non ha particolari colpe sui gol. Romagnoli e Kjaer si perdono la marcatura su Lautaro sul primo gol, che di testa solo soletto fa centro, anche se la responsabilità qui è anche di Calabria e Kjaer soprattutto che sono stati pessimi in questa situazione difensiva, e Romagnoli si è fatto bruciare da Lukaku sul terzo gol. Il Milan si è fatto vedere nel primo tempo solo nel finale con Calhanoglu che doveva essere egoista e tirare da dentro l'area nerazzurra, e invece per un eccesso di altruismo passa la palla a Rebic che forse sorpreso perde l'attimo e così sfuma l'occasione che viene buttata al vento. Anche sul secondo gol di Lautaro la difesa rossonera, soprattutto Romagnoli e Kjaer sono apparsi dormienti.

Nel secondo tempo c'è stato un piccolo lampo di luce per i rossoneri. Il Milan ha reagito. Si è entrati nello spogliatoio con l'Inter che conduceva per uno a zero. Nella ripresa il Milan fino al secondo gol dell'Inter stava schiacciando i nerazzurri. Handanovic è stato obbligato a diverse parate, tra cui un miracolo clamoroso su un colpo di testa ravvicinato di Ibra e su tiro di Tonali e Meitè che lo hanno costretto a degli interventi risolutivi. Nel momento migliore del Milan è arrivato il secondo gol dell'Inter e probabilmente a livello psicologico è stato devastante. Difatti da lì in poi il Milan si è sgretolato. 

Pioli ha sbagliato tutto. Sul tre a zero per l'Inter ha fatto entrare Leao. Non si capisce perchè non ha fatto prima i cambi. C'è molto dello staff tecnico in questa sconfitta e se ne devono prendere la responsabilità. Perché non fare prima i cambi? Il capitano, del quale sono un estimatore, non sta rendendo da un po' di tempo. Perché non dargli un turno di riposo? So bene che una squadra che mette in panchina il proprio capitano fa sempre un po' di scalpore ma non è lesa maestà. Anche i capitani possono avere un periodo nel quale non riescono a rendere al meglio e quindi gli si concede un turno di riposo, o anche due, portandoli in panchina. Tomori è veloce e sarebbe stato meglio un profilo come il suo con gente come Lukaku e Lautaro Martinez da badare.  Una eventuale panchina potrebbe stimolare Romagnoli e quindi motivarlo maggiormente a fare meglio e a tornare ai livelli che più gli competono. Non sarebbe una bocciatura. Anzi, il contrario, sarebbe un fargli capire che al Milan occorre un Romagnoli al top perché si punta molto su di lui e si è anche disposti a dargli dei turni di riposo affinchè abbia quel sussulto, anche di orgoglio, che lo porta a dare di più e fare meglio. Il Milan ha bisogno del miglior Romagnoli. Un momento basso può capitare a qualunque calciatore, anche ai capitani. 

Ma attenzione, Romagnoli non è il capro espiatorio. Kjaer è stato altrettanto negativo così come Calabria e Theo Hernandez. In difesa tutti sono stati pessimi. E questa sconfitta è di tutti. Tutti sono colpevoli, nessuno escluso. Il Milan è crollato. C'è da chiedersi perchè quel quarto d'ora di circa del secondo tempo dove il Milan ha costretto Handanovic a delle prodezze, non è durato per tutto il match? E perchè nel primo tempo non si è avuto il ritmo che si è avuto all'inizio del secondo tempo? Perchè se il Milan avesse giocato come ha giocato quei minuti iniziali del secondo tempo, questa partita non l'avrebbe mai persa. Può essere letto come un segnale che le gambe stanno tornando a girare come nel periodo precedente che ha portato il Milan a essere campione d'inverno con 21 giornate in testa alla classifica della Serie A? Come diceva Lucio Battisti nel brano dal titolo Come il nastro rosa "lo scopriremo solo vivendo".  

Il Milan era troppo lungo, la squadra era poco compatta, sbagliavano molti passaggi e quando l'Inter partiva in contropiede, specie per vie centrali, aveva troppo spazio ed era un costante pericolo. L'Inter è stata più cinica, efficiente e concreta sotto porta rispetto al Milan che si è fatto anche con un tiro di Theo Hernandez che è uscito fuori. Alla fine il Milan ha fatto 15 tiri totali contro i 16 totali dei nerazzurri con 8 tiri in porta fatti dai rossoneri a discapito dei 6 fatti dall'Inter. Ha avuto un possesso palla pari al 60% contro il 40% dei nerazzurri. Ma l'Inter è stata più decisa e ha meritato la vittoria. Onore all'Inter.

Per il Milan è la fine dei sogni? Sulla carta no perchè l'Inter è avanti 4 punti e tutto può ancora accadere ma realisticamente sarà difficile per i rossoneri passare dall'essere campioni d'inverno a vincitori del campionato di Serie A. Nulla è ancora stato deciso ma è una impresa ai limiti dell'impossibile.  O comunque molto ardua da fare. L'importante è reagire subito, non avere contraccolpi psicologici, mantenersi saldi in zona Champions e a questo punto perchè no, provare a vincere l'Europa League. Sarà ardua, non c'è l'Inter ma ci sono le squadre inglesi e le italiane come la Roma e il Napoli, la quale quest'ultima è a rischio uscita, che possono dare filo da torcere, più le possibili sorprese. E tuttavia c'è il ritorno con lo Stella Rossa a Milano che è comunque un impegno da non sottovalutare. Mi preme sottolineare che a inizio match c'è stato un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Mauro Bellugi, ex calciatore della Pistoiese, dell'Inter, Napoli e Bologna, scomparso all'età di 71 anni. Aveva anche avuto il Covid 19 che sommate ad altre patologie di cui soffriva, lo hanno costretto a dovere farsi amputare le gambe. Chi scrive lo conosceva solo come opinionista a 7 gold a Diretta Stadio ma anche a Top Calcio 24 e a Tiki Taka su Italia uno da Piero Chiambretti. Era divertente. Ironico, addirittura scherzava anche sull'amputazione delle sue gambe dichiarando di aver detto al dottore prima che gli venissero amputate, che una gamba era quella che aveva segnato al Borussia Monchengladbach con la maglia dell'Inter. Ex stopper, non aveva mai segnato in Serie A, ma aveva fatto il suo unico gol in coppa dei campioni. Con la Nazionale italiana ha disputato 32 match e preso parte ai mondiali del 1974, del 1978 e del 1980. Vedere un Uomo riuscire in un momento suo drammatico a scherzare e a mantenere l'ironia anche su una tregedia che gli è accaduta cercando di strappare una risata è davvero un qualcosa di ammirevole. Che riposi in pace. 

Concludendo per quello che concerne il match, è stato un brutto Milan. Un derby che, salvo scenari imprevedibili, ridimensiona per il momento le ambizioni del Milan. Adesso è il momento che il Milan non si scoraggi e non butti alle ortiche ciò che comunque di buono ha fatto fino ad adesso. Bisogna tornare alla vittoria. Questa è una mini crisi. Una vittoria scaccia crisi a partire dal prossimo match è la medicina che serve a questo Milan per riprendere da dove aveva interrotto.

MIGLIORI IN CAMPO: _  

PEGGIORI IN CAMPO: ROMAGNOLI, KJAER, SAELEMAEKERS (Si possono salvare solo Gigio Donnarumma e Tonali, i meno peggiori che sono gli unici che ci hanno provato ma per il resto gli altri si possono mettere tutti tra i peggiori in campo, compreso ovviamente Pioli e il suo staff, artefici principali di questa disfatta. Anche Ibrahimovic è da considerarsi tra i peggiori del match così come Calhanoglu)  

VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 4