CREMONESE-MILAN 0-0

FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: Tatarusanu, Thiaw (15'st Kalulu), Tomori, Kjaer, Ballo-Touré, Bennacer, Tonali (37' st Krunic), Messias, Brahim Diaz (29' st De Ketelaere), Rebic (37' st Lazetic), Origi (14' st Leao). Coach: Pioli

COMMENTO DELLA PARTITA 
Insolente, spocchioso, irritante, presuntuoso e con poca umiltà. Sembra quasi il commento di un tifoso estremamente pignolo sulla falsariga di Giovanni detto appunto il pignolo nel film cult di Aldo, Giovanni e Giacomo dal titolo "Tre uomini e una gamba" quando nella scena dell'autogrill ordina al barista: "un latte macchiato, tiepido, senza schiuma e con poco caffè". Per poi lamentarsene quando gli arriva perché non è tiepido ma è freddo. Ecco, a proposito di "Tre uomini e una gamba", contro la Cremonese, sul fronte Milan, non ho visto nemmeno tre uomini in gamba in fase offensiva. Pessimo Milan in quasi tutti i suoi effettivi dalla trequarti in su.
È l'atteggiamento che è sbagliato. L'approccio iniziale a questo match è stato errato. Sembra quasi che giocare match contro squadre come la Cremonese non dia loro le giuste motivazioni, mentre negli ultimi match di Champions abbiamo visto un Milan gagliardo e sul pezzo. Concentrato e molto motivato.
È un Milan che crea, ma si mangia la qualunque. Sciupa tante occasioni da gol, le cestina come neanche Kobe Bryant, compianto campione di Basket e grande stella della Nba e super tifoso del Milan sapeva fare.
Nel calcio esistono regole universali. Una di queste è non prenderle in primis e poi eventualmente darle, ovvero cercare di non subire reti e poi cercare di fare dei gol agli avversari per vincere la partita. Un'altra regola importante è che non si sottovalutano mai gli avversari. Una squadra intelligente e non arrogante non lo deve mai fare.

Questa partita era prevedibile. La Cremonese ha fatto le barricate in difesa, ha messo il pullman davanti alla porta e ci sta. Ha fatto benissimo. Ha giocato in maniera difensiva, si è difesa anche per strappare uno zero a zero. Le squadre piccole spesso fanno così con le grandi.
Il Milan crea sempre molte occasioni da gol, ma se ogni match si sprecano così tante occasioni da gol, non ti può sempre andare bene che trovi all'ultimo la giocata del Giroud della situazione. Prima o poi si paga dazio. E con la Cremonese si è pagato dazio.
Colpa di Pioli che a tratti è sembrato disporsi anche a tre dietro in difesa. A una giornata dallo stop per i mondiali risulta incomprensibile il fatto di aver rinunciato dal primo minuto a Leao disponendosi a tre dietro e mettendo Ballo-Touré nei quattro di centrocampo sulla sinistra. A parte che se vuoi fare questo esperimento, lo facevi con Theo Hernandez, con la Cremonese squalificato come Giroud, che è più offensivo.
Poi durante il match si è messo a quattro. Thiaw non è andato male. Mi desta una buona impressione. Non c'era Dest, infortunato a destra. Sarebbe stato interessante vederlo. Si è visto pochi minuti Lazetic ed è entrato bene. Personalmente gli avrei dato più minutaggio.
Ancora fumoso De Ketelaere quei pochi minuti che è entrato. Confuso come il Milan e Pioli con le sue scelte strambe.
Non ha funzionato la fase offensiva, anzi la finalizzazione. Pessima e orribile prova di Rebic, tra i peggiori in campo. Come è stato pessima la prova di Origi e di De Ketelaere come accennavo sopra. Male anche Leao, ma leggermente meglio degli altri sopra citati. Idem Diaz, che a tratti si accendeva ma predicava nel deserto.
Si deve sottolineare la grande prova del portiere della Cremonese, ovvero Carnesecchi. Davvero un elemento molto interessante, da tenere d'occhio anche in ottica azzurri.
Il Milan ha fatto un lungo possesso palla sterile, con il 73% del controllo della sfera, a differenza della Cremonese che ha avuto il 27% di possesso palla. È il maggior possesso palla del Milan della stagione. 16 tiri totali dei rossoneri con 5 nello specchio della porta di Carnesecchi. Mentre la Cremonese ha fatto solo un tiro in porta a Tatarusanu e 6 totali. 
Nella Cremonese, oltre a Tsadjout che era in panchina e fa parte della rosa della squadra di coach Alvini, ex canterano rossonero, c'è anche una vecchia conoscenza del Milan, quell' Ariedo Braida oggi direttore sportivo della Cremonese, artefice di grandi trionfi con il Milan nell'epoca Berlusconi-Galliani da dirigente.

Non ha funzionato l'attacco, la finalizzazione. Non c'è stata quella fame cinica sotto porta. Quel mordente che ti consente di bucare la rete. Occorre maggiore precisione in fase di conclusione. Il resto della squadra ha fatto il suo. Specialmente Tonali, alla sua 100esima presenza con la maglia del Milan, e Messias, che sono stati discreti. Gli altri in difesa sufficienti e poco se non quasi per nulla impegnati. È mancato il cinismo sotto porta. Il colpo finale.
Atteggiamento superficiale e irritante. La squadra deve fare mea culpa e rimettersi in carreggiata. Lo stesso Pioli. Non vogliamo pance piene, ma vogliamo una squadra che sia ancora affamata di vittorie. E soprattutto più coraggio con i nuovi acquisti, quasi tutti utilizzati molto poco da Pioli. E più coraggio anche con Lazetic. E chissà cosa sarebbe accaduto se avesse giocato più minuti, magari dall'inizio al posto di un impalpabile Origi... Chissà.
Resta comunque il fatto che occorre un cambio di mentalità e di rotta immediata. Nulla è perduto ma la strada ora è maggiormente in salita. Per cui rimboccarsi le maniche e darsi tutti da fare di più, anche la società con il mercato di gennaio. Qualche giusto rinforzo, specialmente a centrocampo e in attacco male non farebbe.
Migliori in campo: Tonali, Messias, Bennacer 
Peggiori in campo: Rebic, De Ketelaere, Origi
Voto alla prestazione della squadra: 4