Testa alta e giocare a calcio. Questo è il diktat di Marco Giampaolo.
Giocarsela faccia a faccia, altro che quanto affermato da Antonio Conte che nella conferenza stampa di presentazione all'Inter, ha detto che il suo motto è testa bassa e pedalare, come a non avere nemmeno il coraggio di guardare l'avversario negli occhi. 

Provocazione e sfottò ai cugini a parte, la conferenza stampa di presentazione di Giampaolo con la presenza ai suoi fianchi di Maldini, Boban e Massara è stata una conferenza frizzante ed estremamente gradevole. L'ambiente era coeso, disteso, sereno, si respira una bella aria a Casa Milan. E in questa conferenza stampa si sono avuti anche degli spunti di riflessione e delle risposte. C'erano anche l'Ad Ivan Gazidis e il presidente Paolo Scaroni seduti in prima fila vicino ai giornalisti presenti.

Boban ha affermato testualmente che: " Questa proprietà ha ambizioni molto più importanti di quello che la gente pensa. Sinceramente non sarei qua non fosse così. Che senso avrebbe?". Questa affermazione tranquillizza gli scettici rossoneri e farà venire il fegato spappolato agli haters del Milan. Ovviamente gradualmente, con criterio, senza fare pazzie e follie ma al tempo stesso non rinunciando alla competitività e all'intenzione di rinforzare la squadra, il Milan verrà sicuramente riportato dove merita di essere, in Champions League  L'obbiettivo, come ha affermato Paolo Maldini è quello di migliorare il risultato della precedente stagione, in cui si è arrivati quinti.
L'obbiettivo è chiaramente quello di andare in Champions League.

Il concetto di qualità e di giocare tecnici necessari per applicare un bel calcio, è una tematica che è stata molto ricorrente nelle dichiarazioni di Giampaolo, che ha ringraziato anche il suo ex presidente Massimo Ferrero della Sampdoria che lo ha liberato per permettergli di andare al Milan. Non ci si è sbottonati molto sul calciomercato. Giampaolo ha fatto chiaramente intendere che vuole giocatori tecnici e di qualità, che il Milan ha una buona base e che gli permette di scegliere tra diversi elementi. Come affermato dal tecnico abruzzese, il problema è quando non puoi scegliere. Ha elogiato Suso, dichiarando che gli piace molto, e ha sottolineato il fatto che Cutrone e André Silva sono calciatori molto competitivi ma diversi, e che comunque sono valutazioni sommarie, ha bisogno di conoscere bene i calciatori non solo sotto il profilo tecnico ma anche caratteriale e comportamentale e vedere la loro qualità morale. Ha bisogno di calciatori motivati.

Per quello che concerne il calciomercato, vedendo la conferenza stampa, Giampaolo, sorprendendomi, mi è sembrato freddo sul nome di Praet dichiarando che in quel ruolo, quello delle mezz'ale sono coperti, mentre ho percepito un certo entusiasmo sul nome di Veretout, ripetuto spesso anche in maniera scherzosa durante la conferenza stampa. Ha elogiato Theo Hernandez dichiarando che come caratteristiche è più simile a Laxalt che a Rodriguez e che può diventare uno dei più forti nel suo ruolo. Strinic non è stato nominato, probabilmente verrà ceduto, nonostante faccia parte della batteria dei terzini sinistri.

Maldini ha dichiarato, e questo è molto importante, che il Milan non prenderà solo giovani ma anche qualche elemento esperto che potrà anche essere utile per la crescita e per fare da chioccia ai più giovani. E' difficile fare nomi di calciatori che  possono arrivare perché non si sono sbottonati per niente su questo argomento sia Paolo Maldini che Zvonimir Boban. Solo su Gigio Donnarumma Maldini ha fatto intendere che resterà, che la società vuole tenerlo. Su Gigio Giampaolo ha raccontato un simpatico aneddoto, affermando che lui raramente chiede maglie ai calciatori delle squadre avversarie, ma su Gigio Donnarumma che lui reputa fortissimo, ha fatto una eccezione e durante il suo primo anno alla Sampdoria chiese in un fine match contro il Milan la maglia del portiere rossonero.


Giampaolo giocherà con il 4/3/1/2. Sta nascendo un Milan efficace, concreto, senza grandi proclami e follie sul mercato. Un Milan che valorizzerà al massimo gli uomini che avrà a disposizione e che verrà migliorato. Non è da escludere un grande colpo. Il Milan di Giampaolo potrà essere una autentica sorpresa che potrebbe stupire positivamente, sempre a testa alta e giocando a calcio, imponendo il suo gioco senza subire quello degli altri.