Il Milan si appresta a portare a termine il primo mercato targato Red Bird. Tra l'altro El Nacional riporta, oltre al Milan intenzionato a pagare la clausola di Gavi dal Barcellona che è di 50 mln, notizia non so quanto plausibile, di Lebron James, già socio di Red Bird perché azionista con il fondo americano della controllante del Liverpool; ebbene, El Nacional riporta di un Lebron James investitore di Redbird e tra gli investitori del fondo per l'acquisto del Milan. C'è anche lui tra gli investitori del Milan attraverso Red bird! 

Per quanto riguarda la campagna acquisti e cessioni, sarà un mercato che a detta di molti dovrebbe essere diverso dagli ultimi di Elliott. Innanzitutto una nuova proprietà il primo anno non ha le mani legate per il FFP (Financial Fair Play), per cui può operare in maniera più libera senza tuttavia esagerare, perché poi dal secondo anno si torna in regime di FFP. Ovviamente mi riferisco solo al Milan e a pochi club costretti a rispettare questa regola. Il Psg, per esempio, sembra essere un club al quale viene concesso tutto e di più.
Tuttavia Paolo Maldini nell'intervista alla Gazzetta, che ha fatto parlare molto, ha fatto intendere di voler avere delle garanzie. È stata una strigliata alla nuova proprietà, oltre a togliersi il sassolino dalla scarpa per la famosa vicenda Rangnick.
Fortunatamente, anche grazie a Boban, questo progetto di Gazidis non è andato in porto ed è stata seguita la linea Maldini/Boban con la conferma di Stefano Pioli e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con il Milan campione d'Italia 2021/2022. Boban che poi a seguito dell'alterco con Gazidis e il fondo Elliott è stato licenziato e ha fatto causa alla proprietà.
Avevano ragione Maldini e Boban, con il senno di poi, basta vedere anche i risultati deludenti di Rangnick al Manchester United. Con il senno di poi è stato un fosso scampato.

Ovviamente siamo ancora nella fase embrionale del mercato del diavolo, ma la sensazione è che la società rossonera sarà una delle protagoniste del mercato in Italia e in Europa.
Di nomi da qui a fine mercato ne usciranno a bizzeffe, tuttavia possiamo comunque da tutto ciò dedurre quale sarà la strategia del Milan. Alcuni acquisti che magari con Elliott escludevi a priori, con Red Bird, pur mantenendo una linea di vedute simile al fondo Elliott anche nel modo di operare, sembrano essere altamente possibili. Con Red Bird si alza l'asticella del mercato e si farà di più a livello di spesa rispetto a come ci aveva abituato Elliott negli ultimi anni, che comunque sono stati vincenti con la conquista dello scudetto. Ma questa squadra necessita di rinforzi se vuole confermarsi in Italia e andare avanti in Europa. Almeno 17/18 titolari.
Il Milan sicuramente farà un investimento sull'esterno destro di centrocampo, su uno o due centrocampisti e su almeno un trequartista e una punta, oltre al terzino sinistro di riserva se esce Ballo-Touré e al difensore centrale al posto di Romagnoli. Inoltre ci potrebbe essere il ritorno di Plizzari dal Lecce al posto di Mirante come terzo portiere.
Botman, Renato Sanches e Origi dovrebbe essere gli acquisti che a ridosso di metà giugno dovrebbero essere annunciati dal Milan. C'è anche il riscatto di Messias che arriverà con uno sconto da parte del Crotone, retrocesso in C, a differenza dei 5.4 mln pattuiti.
Vi sarà anche il riscatto di Florenzi ma con la Roma non si parlerà solo di lui. Da un po' di giorni gira insistentemente in ottica Milan il nome di Zaniolo, che sembra essere una pista seria per il diavolo con i rossoneri che potrebbero offrire Rebic più cash per arrivare ad una valutazione di circa 30/ 35 mln per il talento azzurro.
Nel 4/2/3/1 di Pioli può giocare largo a destra come esterno oppure trequartista. Il Milan, credo più per necessità che altro, nel corso della stagione, ha usato un modulo che prevedeva il trequartista senza tuttavia, con l'assenza di Brahim Diaz per il Covid e poi per le sue prestazioni sottotono, e con Daniel Maldini ancora non pronto, non usarne uno di ruolo per la maggior parte delle partite. Difatti Krunic e Kessié sono stati utilizzati in quella posizione, ma sono al massimo degli incursori dietro le punte o dei pressatori su chi esce con la palla per impostare dal basso, ma nessuno di loro è un rifinitore, sottopunta o trequartista. E non ha i piedi così educati. E credo che Pioli voglia un trequartista o un calciatore diverso in quel ruolo rispetto agli adattati Kessié e Krunic.
Zaniolo al Milan troverebbe l'ambiente ideale anche per maturare come professionista. Roma è una piazza troppo pressante, stressante, Milano sotto questo aspetto tutela meglio i calciatori. E poi c'è Ibrahimovic, Paolo Maldini, insomma l'ambiente Milan potrebbe davvero essere una svolta per Zaniolo, una svolta positiva che gli farà fare quel salto di qualità che gli manca per diventare un top. Si mormora anche di Cristante, ma sarebbe una operazione senza senso. Che senso ha buttare via dei soldi per Cristante a centrocampo, per la questione delle liste, quando si ha già Pobega di rientro dal Torino, che è lo stesso ruolo, ed è anche preferibile a lui?

Un altro nome caldo arriva dal Bruges. Oltre a Lang, per il quale la pista sembra essersi raffreddata perché il calciatore rilascia troppe dichiarazioni con il rischio di scatenare una asta, sul suo possibile futuro al Milan, stesso errore fatto da Faivre, e il Milan non tollera questi atteggiamenti ma vuole discrezione, ebbene il nome che stuzzica il Milan e che sembra essere una pista seria è Charles De Ketelaere, trequartista, esterno destro o sinistro o anche punta del Bruges. Classe 2001, per come progredisce palla al piede,  come va avanti con la palla con la testa alta, per le movenze ricorda Kakà. Ovviamente non sto dicendo che è come Kakà a livello competitivo, parlo di alcuni modi di giocare, movenze, e di essere che ricordano il brasiliano.
Zaniolo non esclude De Ketelaere e viceversa proprio perché possono essere utilizzati in due ruoli diversi dove il Milan appunto cerca rinforzi. Lo stesso opinionista Lele Adani ha dichiarato: " Ma perché sceglierne uno? ( tra Zaniolo e De Ketelaere, ndr). De Ketelaere e Zaniolo sarebbero una coppia perfetta per la trequarti del Milan. Uno farebbe le fortune dell'altro perché sono diversi e complementari. De Ketelaere è un giocatore a cui piace mandare, Zaniolo uno che preferisce andare".
La sensazione è che due tra Berardi, Zaniolo, De Ketelaere e Lang possano arrivare al Milan. Il mio preferito è De Ketelaere, poi Zaniolo. Questa coppia sarebbe fantastica. Zaniolo è vero che viene da due infortuni al crociato ma sembra essersi rimesso bene ed è un talento. Se il Milan prende entrambi sicuramente si rinforza. Sembrano colpi impossibili. Con Elliott forse lo sarebbero stati ma con Red Bird non è più Mission impossible, come il film con Tom Cruise. Zaniolo e De Ketelaere possono essere davvero colpi che possono sbarcare in rossonero. È impossibile per gli altri ma non per il Milan.
Mission impossible PELLATRI, come dicono in romanesco Christian De Sica e Diego Abatantuono nel film comico Paparazzi, quando devono organizzare una paparazzata a Martina Colombari che si è già venduta l'esclusiva.

Mi aspetto un bel mercato da parte di tutti, in particolare del Milan, che penso che sarà una delle protagoniste di questa sessione.
Buon calciomercato a tutti, soprattutto ai milanisti e ai cuori rossoneri come me.