Chiamatela Mission Impossible, sarà l’arrivo di Ibra, il nuovo modulo, la congiunzione astrale, ma ciò che è certo è che questo Milan viaggia sulle ali dell’entusiasmo alla ricerca di un piccolo miracolo sportivo chiamato Champion’s League, 10 punti di distanza e un girone di ritorno tutto da giocare, nessuno osa chiamarla in causa, una chimera tanto bella quanto pericolosa, sappiamo tutti quanto sia bello sognare, ma anche quanto sia deludente illudersi, l’Europa League come obbiettivo di consolazione, ma la storia insegna che a volte basta davvero poco per cambiare le sorti di un’intera stagione.

Non siamo padroni del nostro destino, non ci siamo neppure vicini ad esserlo, ma gli eventi sono spesso strani, una Spal che vince in casa di un’Atalanta formato Champions, una Lazio lanciatissima pronta a fermare la Roma, un Milan galvanizzato da un urlo di liberazione al minuto 93 di una partita tutt’altro che perfetta, che poche settimane fa avremmo perso senza se e senza ma.

Non basterà un buon girone di ritorno, statistiche alla mano il quarto posto in campionato nelle ultime 10 stagioni ha visto il raggiungimento di un range di punti tra i 62 e i 72 punti, solo 3 volte in 10 anni si sono superati i 69 punti, sperando dunque in un girone di ritorno sottotono per Atalanta e Roma, il Milan dovrebbe mettere in saccoccia nelle prossime 18 partite almeno 42 punti su 54, una media da prime due della classe, ma se un Leicester può vincere una Premier, il Milan può e deve provare a puntare il quarto posto.

In questo senso Boban e Maldini devono riuscire a portare un nuovo mediano che possa reggere l’urto del centrocampo, uno alla Bakayoko per intenderci, inoltre, nonostante Kjaer non abbia sfigurato nelle due sue prime uscite, serve un centrale di caratura mondiale, in questo senso Jerome Boateng sarebbe il top, un giocatore come lui non può aver perso le sue immense doti in una stagione.

Se poi dovesse arrivare la ciliegina sulla torta di nome Dani Olmo, allora le frecce di questo arco sarebbero complete per provare l’impresa impossibile, l’entusiasmo non manca e come disse Henry Ford, “puoi fare qualsiasi cosa se hai entusiasmo. L’entusiasmo è il lievito che permette alle tue speranze di elevarsi fino alle stelle.”