Follia mercantile. Il mercato del Milan ha preso una piega alquanto folle. Se volete una immagine metaforica per descrivere e simbolizzare il mercato del Milan, può essere quella del Joker, interpretato da Heath Leadger ne "Il cavaliere oscuro", che brucia i soldi che ha appena rubato sostenendo che Gotham ha bisogno di un criminale con più classe e non di criminali che pensano solo ai soldi. "Non si tratta di soldi, si tratta di mandare un messaggio: tutto brucia". Questo afferma il Joker mentre brucia i suoi soldi. Il calciomercato che sta attuando il Milan è bizzarro. Un mercato assurdo, folle, come il capodanno di Nainggolan, citazione tratta dalla canzone "Settimana bianca" del gruppo italiano Il Pagante.
Viene citato un capodanno di Nainggolan dove il belga si era ripreso mentre era ubriaco e bestemmiava giocando a tennis e in queste condizioni dava il benvenuto al nuovo anno. Video e scena che ovviamente è diventata virale. Il mercato di gennaio è un mercato particolare. In molti, in passato, come Arsene Wenger per fare un esempio, hanno proposto di abolirlo. E' un mercato completamente diverso da quello estivo, che ovviamente è più divertente e dà più emozioni, ma nonostante tutto il mercato di gennaio è comunque un mercato affascinante e anche divertente da seguire nonostante duri solo un mese, mentre quello estivo dura tre mesi. Gli acquisti che si fanno a gennaio, forse nel 90% dei casi, non si farebbero d'estate.
E' il cosiddetto mercato di riparazione,
nel quale pochi top si spostano e magari si completano quegli acquisti che non si sono chiusi d'estate perché magari si creano le condizioni giuste che prima non c'erano. In molti casi si prendono giovani promesse, top a fine carriera e gente da rilanciare oppure onesti mestieranti. Può anche capitare, nel più fortunato dei casi, l'acquisto che cambia gli equilibri della squadra. Il Milan sta cedendo un pò di elementi per fare cassa ma soprattutto per abbassare il monte ingaggi. Elliott sta facendo una sorta di pulizia. Questo avviene per migliorare i conti della società e spesso prelude ad un nuovo cambio di proprietà. In estate con molta probabilità ci sarà un nuovo closing, con Arnault, nonostante le doverose smentite, che potrebbe rilevare il club per 800 mln. Alcuni rumors parlano anche di 975 mln. C'è anche l'ipotesi qatariota. Reina, Rodriguez, Borini, Rebic, Piatek e Caldara. Queste sono soltanto le prime dismissioni del Milan in questo mercato di gennaio 2020 sta attuando. La cessione di Caldara è ai più incomprensibile. Preso a 36 mln di euro in circa, nello scambio che ha portato Bonucci dal Milan a fare ritorno alla Juventus, tornerà all'Atalanta, club che lo ha lanciato e che poi ha ceduto alla Juventus che a sua volta lo girò al Milan, in prestito per 18 mesi con diritto di riscatto a 15 mln circa. Facendo così il Milan non mette a bilancio una minusvalenza se l'Atalanta lo riscatterà. Il giocatore ha avuto due infortuni al ginocchio e ha visto il campo con il contagocce nella sua esperienza rossonera. Probabilmente c'è qualcosa che non sappiamo e che ha portato il Milan a prendere questa decisione. Beppe Riso, procuratore di Caldara, ha dichiarato che il suo assistito voleva fortemente tornare a Bergamo. Se non altro il Milan, in caso di futura rivendita di Caldara, dopo l'eventuale riscatto da parte dell'Atalanta, si è garantito una percentuale di incasso.
Piatek è vero che sta facendo male, ma lo si cede proprio adesso che è arrivato Ibrahimovic e che si è deciso di giocare a due davanti. Lo svedese come suo partner in avanti ha scelto Leao, costringendo Piatek o alla panchina o alla cessione. Piatek va al Tottenham di Mourinho per circa 35 mln di euro e il Milan realizzerà anche una piccola plusvalenza.  Reina andrà all'Aston Villa e il Milan risparmierà il suo ingaggio. Al suo posto verrà ingaggiato Emiliano Viviano, portiere svincolato ex Sampdoria, Fiorentina e Arsenal. Borini è andato al Verona a parametro zero, mentre Rodriguez pare essere diretto in Turchia, al Fenerbahce. Il Milan può incassare 10 mln. Piace anche in Germania e al Psv.  Anche Suso, Calhanoglu, Biglia e Kessié sono sul mercato.  E' abbastanza inusuale per non dire impossibile o quasi che a gennaio una società operi in questo modo dando via di fatto ad una rivoluzione che in genere si attua d'estate. Probabilmente è anche segno che i vertici proprietari abbiano perso la pazienza per lo scarso rendimento di molti elementi della rosa.

Gli intoccabili sono Gigio Donnarumma, Romagnoli, Theo Hernandez, Bennacer, Ibrahimovic e Leao. Paquetà potrebbe restare poichè il Psg non pare intenzionato ad assecondare le richieste economiche del Milan, anche se comunque anche lui è sul mercato.  Tra presente e futuro perchè a 7gold, nella trasmissione Diretta Stadio, in cui era presente anche il direttore di calciomercato.com Stefano Agresti, Tiziano Crudeli ha dichiarato che il Milan, per l'anno prossimo, con Arnault che sarà nuovo patron del club rossonero, potrebbe clamorosamente prelevare dall'Inter, proprietaria del cartellino dell'argentino ora in prestito con diritto di riscatto al Psg per 70 milioni, l'attaccante Mauro Icardi. Sarebbe clamoroso. L'operazione avrebbe la regia di Wanda Nara, la moglie di Icardi nonchè suo agente. Wanda Nara spinge per rimanere in italia e a Milano. Ormai è un personaggio televisivo del bel paese, come dimostra la sua presenze come opinionista al Grande Fratello Vip. La fonte secondo il noto giornalista tifoso rossonero è molto attendibile.
Il futuro sembra roseo, mentre il presente è un po' nero. Al Milan potrebbero arrivare in prestito per 6 mesi Simon Kjaer, difensore danese in forza all'Atalanta ma di proprietà del Siviglia. Ha vesito in passato le maglie di Palermo e Roma e prometteva molto bene, poi a causa di infortuni si è un po' perso e ora sembra in una fase calante della sua carriera, quindi perfetto per questo Milan. Bidon Kjaer, perchè negli ultimi anni non ha fornito grandi prestazioni e all'Atalante non è titolare.
Per la difesa gli acquisti potrebbero essere due. Si parla anche di Weslet Fofana, difensore francese classe 2000 del Saint Etienne, e di Christensen, difensore danese come Kjaer classe 1996 in forza al Chelsea, e ovviamente panchinaro dei blues.  Ma siccome il Milan, se sono in una fase calante, non si fa scappare nessuno, è interessato a Politano, panchinaro dell'inter, per il quale il club nerazzurro chiede 20/22 milioni. All'Inter ha giocato poco. Ex Pescara, è un esterno che può giocare seconda punta. Peggio di Suso non può fare, ma il suo innesto non porta nessun miglioramento significativo al Milan, ed è comunque da rilanciare. A questo punto, se si deve prendere un calciatore dall'Inter da rilanciare, personalmente, se si deve rischiare, proporrei Gabigol. In Brasile ha fatto molto bene con il Flamengo e il costo è abbastanza simile. Il Milan pare che abbia proposto Kessié all'Inter, che è apparsa piuttosto fredda dinanzi a tale opportunità. Uno scambio Kessié-Gabigol sarebbe preferibile rispetto allo scambio Kessié-Politano. 
Al posto di Piatek può arrivare uno tra Petagna e Scamacca. Questi almeno sono elementi decenti, e soprattutto giovani, specialmente Scamacca, l'attaccante dell'Under 21 italiana, cresciuto nelle giovanili della Roma e del Psv tra gli altri, allenandosi al fianco di un certo Van Nistelrooy. Di certo per il classe 1999 allenarsi tutti i giorni con Ibra non potrebbe che essere positivo e potrebbe farlo migliorare. Sarebbe una operazione intelligente l'acquisto di Scamacca da parte del Milan. La Gazzetta dello sport riporta la notizia secondo cui il nuovo corso del Milan ripartirà l'anno prossimo da Massimiliano Allegri e la rosa verrà rivoluzionata. Allegri avrà un ruolo alla Ferguson del Manchester United. Il nome di Max Allegri viene fatto sia se Elliott resterà patron del club, e sia se il club rossonero passerà ad Arnault. Con Arnautl ci sarebbe anche il ritorno di Ariedo Braida e le posizioni di Maldini e Massara sarebbero a rischio. Ma ora bisogna pensare al presente, che è piuttosto triste. Il Milan ha già avuto periodi simili, penso al periodo del Capello bis, con i vari Reizger, Kluivert, Bogarde, e i decimi e gli undicesimi posti, e penso al periodo del Sacchi bis.

Momenti bassi il Milan li ha sempre avuti, ma poi è sempre rinato. La storia del Milan è sempre stata fatta di grandi cicli come l'epopea di Nereo Rocco, Liedholm, il primo Sacchi, il primo Capello, l'epopea di Ancelotti, e ha avuto dei mini cicli di vittorie di trofei nazionali come il periodo con Zaccheroni, con il primo Allegri e la supercoppa italiana vinta con Montella in panchina. Il Milan è sempre tornato. Dopo Istanbul c'è sempre Atene. Il tifoso rossonero lo sa. Ridiamoci su in attesa di tempi migliori e della rinascita del diavolo rossonero, che arriverà sicuramente.
Come è sempre stato nel destino del Milan. Il Milan è destinato a rinascere.