Genoa-Milan 0-3 (10' Ibrahimovic, 46' Messias, 61' Messias)

Formazione Milan: 4/2/3/1: Maignan, Kalulu, Kjaer (dal 4' pt Gabbia, dal 1' st Florenzi al posto di Gabbia), Tomori, Theo Hernandez, Kessié, Tonali (30' st Bakayoko), Messias, Brahim Diaz (30' st Saelemaekers), Krunic, Ibrahimovic (15' st Pellegri). Coach: Pioli

COMMENTO DELLA PARTITA
Il Milan rialza la testa e vede la luce grazie a Dio Ibra e il suo Messias
. Dopo due sconfitte in campionato arriva una vittoria con una prestazione convincente in casa del Genoa allenato dal mai dimenticato dai supporter rossoneri Andriy Shevchenko che ha come suo vice un altro grande rossonero, Mauro Tassotti. Si può definire una giornata da Dio, che si spera diventi "Una settimana da Dio", come il film con Jim Carrey, Morgan Freeman, Jennifer Aniston e Steve Carell protagonisti per poi diventare una stagione da Dio per il Milan magari con la vittoria di almeno un trofeo a fine annata sportiva.
Come con l'Atletico Madrid in Champions League il Milan vince facendo anche più possesso palla.
In particolare l'anno scorso ma anche qualche partita quest'anno non è stato spesso così. Quando il Milan vinceva paradossalmente faceva meno possesso palla degli avversari. Contro il Genoa il Milan ha vinto e ha fatto anche più possesso palla, 58% di possesso da parte del Milan contro il 42% del Genoa. Ma non solo, possiamo annotare i 18 tiri totali degli uomini di Pioli contro i 10 degli uomini di Sheva, i 5 tiri in porta del diavolo rossonero contro i 3 del grifone rossoblu, e i 6 calci d'angolo battuti dal Milan contro i 2 battuti dal Genoa.
Maignan è tornato al suo splendore ed è stato artefice di due parate almeno con la P maiuscola. Balzo felino su un colpo di testa di Rovella e su un pallonetto di Portanova che lo aveva visto fuori dai pali. Balzo felino di Maignan che riesce a deviare correndo all'indietro per recuperare la posizione il pallone sopra la traversa.

La nota stonata è anche qui un infortunio, quello accorso a Kjaer, arrivato 18esimo nella classifica del pallone d'oro, vinto quest'anno tanto per cambiare da Lionel Messi, il suo settimo ormai. Kjaer dopo solo 4 minuti è uscito in barella per un trauma contusivo distorsivo al ginocchio. Cercando su internet per un infortunio del genere ho letto che ci vogliono 10 settimane, ma per gli sportivi professionisti un po' meno. Poi saltando un po' di match dovrebbe ritrovare il ritmo partita e diventa un problema la sua assenza. Gabbia appena è entrato e poco dopo si è fatto ammonire e questo ha condizionato la sua partita, difatti Pioli ha messo Florenzi nel secondo tempo spostando il francese Kalulu al centro con Tomori, la cui presenza è fondamentale. Con lui in difesa diventa più difficile segnare al Milan.

Il Milan è perseguitato dagli infortuni. Kjaer forse non riesce a giocare ogni tre giorni, resta il fatto che tra infortuni, chi è indietro di condizione e elementi che sarebbe il caso di mandare in prestito a giocare come Gabbia, il Milan comunque ha la rosa corta nonostante tutto. Non voglio divagare su questioni di calciomercato, ma a gennaio, e lo ribadisco questo concetto, qualche ritocco il Milan lo deve fare. Boubacar Kamara è in scadenza di contratto con il Marsiglia nel 2022. Non vuole rinnovare e pare stia spingendo per venire al Milan. Si può anticipare il suo acquisto con un indennizzo equo al Marsiglia. Può giocare sia difensore centrale che centrocampista centrale, considerata anche la Coppa D' Africa che vedrà partire sia Bennacer che Kessiè. Con Kamara si prendono due piccioni con una fava. Classe 1999, giovane e low cost sia come cartellino che come ingaggio. Rientra perfettamente nel target Elliott.

Tornando al match il protagonista come contro l'Atletico Madrid è stato Junior Messias. Il brasiliano è stato artefice di una prestazione MAIUSCOLA condita da una doppietta. Ha convinto schierato a destra al posto di Saelemaekers con Brahim Diaz trequartista centrale, autore di un assist per il secondo gol di Messias, un piatto chirurgico di sinistro, un colpo di biliardo, di precisione, di piatto, che si insacca all'angolino. Il primo gol di Messias è stato con un colpo di testa su una palla sporca deviata da un calciatore del Genoa. Ad aprire le danze è stato Ibrahimovic che ha segnato su un tiro da punizione a giro a mezza altezza di destro da fuori area.
Il Milan ha giocato bene, non ci sono insufficienze. Anche Florenzi ha fatto una prova sufficiente, nulla di che ma ha cominciato a fare bene. Anche la porta è rimasta inviolata e questo è sempre positivo. 
Krunic ha fatto il compitino. Non ha fatto male ma neanche balza all'occhio la sua prestazione. Tonali sempre bene, ormai non è una novità. Bene Kessiè, bene la difesa. Squadra compatta, buon giro palla e concretezza sotto porta. Da registrare la situazione infortuni. E' un qualcosa di anormale, ma per il resto il Milan ha fatto molto bene. Il Genoa è sicuramente un avversario da rispettare ma che necessita di grosse migliorie a gennaio. Questo non sminuisce la prestazione e la vittoria del Milan considerando anche il fatto che arriva dopo due K.O. E adesso c'è un Messias in più sul quale si può contare che se continua così verrà anche convocato dalla Selecao brasiliana per qualche match con molta probabilità.

Migliori in campo: Messias, Maignan, Ibrahimovic
Peggiori in campo: Non pervenuti
Voto alla prestazione della squadra: 8