Derby di Milano numero 175 della storia. Mai una partita banale. Mai una partita come le altre. Il derby di Milano è la partita per le milanesi, per i loro tifosi, ma anche per tanti appassionati di calcio in generale, come lo è a prescindere dal colore del tifo qualsiasi bella partita di cartello... ma il Derby della Madonnina ha quel fascino "nebbioso" che attrae ed ispira.

Come ci arrivano le due formazioni? Inter capolista, senza più le coppe "a disturbare" e con una rosa (a parte poche defezioni sensi, di nuovo, su tutti... auguri al buon Stefano) che appare in forma smagliante. Il Milan, invece, con la vetta persa appena sette giorni fa, in una sfida in cui ci è sembrato abbia capito davvero ben poco e con una trasferta, giovedì sera, sul groppone (nonostante l'ampio tourover) nella quale è stata raggiunta sul 2-2  nel finale. Certo una vittoria con la Stella Rossa avrebbe fatto morale. lo riconosceranno anche gli interisti, perchè "Vincere aiuta a vincere", ma il derby spesso rappresenta una partita a sè, quasi al di fuori del campionato, nella quale non sempre è la favorita (o stra-favorita) a vincere (chiunque è autorizzato a qualsiasi tipo di scongiuri).

Inter e Milan, Milan ed Inter, due squadre che ci offriranno sicuramente una partitissima, una di quelle partite che valgono la pena di esser viste, insomma una di quelle partite per la quale vale la pena pagar il biglietto (peccato che lo stadio sarà vuoto, quindi accontentiamoci dei vari abbonamenti alle paytv). In un clima del genere, da juventino, ciò che mi mancherà di più in assoluto saranno proprio le coreografie delle due curve, sempre splendide in queste occasioni.
Come ci arrivano i singoli e gli uomini chiave? E soprattutto, chi saranno gli uomini chiave?

Il Milan si affiderà all'esperienza ed alla classe di "Zione Zlatan" ed all'estro e fantasia di una batteria di giovanotti, capitanati da Calhanoglu e Theo Hernandez. L'Inter, dalla sua, ha "Big Rom" ed il suo strapotere fisico, la sua esplosività... ai quali si aggiungono corsa e dinamismo di uomini importanti altrettanto chiave, Barella e Hakimi su tutti. Ma la chiave può essere diversa, possono far la differenza i palleggiatori, Brozovic ed Eriksen da un lato, Tonali e Kessie dall'altro. Non può essere un dettaglio, l'Inter cercherà di avere il pallino del gioco, visto che avrà palleggiatori che possiamo definir migliori. Anche le fasce faranno la loro partita, con Perisic e Darmian (???) che offrono ottimi spunti sia in fase offensiva che (ultimamente soprattutto, anche il primo) anche dietro. Il Milan risponde con Rebic/Leao (chi dei due??) e Saelemaekers/Hauge (credo il primo) ai quali va aggiunto Calhanoglu pronti ad innescare (o farsi innescare) dalla punta.

Le difese, con i portieri in primis, sembrano abbastanza solide, anche se il Milan appare nettamente più perforabile, saranno, anche qui, molto interessanti i giochi delle coppie: Tomori/Romagnoli vs la LuLa dovranno senz'altro essere aiutati dai centrocampisti. Presumibilmente, dall'altro lato, sarà De Vrij ad occuparsi di Ibra in prima persona, con Bastoni e Skriniar pronti ad aiutarlo a regger l'urto. Anche l'inter, in ase di non possesso, dovrà star bene attenta con i centrocampisti che dovranno "rinculare" non solo per bloccare i trequartisti avversari ma anche per tamponare possibili incursioni dei mediani rossoneri. Donnarumma e Handanovic sembrano star bene, due portieri tornati ai massimi livelli (dopo qualche critica di troppo all'interista) ed è quasi uno scontro generazionale, 21 anni il milanista, 36 l'interista.

Il fascino della sfida, non può non avere una menzione a quei due lì davanti, una menzione particolare, dopo quanto accaduto nel Derby di Coppa Italia; auguriamoci che diano spettacolo in campo, ma a suon di gol!!!

Buon Derby della Madonnina