Si è creata una polveriera sul mercato del Milan che sta creando un malcontento nei tifosi rossoneri che hanno già fatto dimenticare lo scudetto vinto. Un clima probabilmente creato a tavolino, orchestrato ad hoc.

Gran parte di questo problema, di questa situazione pesante attorno al Milan lo si deve agli haters e ai troll,  presenti su twitter e sui vari social network che sono contro la squadra rossonera ma anche ad una forma di rappresaglia da parte di certa stampa che è contro il Milan, probabilmente anche per una forma di vendetta per il fatto che dai rossoneri trapela poco o nulla. Si lavora sotto traccia ed è difficile captare qualcosa in anticipo sulle strategie del Milan. Si viene a sapere tutto a giochi fatti.

Questo non significa non dovere avere spirito critico e non dover criticare la squadra rossonera se lavora male, se non è lesto e qualche obbiettivo di mercato sfugge ma ci vuole equilibrio nell'analisi critica e soprattutto non fasciarsi la testa prima di rompersela.

Il clima, specie e soprattutto durante il calciomercato, è pesantissimo sui social e su twitter in particolare modo, ma anche fuori dai social. È una giungla vera e propria. Un manicomio in cui ad ogni news che esce un minimo negativa, anche se non è ufficiale, c'è un delirio! Anche se queste news non dicono nulla di certo, e spesso sono fatte per fare click bait e interazioni, spesso a discapito di una chiara e vera informazione.

Ovviamente non tutte sono così. Il mercato ancora apre,  sarà ufficialmente aperto il primo luglio, e già c'è l'umore dei tifosi, di una buona parte di essi, che è come una pentola a pressione pronta ad esplodere. Ogni anno che passa è sempre peggio quando c'è il calciomercato su twitter e sui vari social ma anche fuori. È tutto così estremo ed esagerato nelle reazioni.

L'inserimento del Psg su Renato Sanches, il fatto che ancora non si chiudono le trattative già impostate per Botman e Origi, i rinnovi di Paolo Maldini e Ricky Massara, che ci saranno ma ancora non sono ufficializzati, hanno creato un clima di sfiducia nei confronti della società Milan e di Red Bird, nuovo proprietario che ancora non si è insediato, che non fanno il bene dell'ambiente e del club. C'è troppa umoralità. Si fa il funerale senza il morto.

Poche news trapelano del Milan. Una trattativa può saltare per vari motivi, e di certo chi la racconta si limita a dare una informazione e non conduce la trattativa in questione, per cui il finale di come si concluderà non può essere deciso da chi si limita semplicemente a dare una informazione inerente ad esso.

Dispiace vedere comunque che la fiducia che viene riposta in Paolo Maldini, considerato da tutti una sorta di biglietto di garanzia per la bontà del progetto Milan, un progetto vincente di cui Paolo Maldini è garante, viene a mancare alla prima news negativa che viene scritta sul Milan.

Sicuramente c'è il fatto che il Milan sta sprecando del tempo e questo non va bene. Sia Elliott che Red Bird, che se ne rendano o meno conto, ma questo rallentare non sta facendo il bene del club. E se dovessero davvero sfumare degli obbiettivi di mercato virtualmente chiusi come Renato Sanches e Botman sarà colpa loro e dovranno assumersi le loro responsabilità e riscattarsi sul mercato cercando di meglio e facendo tornare l'entusiasmo alla piazza con almeno 5 colpi importanti.

Red Bird così come Elliott, tutt'ora nel Milan,  che in qualche modo gestirà in coabitazione con la nuova proprietà il Milan in attesa del closing che avverrà a Settembre, inizierebbe male questa nuova stagione da campioni d'Italia. E Red Bird non si presenterebbe bene alla piazza. Sempre se le cose dovessero andare come gli haters del Milan sperano.

Gli americani sono molto taciturni. Non fanno trapelare nulla. Non sono chiacchieroni con la stampa. È il loro modo di essere. Però così, se ne rendano o meno conto, se la inimicano. La stampa se la mettono ancora più contro con il rischio di rappresaglie che poi hanno l'obbiettivo di creare una polveriera. Ogni tanto occorre fare trapelare qualcosa, buttare l'osso alla stampa, anche per i tifosi, senza mettere a rischio le trattative di mercato che se rivelate mentre si sta lavorando sotto traccia ad esso possono essere un deterrente e possono complicarsi, ma il tifoso ha il giornalista come punto di riferimento principale per avere news sulla sua squadra del cuore, e se non trapela mai nulla, il tifoso resta disinformato sulla sua squadra e sulle sue strategie e deve aspettare le ufficialità. 

Al tempo stesso, un tifoso, se è un minimo sveglio ed intelligente, non deve farsi portare a spasso da chi cerca principalmente solo interazioni e click bait immediati a discapito della qualità. Le informazioni trapelano di rado sul Milan e in pochi sanno come stanno le cose. Pochi hanno le informazioni e quelle poche che hanno vanno verificate con calma e oculatezza proprio per rispetto dei tifosi. Poi la verità la sa solo la società. 

Sicuramente in un contesto in cui sono tutti abbottonati e difficile capire come stanno le cose. Da qui ribadisco il concetto che bisogna aspettare gli eventi e non fasciarsi la testa prima di rompersela, altrimenti si crea questo clima pesante attorno alla squadra e alla società che rischia di creare anche sfiducia. E questo non è un bene per il Milan. E chi tiene al Milan vuole il suo bene e non che in qualche modo si faccia il gioco di chi è contro il club rossonero.

Anche i tifosi devono proteggere la propria squadra senza stare dietro ad ogni news che esce. Bisogna selezionare le fonti attendibile, lasciare da parte troll, haters e chi è prevenuto contro il Milan, aspettare i fatti e con equilibrio analizzare gli eventi. Le informazioni migliori, come si suol dire, le hanno le puttane e i tassisti, non i giornalisti. Perdonatemi il francesismo e se non ho studiato ad Oxford ma è così. Di certo arrivare ad insultare pesantemente dei giornalisti per delle news che non si verificano non è piacevole per loro che ricevono gli insulti ma anche per chi li legge, perché se poi tu segui quel giornalista e magari lo riporti sui social in qualche modo di riflesso anche tu ti becchi gli insulti perché ti contestano di riportare news di una fonte non attendibile.

Fonti infallibili non ce ne sono. Criticare troll e insider che lo fanno non con rispetto dei tifosi ma solo per fare click bait e interazioni è giusto farlo e smettere di fomentare il loro lavoro non seguendoli e non facendo interazioni con loro, che è quello che vogliono ma bisogna rendersi conto che non bisogna creare un clima di sfiducia nei confronti del Milan e ad ogni minima news negativa che esce contestare come se non ci fosse un domani la società rossonera.

Aspettiamo gli eventi e analizziamo i dati di fatto. Poi a fine mercato traiamo le giuste conclusioni. Il bene del Milan prima di tutto. Come diceva Gattuso: priorità all'Ac Milan. E comunque ricordo a tutti coloro che stanno delirando, che il Milan è campione d'Italia in carica. Forse a qualcuno è passato di mente. Bisogna guardare sempre avanti ma partendo da ciò che si è nel presente.

Ho fiducia in Paolo Maldini. Se lui resta, e resterà, non c'è garanzia migliore per me sulla bontà del progetto del Milan.