Dopo tre mesi burrascosi per le note vicende societarie, che hanno portato i tifosi rossoneri prima allo sconforto e in seguito alla fiducia di rinverdire i fasti di un glorioso recente passato, questa settimana inizia finalmente la stagione per il Milan, una stagione che dovrà obbligatoriamente segnare una svolta rispetto alle anonime appena trascorse negli ultimi anni. L'obbiettivo nemmeno tanto nascosto è quello di arrivare tra le prime quattro, ovvero rientrare dopo 4 anni nel giro dell'Europa che conta, ma raggiungere questa mission non sarà certo facile e agevole. 

Il calciomercato visti i tempi ristretti in cui si è operato e le restrizioni economiche dettate dal Fair Play Finanziario, hanno consegnato a Gattuso una squadra sicuramente migliorata, ma a parer mio in alcune zone incompleta e deficitaria. Il tandem Leonardo-Maldini secondo me aveva il dovere di fare almeno un innesto di qualità in questo centrocampo, che anche a livello numerico scarseggia con alternative ai titolari non certo succulente in panchina (Bertolacci - Montolivo - Mauri). Anche l'attacco decisamente migliorato da Higuain lascia all'allenatore il solo Cutrone a disposizione come alternativa. Forse una rosa più profonda e qualitativa avrebbe semplificato molto il lavoro del condottiero Rino, dato anche gli impegni di Europa League e Coppa Italia

Vista la concorrenza agguerrita e migliorata a livello di rosa rientrare nel lotto delle prime quattro richiederà un campionato quasi perfetto e anche un pizzico di fortuna come accadde ai dirimpettai nerazzurri lo scorso anno. Sabato sera ci sarà subito il primo esame per il nuovo corso con avversario il Napoli del rimpianto amico Ancelotti, una partita da non steccare per far capire a tutti che nella stagione della svolta il vero Milan è finalmente tornato.

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