Erano anni che non si collezionava una tale sequenza di figuracce come quelle regate dai rossoneri negli ultimi 20 giorni. Ora tutto da eroico diventa ridicolo, a cominciare dalla litania di Pioli che ripete che "bisogna lavorare, bisogna uscirne" (comprensibile). Ma poi non fa niente per cambiare le cose e assiste incredulo a quanto vede in campo, al pari di uno spettatore in tribuna rossa. Come al solito, siamo qui a parlare di una preparazione atletica imbarazzante, forse pensata chissà per cosa, dal momento che non sembra essere in discussione tanto il passare contro il Tottenham, piuttosto capire quanto potrà essere grande la figuraccia.

Poi ci sono i nostri "campioni" tanto forti e fino a ieri e tanto scarsi e senza luce oggi. Leao in tutto questo paga colpe nemmeno sue se non quelle di essere forte abbastanza per coprire tutte le magagne degli altri. Tonali e Bennacer persi, Hernandez irriconoscibile (e non solo perchè non è più biondo), Giroud non recupera, mentre il resto è quel che è sempre stato solo che adesso non ha nessuno che ne copra le magagne. Dire che è un problema "solo" psicologico non è un sollievo anzi. E' proprio vero che nel calcio la testa fa tutto. Sono abbastanza certo che a fine stagione accadrà l'incredibile e gran parte del Milan di oggi verrà smantellato.

Almeno la dirigenza che con tutto l'affetto e il rispetto del caso si è dimostrata incompetente (ha sbagliato tutti gli acquisti), arrogante (ha chiesto e ottenuto aumento di stipendio e autonomia gestionale) e insolente (si è pure offesa perchè non è arrivato l'extrabudget). Il tempo è galantuomo e in questo caso rende il giusto tributo a chi se ne è andato (Boban e Gazidis) e alla stessa famiglia Singer che però è sparita. Ora tutto è nelle mani di Cardinale, l'americano più oculato della storia del calcio che colleziona partner di grande livello e squadre mediocri come il Tolosa. Insomma anche se si dice che ride bene chi ride ultimo, la sensazione è che chi ride del Milan di oggi faccia bene a ridere già adesso.