In attesa del mercato di gennaio e l'arrivo dell'ormai certo Paquetà, il Milan ha già acquistato 2 grandissimi uomini, non sono calciatori, ma avranno un ruolo chiave addirittura superiore, che porterà, si spera, a tornare ad essere il Club più forte del mondo.

Dopo gli arrivi di Leonardo e Maldini, anch'esse figure fondamentali per la rinascita del Milan, la punta di diamante è senza dubbio Ivan Gazidis, soprannominato l’uomo dei miracoli, ed il Milan degli ultimi anni ne avrebbe proprio bisogno, dirigente con un curriculum impressionante. Laureato in legge ad Oxford, nel 1992 lavora per uno degli studi legali più importanti di New York, fonda la Major League Soccer, il massimo campionato calcistico statunitense e canadese. Nel 2001 ne diventa vice commissario, promotore della Federazione Messicana e la CONCACAF Gold Cup, competizione per nazionali del Nord e Centro America, membro del comitato esecutivo dell'UEFA (ECA); nel 2009 diventa AD dell'Arsenal, con il compito di rendere i Gunners tra i club più ricchi al mondo e ci riesce alla grande, raddoppiando il fatturato e portando l'Arsenal dietro solo a City, United, Real, Barca e Bayern Monaco.

Ieri, nel primo incontro con le maggiori testate giornalistiche, ha posto i primi step futuri:

- Stadio di proprietà, da capire se in quest'ottica si parlerà di un nuovo stadio o la ristrutturazione di San Siro;

- Crescita internazionale sul piano commerciale e servizi, sfruttando il brand Milan in tutto il mondo;

- Attenzione massima ai rapporti con l’ecosistema calcio;

-  Crescita di futuri campioni in casa.

Su quest'ultimo punto entra in gioco la seconda punta di diamante Geoffry Moncada, il precoce capo scout rossonero, a soli 19 anni inizia la sua carriera stilando video-analisi di calciatori di tutto il mondo e scoprendo nel vero senso della parola nel 2012, il prossimo pallone d'oro degli anni avvenire, Mbappe'. Ingaggiato dal Monaco a soli 29 anni come capo scout, porta diversi talenti e contribuisce a  rilanciare il Monaco dalla Ligue 2 fino a farlo diventare campione di Francia e semifinalista di Champions nel 2017.  

Il compito di Moncada al Milan sarà quello di scovare talenti giovanissimi da inserire nel settore giovanile, ma prossimi a diventare futuri crack del calcio mondiale, perché per stare al passo con club che fatturano tre volte tanto, devi riuscire a creare campioni già dal settore giovanile, è innegabile che vendere un Mbappé può sistemarti l'intero bilancio di una stagione così come portarti a vincere.

La rivoluzione è iniziata, il Milan di Elliott ha rifondato completamente l'assetto societario scegliendo il meglio del meglio sulla piazza, non ci resta che sperare di raccoglierne i frutti nel più breve tempo possibile. 

 

Roberto Cannucciari