Milan-Napoli 1-0   40' Bennacer 
Formazione Milan: 4-2-3-1: Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Brahim (80' Rebic), Bennacer (67' Saelemaekers), Leao; Giroud. Coach: Pioli 

COMMENTO DELLA PARTITA 
Il Milan vince di misura 1 a 0 contro il Napoli nell'andata dei quarti di Champions League. È stata una partita sofferta, con il Milan che ha approcciato male il match, ma che poi è salito prepotentemente alla ribalta prendendo in mano il pallino del gioco, per poi nel finale scendere un po' ed essere salvato dal divino Maignan, che più di una volta ha tolto le castagne dal fuoco.

C'era una sorta di preoccupazione da parte mia, perché attorno alla metà del primo tempo il Milan stava facendo più possesso palla e aveva per il 52% il controllo della sfera. E quando il Milan fa più possesso palla non è un buon segno. Calabria ha sofferto Kvara e le sue incursioni all'inizio, non riusciva a contenerlo e Krunic ha salvato un gol respingendo un tiro del georgiano sulla linea di porta.

Dopodiché è successo che Leao è partito in un contropiede con una progressione delle sue in velocità perforando la retroguardia partenopea e ha sfiorato il gol con un tiro di sinistro che ha fatto la barba al palo alla sinistra di Meret. E dopo questa azione il Napoli ha cominciato a innervosirsi e ad intimorirsi abbassando il suo raggio d'azione.
Da lì il Milan ha cominciato ad essere più intraprendente. E il Napoli sempre più nervoso.

Meravigliosa giocata di Brahim Diaz nell'azione del gol del Milan. Si è abbassato molto e spesso lo spagnolo andandosi a prendere la palla anche lontano dalla porta avversaria. Il numero 10 rossonero prende palla a centrocampo, salta netto Lobotka e Mario Rui passando in mezzo a loro girandosi velocemente e saltandoli in maniera netta, progredisce velocemente palla al piede, lancia in velocità Leao che cerca subito Bennacer che aveva seguito l'azione in contropiede, che si vede arrivare là palla dentro l'area del Napoli un po' defilato e fa partire un sinistro rasoterra che batte Meret e che porta in vantaggio per quello che sarà il gol decisivo. Forse Brahim avrebbe dovuto servire prima Bennacer anziché Leao, ma poco importa. Ci ha pensato il portoghese a dare una palla d'oro al centrocampista francese naturalizzato algerino.

Leao e Brahim si accentratavano spesso convergendo spesso verso il centro del campo e così il 4-2-3-1 di Pioli si trasformava in una sorta di 4-2-2-2. Ma non solo, sia Brahim che Bennacer si interscambiavano spesso tra la zona centrale del centrocampo e la trequarti. Bennacer che era stato messo a tenere a bada Lobotka.

Il Milan ha fatto 12 tiri totali di cui 2 in porta e il 46% di possesso palla, mentre il Napoli ha fatto 16 tiri totali di cui 6 in porta e il 54% di possesso palla. Il Napoli ha battuto anche 10 calci d'angolo contro i 3 del Milan. Kim, difensore centrale del Napoli stato ammonito ed era diffidato, per cui salterà la gara di ritorno. C'era un rigore netto su Krunic non dato per un abbraccio avvenuto, una sorta di placcaggio ai danni del bosniaco nell'area del Napoli.

Anguissa è stato espulso per doppia ammonizione. Il secondo giallo arriva per un brutto fallo su Theo Hernandez lanciato in velocità, gamba alta a colpire il petto del terzino francese del Milan. Alla fine del primo tempo c'è stato anche un litigio in campo tra Anguissa e Mario Rui, a testimonianza del nervosismo dei partenopei che dopo la prima occasione da gol per il Milan hanno come perso lucidità arrivando ad essere molto nervosi.
Del Milan l'unico sottotono è Giroud. L'attaccante francese non si è visto molto e non è stato incisivo. Krunic anche è apparso in difficoltà ma merita la sufficienza per il salvataggio sulla linea di porta. Vale quanto un gol.
Molto bene Sandro Tonali. C'è sempre, corre, fa legna ma anche da equilibratore. È uomo ovunque. Calabria all'inizio è andato molto in difficoltà ma poi è cresciuto. E si è fatto rispettare.

Rebic è entrato all'80esimo e per quanto non sia giudicabile, per quel poco che ha giocato non è di certo sembrato un fulmine di guerra.
Per il resto la difesa ha retto, c'è stato il clean sheet, specialmente grazie ad un grandissimo Maignan, uno dei protagonisti assoluti della serata. Gli altri del Milan sono stati sufficienti.
È stata una tribolazione. È stata la passione del diavolo. 90 minuti di fuoco. Con altri 90 minuti infernali da giocare al Maradona di Napoli. Il Milan c'è. Maignan è una saracinesca. Brahim Diaz è brillante. Bennacer sa essere velenoso e letale.
Questo è solo il primo atto. La traversa di Kjaer con un colpo di testa grida vendetta perché poteva essere 2 a 0. Ma l'importante è stato vincere, aggiudicarsi questo primo round, e soprattutto non subire reti. Con un Maignan del genere questo obiettivo è più facile da raggiungere. È dura, ma chi la dura la vince. La passione del diavolo ancora non è finita.

Migliori in campo: Brahim Diaz, Bennacer, Maignan 
Peggiore in campo: Giroud 
Voto alla prestazione della squadra: 6.5