Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. Così allo stesso modo, quando prendi 4 gol in 2 partite (da i due peggiori attacchi della Serie A) è da stupidi continuare a lamentarsi dell'assenza di Ibra in attacco, e preoccuparsi seriamente di quella di Kjaer in difesa. Basta pensare a Mattia Destro, che fino a ieri sera era ospite di "Chi l'ha visto" e invece si ritrova man of the match grazie una linea di difesa in stile Roberto Bolle. Calabria a parte, Dalot è rivedibile, Kalulu è fortissimo ma avrebbe bisogno di un partner più affidabile di Romagnoli, sempre più comparsa che attore protagonista. Dietro Donnarumma fa il suo, ma per favore smettiamola di dire che ogni parata è un miracolo. Fortuna che la difesa compensa (in minima parte) la sua fragilità con la capacità realizzativa, ma è come rompere un bicchiere e poi spazzare via i vetri: il danno rimane.
Il Milan non perde l'imbattibilità (e chi se ne frega) ma 4 punti su 6, e adesso arrivano le partite difficili. Ed è questo ciò che scoccia, perché il Milan non credo vincerà lo scudetto, ma rischia di perderlo anzitempo contro squadre senza arte ne parte. Speriamo che dal mercato di gennaio arrivino alternative di valore in ogni reparto. Ieri al di là (o a causa) degli infortuni, era percepibile la stanchezza fisica di Calhanoglou e Kessie.
Capitolo a parte per l'attacco: Leao è palesemente fuori condizione, Rebic è fuori posizione Salemakers è fuori è basta. Vedendo Diaz mi domando se Pioli stia facendo le scelte giuste o semplicemente le scelte che può.