Lazio-Milan 4-0, cosa vuoi commentare? Eppure devo andare in diretta nel nostro canale Youtube a parlare di una partita mai iniziata. Doveva essere una partita importante, da spartiacque dopo la brutta sconfitta in Supercoppa con l'Inter, invece è andata pure peggio. E' bastato un affondo di Zaccagni sulla sinistra, palla rasoterra al centro e Milinkovic-Savic, tutto solo, mette dentro sfruttando una difesa rossonera che non riesce nemmeno più a scalare decentemente. Il bello, o forse il brutto, che non avevamo davanti una squadra eccezionale ma una squadra normale che ha fatto la sua partita e che il Milan dello scorso anno o anche quello di inizio campionato ci avrebbe giocato quantomeno alla pari....già il Milan dello scorso campionato...

Ma cosa può essere successo per ridurre così una squadra da vincitrice dello scudetto a insicura, inconcludente, apatica, senza nè capo nè coda? Io non metto Pioli al primo posto, ma metto la preparazione fisica e quindi i preparatori e i medici. Sono praticamente tre anni che il Milan ha il record di giocatori infortunati a livello muscolare e malgrado le rassicurazioni di inizio campionato la situazione sembra addirittura peggiorata con infortuni più lunghi. Non si può per quattro mesi giocare senza il portiere titolare, e che portiere direi...sostituendolo con un giocatore a fine carriera che fa dell'insicurezza il suo modo di giocare. Non si può giocare senza due mesi senza completamente la fascia destra e anche i suoi primi ricambi. Non si può giocare con un giocatore preso già infortunato per aumentare il tasso di esperienza e dare un'alternativa a Giroud e poi riscontrare che il giocatore non guarisce giocando due partite, anche male e fermandosi per quattro.

Non si può riscontrare un'ernia a Rebic dopo due anni che soffre di mal di schiena o accorgersi dopo due mesi che l'infortunio di Maignan è più grave di quello valutato all'inizio. Giocare senza metà squadra non per una o due partite ma per mesi è impossibile e comunque anche una volta che i giocatori rientrano ci vuole molto tempo per farli recuperarela piena forma. Il secondo colpevole è Pioli che soprattutto nell'ultimo periodo non ha saputo cambiare il suo amato modulo di gioco insistendo poi sempre sugli stessi uomini spesso fuori forma o che possono dare apporti limitati. La mancanza di un centrocampo a tre, l'arma vincente dello scorso anno, con Kessie o Krunic falsi trequartisti, il non provare sufficientemente e in condizioni favorevoli i nuovi arrivati, infine l'aver sopravvalutato il carattere dei giocatori a disposizione che invece, alle prime difficoltà, mancando anche nello spogliatoio i giocatori di maggiore personalità, si sono afflosciati spauriti in una confusione mai vista prima

Per ultima la società che ha condotto un mercato ad oggi deludente, sbagliando la scelta dei due acquisti principali: Origi e De Keteleare. Origi doveva essere il giocatore esperto che doveva garantire l'ulteriore salto di qualità, come era stato Giroud l'anno precedente e come erano stati Ibra e Kjaer all'inizio dell'avventura. De Ketealere invece doveva essere  il talento giovane, già pronto, da inserire nella formazione titolare a fare il trequartista accorgendosi poi che il ruolo che Pioli aveva disegnato non era adatto per lui. Il resto giovani di belle speranze da far maturare e un Dest preso in corsa all'ultimo secondo per sostituire come terzino destro Calabria e Florenzi accorgendosi poi dopo che non sa difendere e che terzino non è. A discolpa parziale la valutazione dei giornalisti a inizio settembre del mercato del Milan con voti dal 7 all' 8. Insomma a metà campionato la favola del Milan campione d'Italia, oculato nei bilanci, grande scopritore di talenti sembra un lontano ricordo. Cosa fare per rimediare? L'unica cosa che si potrebbe tentare può essere un cambiamento drastico, di modulo, di uomini o di allenatore perchè altrimenti il rischio è di ritrovarsi il prossimo anno come nell'estate 2019 con pochi soldi ,molti giocatori in disarmo e degli obiettivi lontanissimi da raggiungere