La Vecchia Signora e i due club di Milano, come nella canzone di Renato Zero, mercoledì andrà in scena un "triangolo" che ne coinvolgerà umori e destini, i nerazzurri faranno visita alla Sampdoria nel pomeriggio, in serata Milan e Juventus si affronteranno al Meazza, la casa, forse ancora per poco, di quei due, che dei bianconeri si vorrebbero sbarazzare per continuare il loro ballo invernale fino allo sbocciare dei colori primaverili.

l'Inter a Marassi è atteso da una Sampdoria quadrata, che ha trovato compattezza e solidità con le due linee da quattro davanti ad Audero, la squadra di Ranieri giocherà presumibilmente con un baricentro basso provando a sfruttare la superiorità numerica sulle corsie laterali per punire l'Inter in contropiede; dal canto suo, la squadra di Conte è costretta a vincere, in quanto lasciar scappare il Milan sarebbe un fallimento, ma ancor peggio sarebbe far rientrare al ballo, dalla porta principale, una disincantata Juventus.

Nell'appuntamento serale, la sorprendente compagine di Pioli si esibirà nel silenzio di San Siro, fronte a sé troverà i solisti guidati da quell'artista di Andrea Pirlo, tanto caro ai colori di casa, solisti, sì, perché ancora la Juventus non ha ritrovato quella sinfonia che ne dettava l'avanzata solenne a cui ci aveva abituato. Per i rossoneri sarà la serata in cui poter tornare a vestire l'abito che da tanto tempo è mancato, quello delle notti illuminate, d'altri tempi, in cui dall'alto della Scala si esibiva contro le più grandi sfidanti del mondo, mancherà la star, Ibraimovic, ma i suoi compagni sono cresciuti, tanto da poter essere considerati protagonisti, soprattutto quel Rafael Leao, che con il suo incedere modesto riesce a far brillare ancor di più i suoi lampi di genio. I bianconeri invece saranno costretti a vincere, ancora una volta probabilmente affideranno le loro speranze al pluripremiato campione portoghese, ma non basterà questo per vincere ed evitare una sconfitta che ne decreterebbe l'ufficiale uscita dalle pretendenti al ballo, non che il termine di un ciclo e forse anche la fine prematura di una gestione tecnica che ad oggi non è riuscita a convincere.
Appuntamento a mercoledì quindi, con la colonna sonora di Renato per un incontro a tre, che tanto ci racconterà sul proseguo di questo fantastico torneo.