MILAN vs CELTIC 4-2 (7' ROGIC (CEL), 14' EDOUARD (CEL), 24' CALHANOGLU (MIL), 26' CASTILLEJO (MIL), 50' HAUGE (MIL), 82' BRAHIM DIAZ (MIL) 
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: G. DONNARUMMA, DALOT, KJAER, GABBIA, THEO HERNANDEZ, KESSIE, KRUNIC, CASTILLEJO, CALHANOGLU, HAUGE, REBIC. COACH: PIOLI
SOSTITUZIONI: 11'PT ROMAGNOLI PER KJAER, 16' ST BENNACER PER KESSIE, 1 ST TONALI PER KRUNIC, 16 ST BRAHIM DIAZ PER CALHANOGLU

E' stato un Milan di reazione. Vince e ribalta il match dopo un avvio decisamente negativo. Krunic al settimo minuto del primo tempo fa un grave errore sciocco e goffo di superficialità, di chi non è concentrato ed è ancora con la testa negli spogliatoi. E non mi si venga a dire che può essere una giustificante il fatto che giochi poco, e questo giocare poco può portare a questi errori. Non si può approcciare alla partita in questo modo. Praticamente vicino all'area di Gigio Donnarumma, su una azione tranquilla, cicca la palla, sbaglia un controllo semplice, si fa quindi soffiare la palla da Rogic che porta in vantaggio il Celtic. Errore di distrazione e superficialità.  Come se non bastasse, all'11esimo c'è stato l'infortunio di Kjaer, che esce dal campo dolorante. E' un qualcosa che personalmente chi scrive temeva. Kjaer è quello che ha più giocato. Non si è mai fermato da inizio anno ma anche dal finire dell'annata scorsa. E' stato utilizzato tantissimo, è stato protagonista di un tour de force tra Milan e Danimarca degno di un vero eroe vichingo. Era prevedibile o quantomeno possibile aspettarsi che potesse avere uno stress muscolare. Da tempo speravo che ci fosse la possibilità di far rifiatare Kjaer, perchè temevo che appunto potesse infortunarsi. Tuttavia il danese dimostrava di avere ancora energie e di non essere in riserva, sembrava reggere benissimo ancora. Le sue prestazione sono sempre state più che positive, sempre tra i migliori. Ora forse una manciata di partite le salterà. Se non altro tirerà il fiato. Comunque non tutti i mali vengono per nuocere. Come si è dimostrato di non essere Ibrahimovic dipendenti, riuscendo a sopperire alla sua assenza riuscendo a mantenere competitiva la fase offensiva rossonera, e riuscendo a fornire ugualmente ottime prestazioni culminati con risultati più che positivi, la squadra deve saper dimostrare di non essere Kjaer-dipendenti in difesa. E' un leader del Milan ma la squadra deve saper reagire bene anche alla sua assenza, come ha già fatto senza di lui con il Celtic. Questo porterà a far crescere ancora di più il gruppo, a responsabilizzare sempre di più tutti i calciatori della rosa, e ad alzare il livello delle pretese verso tutti gli effettivi presenti in rosa portando un ulteriore step al processo di maturazione della squadra già in atto.

Al posto di Kjaer è entrato Alessio Romagnoli, il capitano, che così festeggia le duecento presenze con la maglia rossonera ed è stato artfefice di una prestazione molto positiva. Alessio Romagnoli, di cui il sottoscritto guida il carro. Anche Gabbia, nonostante un inizio titubante, ha chiuso in crescendo. Gigio Donnarumma è sempre la solita saracinesca, e si è confermato con una grande parata su punizione. Buona prova anche di Theo Hernandez. Sufficiente Dalot. Bene ma può e deve fare di più. 

Buon ingresso e con la giusta determinazione e cattiveria da parte di Tonali. L'ex Brescia sta iniziando a carburare e a crescere. Gesto balistico bellissimo su punizione di Calhanoglu, gol di pregevole fattura. Rebic come Dalot. Sufficiente ma deve fare di più. La prima punta centrale non è il suo ruolo. Gioca spalle alla porta, non attacca la profondità, non chiama il passaggio sul filo del fuorigioco, non fa la boa a far salire da squadra. Il croato è decisamente meglio come seconda punta in un attacco a due o esterno d'attacco. Come al solito, prestazioni positive anche per Kessié e Bennacer.

Hauge è semplicemente illegale. Un gol che si è inventato con dei dribbling stretti e secchi a saltare come birilli gli avversari e piatto chirurgico di destro che si piazza all'angolino dove il portiere del Celtic non può arrivare. Ma non solo. E' stato artefice dell'assist per il gol di Brahim Diaz, che ha segnato con uno scavetto delicatissimo e delizioso. Hauge anche qui ha saltato degli avversari in dribbling, che è una delle specialità della casa del norvegese.

Il Milan gioca bene, a memoria. Il sistema di gioco è collaudato. La squadra è compatta e sa cosa fare. L'inizio è stato negativo e bisogna migliorare per evitare altri inizi shock. Tuttavia la reazione è stata davvero ottima. La squadra si è mantenuta fredda, non è andata in panico ed è riuscita a reagire bene con caparbietà e forza d'animo. Questa squadra non molla mai, non si arrende davanti a nulla e riesce sempre a reagire. 

Il Milan che così si qualifica ai sedicesimi di Europa League con un turno di anticipo. L'unica cosa rimasta in ballo è il primo posto occupato dal Lille con un punto in più dei rossoneri, a quota 11. Tuttavia auspico che nell'ultimo match di Europa League contro lo Sparta Praga, Pioli, ristabilitosi dal Covid 19 e rientrato in panchina a guidare la squadra dopo che è stato comunque sostituito egregiamente da Bonera, faccia partire dal primo minuto Lorenzo Colombo, e conceda un buon minutaggio anche a Daniel Maldini. E magari anche a qualche altro giovane, senza tuttavia giocare al risparmio con il saldo obbiettivo di vincere per cercare di fare primi nel girone. Dare minutaggio ai giovani in questi match europei è oro puro per l'esperienza di questi ragazzi e per la loro autostima e il loro percorso di crescita. Specie se dovessero fornire prove positive.

Questo Milan ci sta rendendo orgogliosi. Ne siamo felici e fieri. Credo che Hauge e Brahim Diaz sono delle false riserve. A breve potrebbero conquistare la titolarità se continuano così. Brahim Diaz che tra l'altro ha dichiarato di essere felicissimo al Milan facendo capire di voler restare. Queste dichiarazioni sono la ciliegina sulla torta su una bella giornata per il Milan e il popolo rossonero, iniziata con la vittoria in rimonta contro il Celtic.

MIGLIORI IN CAMPO: HAUGE, ROMAGNOLI E BRAHIM DIAZ
PEGGIORE IN CAMPO: KRUNIC
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 7