Il Milan sta per vivere un momento cruciale per la sua stagione. A Nyon si giocherà una delle partite più importanti un assoluto. Rappresentato dall'Ad Marco Fassone, dal Cfo Valentina Montanari, dal responsabile della comunicazione Fabio Guadagnini, e dall'avvocato Roberto Cappelli e da due legali, il Milan cerchera' di far valere le sue ragioni davanti alla Uefa per non essere escluso dall'Europa League.

Come ormai abbiamo appurato, il Milan sta subendo una decisione politica. Tutto ciò diventerebbe ancora più palese se si concretizzasse la decisione di escludere il club rossonero dalle coppe europee. Milan che viene sanzionato per gli ultimi tre anni berlusconiani, dal 2014 al 2017, in merito al mancato rispetto del FFP.
Una situazione simile a quella della Roma e dell'Inter e meno grave di quella del Psg, che comporterebbe al massimo una sanzione pecuniaria, una restrizione della rosa nelle competizioni europee e una limitazione nel fare il calciomercato oltre a un freno alle spese folli. Invece il Milan rischia per questa ingiusta decisione, l'esclusione dalle coppe europee.
Questa decisione tuttavia, qualora la Uefa decidesse di escludere il Milan dalle coppe, verrebbe, con molta probabilità, ribaltata dal Tas, al quale il club rossonero farà ricorso. E quindi il Milan non toccherà il fondo, per la gioia degli haters del Milan...

A proposito di Fondi, voglio un attimo aprire una piccola parentesi sul fondo Elliott e chiarire un concetto. È molto più probabile l'ingresso di un nuovo socio che non il subentro del fondo Elliott, tuttavia questa possibilità non è da escludere. Ribadisco il concetto che non è un qualcosa di cui avere timore. Certo, se Elliott diventasse proprietario del Milan difficilmente  investirebbe nel club, ma lo gestirebbe con il flusso di cassa dell'Ac Milan fino a quando non lo rivendera' ad un nuovo proprietario. La stessa Unicredit per un periodo è stata proprietaria della Roma e non mi sembra che la Roma sia fallita.
Il proprietario del Milan, qualora il club rossonero diventasse di Elliott, sarebbe Paul Singer. Paul Singer è un imprenditore conosciuto ai piu' per il fondo Elliott, ma la sua attività imprenditoriale non si limita al fondo Elliott. Anche Pallotta è proprietario di un hedge found, eppure non è successo nulla di apocalittico a Roma.
Paul Singer ha un patrimonio personale stimato in circa 2,7 mld di $. Paul Singer è anche uno dei proprietari dell'Hotel Bauer a Venezia. Ma non solo, ha investito nella rete cellulare Sigfox, in pannelli solari nel regno Unito, in Whitbread che ha il controllo di Costa Coffee, Il 6% circa, ed è la seconda catena di Caffè al mondo dopo Sturbucks, e presente in Tim e in Ansaldi, insomma ha svariate attività. 

La domanda che mi faccio e vi faccio è: se i romanisti non hanno avuto paura di Pallotta proprietario dell'hedge fund Raptor fund, perché alcuni milanisti hanno paura di Paul Singer, proprietario del'hedge fund Elliott? È un imprenditore come gli altri. Se dovesse diventare proprietario del Milan, se non vuole fare calcio, lo rimetterà in vendita e il Milan avrà un altro patron. Avremo un periodo di transizione, e come sappiamo nel periodo di transizione si soffre ma non si muore.

In fondo non c'è nulla di cui avere paura, che sia Elliott o Uefa, perché, per parafrasare una canzone resa popolare dal grande Andrea Bocelli e dalla bellissima e bravissima Jennifer Lopez dal titolo Quizas Quizas Quizas, se la Uefa dovesse escluderci, a Losanna ci sarà giustizia. In fondo... Qui Tas, Qui Tas, Qui Tas.