SPARTA PRAGA vs MILAN 0-1 ( 23' HAUGE) Al 77' espulso Plechaty per un brutto fallo su Leao.
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: TATARUSANU, A.CONTI, DUARTE, KALULU, DALOT, KRUNIC, TONALI, CASTILLEJO, D,MALDINI, HAUGE, COLOMBO. COACH: PIOLI
SOSTITUZIONI: 22'ST LEAO PER COLOMBO, 33'ST KESSIE PER MALDINI, 45'ST DIAZ PER HAUGE

Milan primo nel suo girone di Europa League nel segno di Hauge e Kalulu. Il HauGENIO della lampada, HauGELIDO perchè freddo sotto porta quando segna i suoi HauGOL. Ormai c'è il gol alla Hauge: dribbling e velocità di esecuzione con piatto chirurgico. Questo è il gol alla Hauge: salta l'uomo, anche nei brevi spazi e in maniera veloce subito dopo il dribbling colpisce la palla di piatto rasoterra preciso all'angolino e fa centro. E' successo anche contro lo Sparta Praga. E il Milan, complice anche la vittoria del Celtic contro il Lille, fa primo nel proprio girone. E accede così ai sedicesimi di Europa League. Era già qualificato, per cui Pioli saggiamente ha deciso di proporre quelle che lui non ama chiamare le seconde linee, ma gente che ha avuto meno minutaggio. Per cui dal primo minuto in campo Kalulu, Daniel Maldini e Colombo. Ma si sono rivisti anche i meno giovani Conti, che per l'occasione visto il grado di anzianità per quello che concerne la permanenza al Milan, è stato per la serata capitano del Milan, e Duarte, difensore brasiliano che poco si è visto in maglia rossonera.

Che bella sorpresa Kalulu. Auspicavo da tempo il suo impiego e quando Pioli ha deciso di farlo giocare dal primo minuto ne sono stato molto contento. Francese, classe 2000, vivaio Lione, ha giocato come difensore centrale disputando una più che discreta partita. E' stato uno dei migliori. Pratico ed efficace nella marcatura, concreto nello spazzare l'area e negli interventi difensivi, sempre attento e anche molto elegante quando esce palla al piede. Pierre Kalulu può ricordare, tanto per fare un esempio, William Gallas, che è stato un difensore francese molto forte, che poteva giocare sia difensore centrale ma anche terzino (come Kalulu, sia a destra che a sinistra). Veloce, forte fisicamente e abile nei colpi di testa. Ha giocato tra le altre, anche nel Chelsea, nell'Arsenal e nel Tottenham, le tre squadre più quotate di Londra, riuscendo con il Chelsea a vincere 2 campionati inglesi, 1 coppa di lega inglese e 1 community shield oltre ad una confederation cup con la Francia. Ad altri può ricordare Upamecano, ma è un prospetto molto interessante. E anche molto quotato, basta considerato che lo voleva il Bayern Monaco e che il Lione è stato molto criticato dalla stampa transalpina per averlo perso a zero. Se lo è aggiudicato il Milan piazzando un ottimo colpo. Chi scrive personalmente spera che a gennaio il Milan piazzi altri colpi made in France, magari dalla stessa ligue 1, soprattutto a centrocampo ma anche in difesa.

Mi aspettavo di più da Daniel Maldini e da Colombo. Dei due quello ancora più acerbo è sicuramente Daniel. Ancora "leggerino", poco concreto, un po' fumoso. Pochi guizzi. Colombo ha fatto un buon gioco di sponda ma non è riuscito a rendersi pericoloso sotto porta, anche perchè dalla trequarti c'era poca assistenza. Resteranno al Milan probabilmente anche a gennaio, ma nella prossima annata è il caso di mandarli in prestito a giocare. O in Serie A stile Pobega allo Spezia, oppure in una Serie B ambiziosa. Su Daniel Maldini si vociferava di un interesse del Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani.

La porta è rimasta inviolata. Due ottime parate di Tatarusanu, artefice di una grande prova. Tonali leader del centrocampo. Sottotono Castillejo e Krunic. Tuttavia questa vittoria porta il Milan al primo posto del suo girone, ma cosa altrettanto importante, fa accumulare esperienza internazionale e minutaggio a gente come Lorenzo Colombo, Daniel Maldini e Pierre Kalulu. Quest' ultimo dopo questa prestazione verrà senz'altro utilizzato di più da Pioli. Sufficiente prova anche di Duarte e Andrea Conti, che hanno così rotto il ghiaccio partendo dopo tanto tempo titolari. 

Il Milan ha giocato con il lutto al braccio per la morte di Paolo Rossi. L'attaccante italiano ed eroe mondiale di Spagna 82 che con i suoi gol ha portato l'Italia a trionfare ai mondiali, ben 3 al Brasile, due alla Polonia e uno nella finale vinta contro la Germania, si è spento all'età di 64 anni. Era malato di cancro. Amato da tutti per la sua umiltà e la sua gentilezza, se ne va così un eroe nazionale e una stella sportiva internazionale di prima grandezza. Dopo Diego Armando Maradona, questo 2020 si è portato via anche Pablito Rossi. Ricordato anche da Roberto Baggio che dalle pagine de La Gazzetta dello Sport , dove ha detto che sognava di diventare come lui quando a dieci anni con suo padre Florindo percorrevano 12 km da Codogno per andare a Vicenza, in tribuna al "Menti"a vedere il grande Paolo Rossi. Pablito vinse anche il pallone d'oro nel 1982, Ha vestito anche le maglie della Juventus e del Milan. Con i  bianconeri ha vinto due campionati di Serie A, 1 coppa Italia, 1 coppa delle coppe, 1 coppa dei campioni e 1 supercoppa Uefa. Con il Vicenza vinse un campionato di Serie B, Ha chiuso la sua carriera nel 1986/87 con il Verona, ma ha vestito anche le maglie di Como e Perugia. Con il Milan nel 1985/86 giocò in Serie A 20 match conditi da due gol nel derby contro l'Inter finito 2 a 2.  

Chi scrive non ha visto Paolo Rossi e non lo ha vissuto tuttavia lo ha scoperto dai racconti e dai filmati che ci sono su di lui. Impressionante vedere Ciccio Graziani ricordarlo e piangere a dirotto a Pomeriggio 5 da Barbara D'Urso. Ed è ancora più impressionante dai racconti scoprire l'umiltà di quest'uomo nonostante la sua grandezza e ciò che di grande ha fatto. Chiudo questo ricordo doveroso su Paolo Rossi, il Pablito nazionale, citando l'ultima frase di Roberto Baggio nel suo articolo di ricordo per Paolo Rossi su La Gazzetta dello Sport: "Buon viaggio Paolo nell'eterno cielo della luce tranquilla".
Tornando brevemente al match Sparta Praga vs Milan, è stato sicuramente un match che avrà anche un risvolto immediato. Il Milan può contare da subito su una risorsa pronta ad entare con più costanza nella rotazioni rossonere, ovvero Pierre Kalulu.

MIGLIORI IN CAMPO: KALULU, HAUGE, TATARUSANU
PEGGIORI IN CAMPO: CASTILLEJO E KRUNIC
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 6,5